paolp78
|
sabato 27 marzo 2021
|
il primo o quasi
|
|
|
|
Benché molti siano convinti del contrario, “Per un pugno di dollari” non è stato il primo western all'italiana o “spaghetti western”, come comunemente vengono denominati i film appartenenti a questa categoria, ma è comunque stata la prima di queste pellicole a riscuotere un importante successo, riuscendo a lanciare l'intero sottogenere.
Lo spaghetti western è una variante di quello classico che insieme al western crepuscolare di Penn e Peckinpah prolungò di qualche anno il periodo di massima produzione di questo genere cinematografico, sino al suo definitivo declino intorno a metà anni '70.
[+]
Benché molti siano convinti del contrario, “Per un pugno di dollari” non è stato il primo western all'italiana o “spaghetti western”, come comunemente vengono denominati i film appartenenti a questa categoria, ma è comunque stata la prima di queste pellicole a riscuotere un importante successo, riuscendo a lanciare l'intero sottogenere.
Lo spaghetti western è una variante di quello classico che insieme al western crepuscolare di Penn e Peckinpah prolungò di qualche anno il periodo di massima produzione di questo genere cinematografico, sino al suo definitivo declino intorno a metà anni '70.
Questo sottogenere si caratterizza per una cifra stilistica molto più artefatta e meno realistica rispetto all'originale, tanto che potrebbe essere definito un western fiabesco o fumettistico. Rispetto al western tradizionale è inoltre molto più violento ed addirittura truculento in certe parti.
Pur costituendo una variante ben riuscita e di buon successo, deve dirsi che il grande cinema western classico resta inarrivabile per la poetica sublime data dalle atmosfere autentiche, capaci di trasmettere sensazioni forti e di entrare fin dentro la pelle dello spettatore, che ne viene rapito ed ammaliato.
Questa pellicola non è stata neppure la prima diretta da Sergio Leone, che infatti aveva già curato la regia de “Il colosso di Rodi”, tuttavia è questa la prima opera western del maestro italiano, nonché il primo film della così detta trilogia del dollaro, che comprende anche “Per qualche dollaro in più” e “Il buono, il brutto, il cattivo”.
La cinematografia di Leone si differenzia dagli altri spaghetti western per la maggiore cura ed una rappresentazione scenica particolarmente solenne che si sublima in alcune scene chiave, che il maestro italiano enfatizza da par suo.
Si rinviene già qui la peculiare tecnica registica di Leone, fatta di primi piani strettissimi, cambi repentini di inquadratura ed un uso davvero particolare e personalissimo della macchina da presa: tale tecnica costituisce una delle cifre stilistiche più identificanti il regista romano.
Nel cast spiccano i nomi di Clint Eastwood e Gian Maria Volontè: entrambi non sono al loro esordio, ma senz'altro al loro primo grande successo cinematografico, che ne lancerà le rispettive carriere.
Il film segna anche l'inizio del sodalizio artistico tra Leone e Morricone, autore della stupenda ed indimenticabile colonna sonora, che come nelle successive opere di Leone anche in questo caso è uno degli elementi che più fortemente contribuisce alla riuscita della pellicola.
Una curiosità: Leone, Volontè e Morricone non compaiono nei titoli di testa coi propri nomi, bensì con nomi fittizi per fingersi americani, secondo un espediente ritenuto commercialmente valido al tempo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolp78 »
[ - ] lascia un commento a paolp78 »
|
|
d'accordo? |
|
davide di finizio
|
lunedì 11 gennaio 2010
|
yojimbo all'italiana
|
|
|
|
"Quando l'uomo con il fucile incontra l'uomo con la pistola, l'uomo con la pistola è un uomo morto". Sulla confutazione di questo vecchio proverbio messicano si fonda l'esordio di S. Leone nella cosiddetta "trilogia del dollaro". Joe, pistolero solitario, giunge in una cittadina messicana divisa dall'irriducibile ostilità tra due famiglie avverse e, approfittando del clima di estrema tensione, si divide tra le due fazioni vendendo i suoi servigi "per un pugno di dollari". Trapianto in salsa western di Yojimbo di A. Kurosawa, il film ha un debito fin troppo evidente nei confronti del suo precedente illustre: l'ambiguo protagonista, le due famiglie rivali e persino l'impari scontro finale, che da pugnale contro spada si traduce in pistola contro fucile.
