Girato con due soldi e utilizzando molti set del "Salomè" di W. Dieterle, un peplum prevedibilmente inconsistente dal punto di vista della plausibilità storica, ma soprattutto diretto in modo trascurato e senza convinzione da un regista comprensibilmente desideroso di finire il lavoro il prima possibile. Consigliato solo ai fan della Fleming, che ovviamente dispensa tutta la sua generosa bellezza. Ridicole le scene di battaglia. Nella parte di una danzatrice verniciata d'oro compare la futura Catwoman Julie Newmar.