Azione,
durata 114 min.
- USA 2008.
- Warner Bros Italia
uscita venerdì 24aprile 2009.
MYMONETRORockNRolla
valutazione media:
3,23
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
E' sempre stato cosi, specie nei gangster movie: il più grande mangia il più piccolo. Ed è proprio questo l'inizio di Rocknrolla, Ritchie non ci dà neppure il tempo di sederci in sala che viene già presentato il primo bluff, quello di Lenny ai ragazzi del Mucchio selvaggio( , convinti di poter ottenere una licenza dall'uomo più potente nella scena Londinese. Si ha cosi il via ai 114 minuti carichi di adrenalina e privi di noia. Non c'è tempo per le distrazioni perché intanto One Two e Co. sono riusciti a mandare a monte per ben due volte l'accordo tra Lenny e un ricco Russo intenzionato a fare affari col businessman Londinese. I due cominciano bene al punto che il russo decide di prestargli il suo quadro preferito, ma le cose si complicheranno quando entrerà in scena un Rocknrolla: Johnny Quid (figliastro di Lenny), che ruberà il quadro al suo paparino.
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E' sempre stato cosi, specie nei gangster movie: il più grande mangia il più piccolo. Ed è proprio questo l'inizio di Rocknrolla, Ritchie non ci dà neppure il tempo di sederci in sala che viene già presentato il primo bluff, quello di Lenny ai ragazzi del Mucchio selvaggio( , convinti di poter ottenere una licenza dall'uomo più potente nella scena Londinese. Si ha cosi il via ai 114 minuti carichi di adrenalina e privi di noia. Non c'è tempo per le distrazioni perché intanto One Two e Co. sono riusciti a mandare a monte per ben due volte l'accordo tra Lenny e un ricco Russo intenzionato a fare affari col businessman Londinese. I due cominciano bene al punto che il russo decide di prestargli il suo quadro preferito, ma le cose si complicheranno quando entrerà in scena un Rocknrolla: Johnny Quid (figliastro di Lenny), che ruberà il quadro al suo paparino. Innumerevoli personaggi, ma dall'identità ben descritta da Ritchie, si presteranno al "movie/clip" mozzafiato, che rappresenta la resurrezione di un autore che si distingue dai tanti, qual'è Guy Ritchie. Signore e Signori cominciate a far la fila per il biglietto al cinema, perché all'ironia, al cult, all'azione, alla critica, alla femme fatale e al Rocknroll ci pensa Richie. Il regista, a tratti, sembra imitare Tarantino nella scelta di alcuni dialoghi( "..è tutta questione di dettagli.." detta da Lenny che ricorda quella di Tarantino nel film "Le iene") decisamente più "made in America" dei suoi precedenti (The Snatch, Lock and Stock), ma resta l'unicità di scene come quella del balletto fumettistico per organizzare un colpo ad una festa di lusso, o ancora un inseguimento a piedi tra il mucchio selvaggio e due "Highlanders" russi, che regaleranno al film un tocco di ironia che non guasta mai: meglio ridere e non pensare ai prezzi immobiliari londinesi, ai tradimenti, o ancora agli "evasori della realtà" che cercano vie di fuga attraverso la droga. Il regista ci illustra in questo film come alla fine vincano i più forti e, in un certo senso, anche lui può ritenersi vittorioso contro tutti quelli che lo avevano criticato e dato per spacciato; Ritchie, alla fine ha vinto il più forte. Detto questo: non ci resta che ringranziarlo per averci illustrato questo mondo, per aver arricchito il nostro vocabolario con il titolo del film e dargli il bentornato. Adesso aspettiamo di sapere che differenza c'è tra un Rocknrolla ed un vero Rocknrolla.
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Appena visto in lingua originale sottotitolato! Visionatelo così..ne vale la pena..
Tutto l'accento inglese..i junkies..i gangsters..una favola! Guy Ritchie ci regala di nuovo, dopo Lock&Stock e The Snatch, un capolavoro del genere d'azione. Ironia e malvagità sono mescolati in un cocktail davvero sopraffino! I protagonisti sono tutti interessantissimi! La storia, all'apparenza intricata e complessa, si rivela decisamente fruibile e davvero curiosa. La colonna sonora è azzeccatissima, la fotografia non si risparmia certe chicche molto chic e british, e i dialoghi, vero pezzo forte del film, sono a dir poco irresistibili, fatti di ironia, sprezzo e furbizia. Ottimo film!
