The Noble Stud

Una ragazza di umili origini prende servizio presso una famiglia benestante che pare vivere come paralizzata nel passato trascinando così la propria noiosa esistenza. Il suo arrivo, tuttavia, vivacizzerà l'atmosfera nel momento in cui ella cederà alle avances del padrone di casa.
Il cinema nordico in tutte le sue espressioni (e quindi anche nel cortometraggio) ha da sempre saputo affrontare senza tabù le tematiche più scabrose. È quanto fanno Priftis e Hartin in questa breve storia ambientata in un favolistico regno popolato da principi, principesse e nobili non limitandosi a raccontarci l'ennesimo conflitto di classe con relazione adulterina tra padrone e cameriera. Perché la storia va al di là della denuncia o della pochade pruriginosa. La soluzione che Maria trova per risolvere un problema sociale e aggirare un divieto è tanto geniale quanto eroticamente efficace. Se è bene non sapere di più sull'evolversi della vicenda per potersela gustare appieno può essere invece interessante sapere che la tecnica di animazione è molto particolare. Si 'assemblano' i personaggi quasi fossero marionette snodabili realizzate con ritagli di giornale (una gonna, un paio di scarpe, una camicetta) e poi si sovrappongono loro dei volti che hanno una mobilità espressiva. Si ottiene così un effetto insolito che si aggiunge a quello degli ambienti (sia interni che esterni) che ricordano i collage che un tempo si realizzavano in ambito scolastico. Si veda ad esempio il tavolo che ha una delle due gambe di destra sollevata letteralmente in aria per rispettare l'idea del ritaglio. Tutto ciò contribuisce a creare attenzione attorno a una storia che vuole sorprendere divertendo. 