Azione,
durata 114 min.
- USA 2008.
- Warner Bros Italia
uscita venerdì 24aprile 2009.
MYMONETRORockNRolla
valutazione media:
3,23
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Londra è teatro di grandi affari nel mercato immobiliare,molti di discutibile contenuto etico.
C'è Lenny Cole (Tom Wilkinson),specialista in corrotti appalti edilizi e padrone dei movimenti immobiliari di mezza città.
Poi c'è Omovich (Karel Roden),miliardario russo disposto a tutto pur di trovare modo di speculare in fretta su ogni tipo di proprietà di valore.
E poi ci sono One Two (Gerard Butler) e Mumbles (Idris Elba),due ladruncoli da strapazzo gabbati da Lenny e messi nei guai dalla astuta Stella,abile commercialista del riccone sovietico,Johnny Quid (Toby Kebbell),fulminato rocker in preda ai deliri del crack & roll e un quadro rubato,che non sarà mai visto ma rimarrà sempre in qualche mano.
Guy Ritchie,estroso regista e sceneggiatore di "Lock & Stock","Snatch","Revolver" e travolto dal triste destino del remake della Wertmuller (' 02) accantona la sua scomoda identità di ex Mr. Ciccone e disegna uno stravagante fumettone,oggi Graphic Novel,ove imbastisce una spassosa storia con protagonisti un campionario di straordinarie personalità,accomunati nell'intento di accalappiare lo spettatore e portarselo a spasso senza neanche scomodarlo dalla poltrona.
In una ridda di situazioni divertenti,non sempre a senso compiuto ma sempre buffe,il film rompe gli argini di qualsiasi intendimento logico e prorompe invadendo gli animi con parossistiche ambiguità seriose,lasciando un'impronta oggi non comune sui grandi schermi.
Ritchie ha grande talento nel narrare lo spirito britannico in storie capricciose ed originali e la sua dote è benissimo espressa in questo film irriverente,ove mette in scena un mosaico di grottesche situazioni incollate sulla drammatica durezza di una realtà immobiliare,usando come collante abbondanti dosi di ironia e beffardo sarcasmo.
"RockNRolla" è un film da bere tutto d'un fiato,senza soste nè pit - stop contemplativi o dissertazioni intellettuali.
Indelicato e irriverente,ma terribilmente attuale nella sua tematica generale,il film non si tira indietro davantial compito di denunciare una condizione commerciale in area pericolo,commistionando abusi,traffici,speculazioni e violenze in un disinibito racconto dal ritmo forsennato.
Ritchie imposta tutto con mano esperta e insolente,narrando gli eventi e le sottotrame con metodo e perizia,ricorrendo a rapidi ed efficaci movimenti di macchina,incasellando le sequenze in "cases" da storie a fumetti e procedendo in una dinamica di scene in flashback e forward,dimensionando un racconto su più livelli.
I personaggi giocano come in un circo a due piste,dove è tutto uno spettacolo in chiave grottesca ed entra in scena un catalogo di bizzarre caricature:gangster sconquassati,tossici che vendono pellicce da Calcutta Siberiana (sic) in piena estate,maldestri tirapiedi e criminali di guerra russi dalle tendenze sadomaso,tutte macchiette in un vortice di eventi naif stremprati in una ilare stravaganza dilagante.
La sceneggiatura è molto furba,come si conviene in questi casi ed attentaalle citazioni su schermo o pagine a colori,da "Smockin' Aces" a "Sin City",da "Ocean's Eleven"alla sfida dei traumi di "Arma letale 4" o "Lo squalo",tutto in un palcoscenico ove La Città ha lo stesso ruolo visto in "The Spirit".
Ritmo scenico da fibrillazione,montaggio da antologia e musica da chi conosce il grado di parentela del Rock'nRoll con blues urbano di Chicago.
Tom Wilkinson ("Duplicity","Operazione Valchiria","Michael Clayton") è il losco faccendiere Lenny Cole ma non rinunciaalla sua aria svampita eal sorriso sornione che lo caratterizza in tante commedie.
Toby Kebbell è il RockNRolla e riesce a tradurre l'intento di Ritchie di richiamarealla memoria i miti bruciati dal vento del Rock,da Hendrix a Cobain,da Lennonalla Joplin.
Gerard Butler posa lo scudo di Leonida con l'aria di sfacciata autoironia e fa l'occhiolino a Danny Ocean con carisma e versatilità.
Il finale lascia intendere un seguito e c'è da augurarselo,almeno tra le fila di coloro che hanno goduto di questa spavalda messinscena,frutto di un cinema spregiudicato e impertinente,controverso ma attuale,dove fantasia e humor nero sialleano in una girandola di battute,colpi di scena e situazioni paradossali e regalano due ore di entertainment da antologia.
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