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Introduzione, 11-08-2015
(di Andrea Giostra)
Oggi voglio proporvi questo bellissimo film che ha la capacità di divertire e farci dimenticare per 114 minuti tutti i nostri guai e tutti i nostri problemi che dobbiamo affrontare quotidianamente. Cercatelo in un buon blockbuster e vedetelo per passare una bella serata all’insegna della distrazione pura! Buona visione a tutti!
RockNRolla (2008)
(recensione di Andrea Giostra)
Volete vedere un film che vi diverta? Un film che per 114 minuti vi fa distrarre veramente? Allora dovete vedere questo film. Non vi deluderà. E’ vero che vengono riproposti un sacco di luoghi comuni, di personaggi déjà vu, di allusioni ed esagerazioni, di battute che non sempre sono divertenti.
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Introduzione, 11-08-2015
(di Andrea Giostra)
Oggi voglio proporvi questo bellissimo film che ha la capacità di divertire e farci dimenticare per 114 minuti tutti i nostri guai e tutti i nostri problemi che dobbiamo affrontare quotidianamente. Cercatelo in un buon blockbuster e vedetelo per passare una bella serata all’insegna della distrazione pura! Buona visione a tutti!
RockNRolla (2008)
(recensione di Andrea Giostra)
Volete vedere un film che vi diverta? Un film che per 114 minuti vi fa distrarre veramente? Allora dovete vedere questo film. Non vi deluderà. E’ vero che vengono riproposti un sacco di luoghi comuni, di personaggi déjà vu, di allusioni ed esagerazioni, di battute che non sempre sono divertenti. E’ vero! Ma il film è molto ben costruito, ha ritmo, è dinamico, è incalzante, e sicuramente fa divertire. La storia non è certamente l’appeal del film, qualche volta è pure grottesca, ma tutto è voluto – dal bravo Guy Ritchie - per portare lo spettatore in una dimensione surreale e al contempo divertente. [-]
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Sicuramente il miglior film di Ritchie fino ad ora,non era brutto Snatch - lo Strappo, ma in Rocknrolla,il nostro Guy ha superato se stesso:ottimo copione, ottima sceneggiatura, ottima regia, ottima scenografia, travolgente, con una storia che ha la rara caratteristica di essere tanto intricata da diventare semplice e comprensibile al primo colpo, ottimi attori (anche la scelta del Cast), ottime musiche, spettacolari scene d'azione, bellissima la fotografia, ottimo praticamente tutto, ne troppo, ne troppo poco, mancava soltanto quel pizzico di accattivante PULP per essere un vero e proprio capolavoro dei nostri tempi, ma come si sà,NESSUNO È PERFETTO.....
ROCKNROLLAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Prima di farci addentrare nella Londra gotica di inizio novecento abitata da investigatori illustri e casi oscuri, Guy Ritchie ci mostra quella attuale, una Londra grigia, spietata e surreale. Fino adesso solo Cronenberg con La Promessa dell'Assassino aveva filmato la capitale inglese discostandosi dai soliti stereotipi e cliché. Anche se lo stile dagli zoom e ralenti eccessivi, eclettico, movimentato, “drogato” sarebbe la definizione più consona, continua a lasciare un po' perplessi, RocknRolla è il miglior film del regista di Snatch, finalmente al suo meglio dopo lunghi anni di coma. Storia di truffatori, ladri, gangster, scagnozzi e tossici collegati dai tanti fili di una trama apparentemente complicata ma in realtà semplice e solo ben articolata.
