Pietro Bianchi
L'insularità degli inglesi non la si vede soltanto nella loro politica estera, dai discorsi di Churchill uguali in sostanza a quelli di Bevin, sebbene i furbi di casa nostra non se ne accorgono. L'insularità inglese vive anche nel campo dello spirito, dal più grande di essi, quel barbaro non privo di ingegno di cui ci parla Voltaire, abbiamo alluso all'autore di Amleto, agli ultimi pennaruli e artisti che deliziano anche l'isola, circondata da un fosco e nordico mare. [...]
di Pietro Bianchi, articolo completo (1602 caratteri spazi inclusi) su 6 Luglio 1946