[+]
"Quando l'uomo con il fucile incontra l'uomo con la pistola, l'uomo con la pistola è un uomo morto". Sulla confutazione di questo vecchio proverbio messicano si fonda l'esordio di S. Leone nella cosiddetta "trilogia del dollaro". Joe, pistolero solitario, giunge in una cittadina messicana divisa dall'irriducibile ostilità tra due famiglie avverse e, approfittando del clima di estrema tensione, si divide tra le due fazioni vendendo i suoi servigi "per un pugno di dollari". Trapianto in salsa western di Yojimbo di A. Kurosawa, il film ha un debito fin troppo evidente nei confronti del suo precedente illustre: l'ambiguo protagonista, le due famiglie rivali e persino l'impari scontro finale, che da pugnale contro spada si traduce in pistola contro fucile. Ma se l'originalità narrativa lascia molto a desiderare, ciò che lo redime in parte è la sua portata rivoluzionaria, che trascende i tradizionali stereotipi del genere americano a favore di inedite soluzioni, segnando l'inizio del famigerato "spaghetti-western". E anche se, in una visione a posteriori, risulta piuttosto datato, soprattutto se rapportato all'armonia compositiva di Per qualche dollaro in più e alla smisurata grandezza de Il buono, il brutto, il cattivo, il film si pone come il primo necessario gradino della climax che abbraccerà gli altri due tasselli della trilogia, per culminare infine nella genialità visionaria dei capolavori del regista.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a davide di finizio »
[ - ] lascia un commento a davide di finizio »
|
|
d'accordo? |
|
francesco2
|
domenica 27 dicembre 2009
|
ha aperto un filone?
|
|
|
|
Dunque era “Per un pugno di dollari” che (un deludente)Eastwood si vendeva al miglior offerente in un villaggio messicano, ma forse anche per questo che un essere umano(?) di nome Ramon ammazzava degli uomini come se fossero birilli. La maturazione del protagonista è una storia(In tutti i sensi) che mi convince al quaranta per cento, anche se forse non ci si arrampica sugli specchi quando ci si chiede cosa rappresenti Eastwood quando assiste nascosto ad una carneficina:più che Leone stesso, forse lo spettatore che grazie a questa scena prende coscienza della malvagità umana(Davvero?); ed alla fine dice:”Ecco, ora ho visto lo spettacolo”. Alla fine, liquidato Ramòn, sceglie che il ruolo di protagonista non fa più per lui.
[+]
Dunque era “Per un pugno di dollari” che (un deludente)Eastwood si vendeva al miglior offerente in un villaggio messicano, ma forse anche per questo che un essere umano(?) di nome Ramon ammazzava degli uomini come se fossero birilli. La maturazione del protagonista è una storia(In tutti i sensi) che mi convince al quaranta per cento, anche se forse non ci si arrampica sugli specchi quando ci si chiede cosa rappresenti Eastwood quando assiste nascosto ad una carneficina:più che Leone stesso, forse lo spettatore che grazie a questa scena prende coscienza della malvagità umana(Davvero?); ed alla fine dice:”Ecco, ora ho visto lo spettacolo”. Alla fine, liquidato Ramòn, sceglie che il ruolo di protagonista non fa più per lui. Tutti questi significati(?)in un’ora e mezza di narrazione spesso schematica e noiosa,lontana da “Giù la testa”e “anche da “Il buono, il brutto e il cattivo”.”Giù la testa” te lo fa capire molto più rapidamente quanto il mondo possa essere crudo.
Però…Contraddico quasi tutto, ma se ‘sta mezza scemata ti fa entrare nel personaggio di Eastwood e ha aperto la strada ad altro, perché lamentarsi così tanto?E poi Volonté è bravissimo.
N.B:Le primissime scene di ‘sto film, con quei personaggi vivi che allo stesso tempo appaiono già morti(I cadaveri(Viventi) e compari della famosa frase)ricordano “Totò che visse due volte” o “Pranzo di ferragosto”e lasciano ancora maggiori rimpianti per ciò che il film avrebbe potuto(O dovuto?)essere.
[-]
[+] i baxter da una parte, i rojo dall'altra ...
(di mirko roncari)
[ - ] i baxter da una parte, i rojo dall'altra ...
|
|
[+] lascia un commento a francesco2 »
[ - ] lascia un commento a francesco2 »
|
|
d'accordo? |
|
|