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Prima di farci addentrare nella Londra gotica di inizio novecento abitata da investigatori illustri e casi oscuri, Guy Ritchie ci mostra quella attuale, una Londra grigia, spietata e surreale. Fino adesso solo Cronenberg con La Promessa dell'Assassino aveva filmato la capitale inglese discostandosi dai soliti stereotipi e cliché. Anche se lo stile dagli zoom e ralenti eccessivi, eclettico, movimentato, “drogato” sarebbe la definizione più consona, continua a lasciare un po' perplessi, RocknRolla è il miglior film del regista di Snatch, finalmente al suo meglio dopo lunghi anni di coma. Storia di truffatori, ladri, gangster, scagnozzi e tossici collegati dai tanti fili di una trama apparentemente complicata ma in realtà semplice e solo ben articolata. Soldi e dipinti rubati, che passano da una mano a un'altra, sviluppando equivoci, complicazioni, conseguenze. Il tutto non senza una certa ironia e uno sguardo a tratti divertente che arricchisce la pellicola. Dapprincipio la sceneggiatura sembra che voglia dirigersi in una strada tarantiniana dove c'è da scorrere più sangue che altro, e invece i personaggi non sono le solite marionette da far fuori come a una corrida. Di qui il merito maggiore del film: ciascun personaggio ha spessore e una sua funzione precisa, dal ladro Gerard Butler allo scagnozzo Mark Strong. Ognuno ha il suo momento, la sua caratteristica, la scintilla che lo rende particolare e diverso dagli altri, forse eccelle un po' di più il personaggio di Johnny, un rockettaro filosofo che con le sue parole descrive i momenti più culminanti e a tratti poetici del film. Quindi finiamo sempre per sorprenderci per i risvolti degli eventi che si susseguono. Bella la fotografia, che ben si amalgama con lo stile eccentrico del regista. Il cast è pregevole, senza troppi grandi nomi, con tutti gli attori funzionali ai loro personaggi, ma senza con ciò distinguersi per bravura. Nessuno supera gli altri, né il simpatico Butler che, anche se il nome appare per primo nei titoli di testa, non è il protagonista. Bravo come al solito Wilkinson e interessante Mark Strong, che fisicamente sembra la copia sbiadita di Andy Garcia. Godibile questo film scanzonato dal gran ritmo e non privo di humour. Si ride, si è tesi e si gode, come dovrebbe essere. Da non perdere.
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RockNRolla *****
Un film di Guy Ritchie con Gerard Butler, Tom Wilkinson, Thandie Newton, Mark Strong, Idris Elba, Tom Hardy, Toby Kebbell, Jeremy Piven, Chris Bridges, Gemma Arterton, Bronson Webb. Genere Azione, colore 114 minuti. - Produzione USA 2008. - Distribuzione Warner Bros Italia – DA VEDERE
Il regista dice che “chi vive a Londra non può non rendersi conto di come questa città sia in continuo mutamento ed è proprio questo che mi ha ispirato ad immaginare una serie di giochi criminali che potrebbero essere dietro le speculazioni immobiliari londinesi”. Ovviamente, i più indicati a farsi carico di questo ruolo sono gli appartenenti alla mafia russa.
Trama: l’intricatissima storia del film prende le mosse da un consolidato gangster della malavita londinese, tale Lenny Cole che si appresta ad effettuare l’affare più grosso della sua vita, e cioè far sborsare alla mafia russa ben 7 milioni di sterline per garantire loro l’ingresso nel mercato del mattone tramite bustarelle a consiglieri comunali conniventi.
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RockNRolla *****
Un film di Guy Ritchie con Gerard Butler, Tom Wilkinson, Thandie Newton, Mark Strong, Idris Elba, Tom Hardy, Toby Kebbell, Jeremy Piven, Chris Bridges, Gemma Arterton, Bronson Webb. Genere Azione, colore 114 minuti. - Produzione USA 2008. - Distribuzione Warner Bros Italia – DA VEDERE
Il regista dice che “chi vive a Londra non può non rendersi conto di come questa città sia in continuo mutamento ed è proprio questo che mi ha ispirato ad immaginare una serie di giochi criminali che potrebbero essere dietro le speculazioni immobiliari londinesi”. Ovviamente, i più indicati a farsi carico di questo ruolo sono gli appartenenti alla mafia russa.
Trama: l’intricatissima storia del film prende le mosse da un consolidato gangster della malavita londinese, tale Lenny Cole che si appresta ad effettuare l’affare più grosso della sua vita, e cioè far sborsare alla mafia russa ben 7 milioni di sterline per garantire loro l’ingresso nel mercato del mattone tramite bustarelle a consiglieri comunali conniventi. Ma Lenny deve fare i conti con OneTwo, che è specializzato (in maniera del tutto inconsapevole) nel mandare a monte gli affari altrui e con un figliastro J. Quid, un drogato che è anche leader di un gruppo rock e che di colpo si trova tra le mani una fortuna inattesa.
Il regista assembla un cast ottimamente assortito dove ogni personaggio fa di tutto per complicare ulteriormente una storia intricatissima piena di sparatorie, scazzottate, omicidi, ma lontanissima dalla compiaciuta violenza dei film USA. Ed in un paesaggio plumbeo, piovoso e grigio di industrie dismesse e di edifici in abbandono che potrebbero ricordare Detroit, una delle location più suggestive è la Battersea Power Station, vecchia ed inutilizzata centrale elettrica londinese, immortalata anche sullo storico LP dei Pink Floyd, Animals. L’attore inglese protagonista è stato consacrato al successo da Trecento, e sarà nuovamente al cinema con “La Dura Verità”, commedia romantica e il film d’azione “Game”. Attualmente, sta lavorando sul set di “ Lav Abiding Citizen “ .
Nonostante il film in Italia non abbia avuto il degno premio del pubblico, rimane il fatto inconfutabile che sia un film da vedere, da capire, perché è di estremo valore artistico. Pietro Berti
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Guy Ritchie,estroso regista e sceneggiatore di "Lock & Stock","Snatch","Revolver" e travolto dal triste destino del remake della Wertmuller (' 02) accantona la sua scomoda identità di ex Mr. Ciccone e disegna uno stravagante fumettone,oggi Graphic Novel,ove imbastisce una spassosa storia con protagonisti un campionario di straordinarie personalità,accomunati nell'intento di accalappiare lo spettatore e portarselo a spasso senza neanche scomodarlo dalla poltrona.
In una ridda di situazioni divertenti,non sempre a senso compiuto ma sempre buffe,il film rompe gli argini di qualsiasi intendimento logico e prorompe invadendo gli animi con parossistiche ambiguità seriose,lasciando un'impronta oggi non comune sui grandi schermi.
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Guy Ritchie,estroso regista e sceneggiatore di "Lock & Stock","Snatch","Revolver" e travolto dal triste destino del remake della Wertmuller (' 02) accantona la sua scomoda identità di ex Mr. Ciccone e disegna uno stravagante fumettone,oggi Graphic Novel,ove imbastisce una spassosa storia con protagonisti un campionario di straordinarie personalità,accomunati nell'intento di accalappiare lo spettatore e portarselo a spasso senza neanche scomodarlo dalla poltrona.
In una ridda di situazioni divertenti,non sempre a senso compiuto ma sempre buffe,il film rompe gli argini di qualsiasi intendimento logico e prorompe invadendo gli animi con parossistiche ambiguità seriose,lasciando un'impronta oggi non comune sui grandi schermi.
Ritchie ha grande talento nel narrare lo spirito britannico in storie capricciose ed originali e la sua dote è benissimo espressa in questo film irriverente,ove mette in scena un mosaico di grottesche situazioni incollate sulla drammatica durezza di una realtà immobiliare,usando come collante abbondanti dosi di ironia e beffardo sarcasmo.
"RockNRolla" è un film da bere tutto d'un fiato,senza soste nè pit - stop contemplativi o dissertazioni intellettuali.
Ritchie imposta tutto con mano esperta e insolente,narrando gli eventi e le sottotrame con metodo e perizia,ricorrendo a rapidi ed efficaci movimenti di macchina,incasellando le sequenze in "cases" da storie a fumetti e procedendo in una dinamica di scene in flashback e forward,dimensionando un racconto su più livelli.
I personaggi giocano come in un circo a due piste,dove è tutto uno spettacolo in chiave grottesca ed entra in scena un catalogo di bizzarre caricature:gangster sconquassati,tossici che vendono pellicce da Calcutta Siberiana (sic) in piena estate,maldestri tirapiedi e criminali di guerra russi dalle tendenze sadomaso,tutte macchiette in un vortice di eventi naif stremprati in una ilare stravaganza dilagante.
Ritmo scenico da fibrillazione,montaggio da antologia e musica da chi conosce il grado di parentela del Rock'nRoll con blues urbano di Chicago.
Il finale lascia intendere un seguito e c'è da augurarselo,almeno tra le fila di coloro che hanno goduto di questa spavalda messinscena,frutto di un cinema spregiudicato e impertinente,controverso ma attuale,dove fantasia e humor nero si alleano in una girandola di battute,colpi di scena e situazioni paradossali e regalano due ore di entertainment da antologia.
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Torna Guy Ritchie con i gangster sgangherati, gli strani scherzi del destino, gli intrecci che coinvolgono bizzarri personaggi che popolano una Londra mai così pulp. Perché l’emulo di Tarantino sembra divertirsi un mondo con i dialoghi non sense e le riflessioni su un pacchetto di sigarette che magicamente diventa la metafora della vita. Dopo i successi di “Snatch” e “Lock and Stock”, la capitale inglese diventa nuovamente teatro di affari sporchi con la compiacenza di assessori al soldo di boss in doppiopetto. Stavolta spuntano persino la mafia russa, un gruppo di pasticcioni che si ritrova a dover recuperare molte sterline e pure un quadro misterioso. Ci si diverte con l’ex marito di Madonna, il suo cinema è moderno nello stile ed ha molto appeal, le scene sembrano girate come un videoclip con quei repentini cambi di scena ed accelerazioni che partono dal rallenty utilizzato a più non posso.
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Torna Guy Ritchie con i gangster sgangherati, gli strani scherzi del destino, gli intrecci che coinvolgono bizzarri personaggi che popolano una Londra mai così pulp. Perché l’emulo di Tarantino sembra divertirsi un mondo con i dialoghi non sense e le riflessioni su un pacchetto di sigarette che magicamente diventa la metafora della vita. Dopo i successi di “Snatch” e “Lock and Stock”, la capitale inglese diventa nuovamente teatro di affari sporchi con la compiacenza di assessori al soldo di boss in doppiopetto. Stavolta spuntano persino la mafia russa, un gruppo di pasticcioni che si ritrova a dover recuperare molte sterline e pure un quadro misterioso. Ci si diverte con l’ex marito di Madonna, il suo cinema è moderno nello stile ed ha molto appeal, le scene sembrano girate come un videoclip con quei repentini cambi di scena ed accelerazioni che partono dal rallenty utilizzato a più non posso. Tanto talento certo, una buona dose di coraggio e fantasia da vendere: tossici che s’improvvisano venditori, tirapiedi che devono oliare i meccanismi della politica, torture quanto mai grottesche, cantanti che si fingono morti. In “Rocknrolla” vi è di tutto e di più, l’immaginazione di Ritchie non ha limiti, il suo universo infantile non riesce a tenere fuori una violenza grottesca nella sua paradossale comicità. Un cinema non per tutti eppure affascinante nella sua costruzione visionaria.
Carmine Antonello Villani
(Salerno)
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Premetto sono un grande fan dei film di Ritchie (e dei Crazy Gangster Movie in generale alla pulp fiction), amo alla follia snatch, lock & stock e revolver, però mi sono affacciato a rock N rolla con un pò di paura anche perchè nel cast non vedevo il suo prediletto: Jason Statham.
Questa paura è stata spazzata via in pochissimo tempo, i personaggi sono molto particolari e molto carismatici, su tutti Mark Strong (Archy) ma superbi anche Gerard Butler (Mr. one two), Tom Hardy (Bob il bello) e Toby Kebbel (Johnny Quid).
La trama è intricata la punto giusto ma i veri punti forti di questo film sono i personaggi (oltre a quelli citati, anche quelli secondari sono ottimamente caratterizzati) e soprattutto le situazioni che vivono i protagonisti, davvero grottesche, malvagie ed ottimamente girate e stilizzate.
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Premetto sono un grande fan dei film di Ritchie (e dei Crazy Gangster Movie in generale alla pulp fiction), amo alla follia snatch, lock & stock e revolver, però mi sono affacciato a rock N rolla con un pò di paura anche perchè nel cast non vedevo il suo prediletto: Jason Statham.
Questa paura è stata spazzata via in pochissimo tempo, i personaggi sono molto particolari e molto carismatici, su tutti Mark Strong (Archy) ma superbi anche Gerard Butler (Mr. one two), Tom Hardy (Bob il bello) e Toby Kebbel (Johnny Quid).
La trama è intricata la punto giusto ma i veri punti forti di questo film sono i personaggi (oltre a quelli citati, anche quelli secondari sono ottimamente caratterizzati) e soprattutto le situazioni che vivono i protagonisti, davvero grottesche, malvagie ed ottimamente girate e stilizzate. film superbo da rivedere più e più volte solo per ammirare le interpretazioni degli attori ei comportamenti che assumono nelle strambe situazioni che vivono.
Si vociferava che questo fosse il primo di una trilogia, io dico: MAGARI! [-]
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Londra è teatro di grandi affari nel mercato immobiliare,molti di discutibile contenuto etico.
C'è Lenny Cole (Tom Wilkinson),specialista in corrotti appalti edilizi e padrone dei movimenti immobiliari di mezza città.
Poi c'è Omovich (Karel Roden),miliardario russo disposto a tutto pur di trovare modo di speculare in fretta su ogni tipo di proprietà di valore.
E poi ci sono One Two (Gerard Butler) e Mumbles (Idris Elba),due ladruncoli da strapazzo gabbati da Lenny e messi nei guai dalla astuta Stella,abile commercialista del riccone sovietico,Johnny Quid (Toby Kebbell),fulminato rocker in preda ai deliri del crack & roll e un quadro rubato,che non sarà mai visto ma rimarrà sempre in qualche mano.
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Londra è teatro di grandi affari nel mercato immobiliare,molti di discutibile contenuto etico.
C'è Lenny Cole (Tom Wilkinson),specialista in corrotti appalti edilizi e padrone dei movimenti immobiliari di mezza città.
Poi c'è Omovich (Karel Roden),miliardario russo disposto a tutto pur di trovare modo di speculare in fretta su ogni tipo di proprietà di valore.
E poi ci sono One Two (Gerard Butler) e Mumbles (Idris Elba),due ladruncoli da strapazzo gabbati da Lenny e messi nei guai dalla astuta Stella,abile commercialista del riccone sovietico,Johnny Quid (Toby Kebbell),fulminato rocker in preda ai deliri del crack & roll e un quadro rubato,che non sarà mai visto ma rimarrà sempre in qualche mano.
Guy Ritchie,estroso regista e sceneggiatore di "Lock & Stock","Snatch","Revolver" e travolto dal triste destino del remake della Wertmuller (' 02) accantona la sua scomoda identità di ex Mr. Ciccone e disegna uno stravagante fumettone,oggi Graphic Novel,ove imbastisce una spassosa storia con protagonisti un campionario di straordinarie personalità,accomunati nell'intento di accalappiare lo spettatore e portarselo a spasso senza neanche scomodarlo dalla poltrona.
In una ridda di situazioni divertenti,non sempre a senso compiuto ma sempre buffe,il film rompe gli argini di qualsiasi intendimento logico e prorompe invadendo gli animi con parossistiche ambiguità seriose,lasciando un'impronta oggi non comune sui grandi schermi.
Ritchie ha grande talento nel narrare lo spirito britannico in storie capricciose ed originali e la sua dote è benissimo espressa in questo film irriverente,ove mette in scena un mosaico di grottesche situazioni incollate sulla drammatica durezza di una realtà immobiliare,usando come collante abbondanti dosi di ironia e beffardo sarcasmo.
"RockNRolla" è un film da bere tutto d'un fiato,senza soste nè pit - stop contemplativi o dissertazioni intellettuali.
Indelicato e irriverente,ma terribilmente attuale nella sua tematica generale,il film non si tira indietro davantial compito di denunciare una condizione commerciale in area pericolo,commistionando abusi,traffici,speculazioni e violenze in un disinibito racconto dal ritmo forsennato.
Ritchie imposta tutto con mano esperta e insolente,narrando gli eventi e le sottotrame con metodo e perizia,ricorrendo a rapidi ed efficaci movimenti di macchina,incasellando le sequenze in "cases" da storie a fumetti e procedendo in una dinamica di scene in flashback e forward,dimensionando un racconto su più livelli.
I personaggi giocano come in un circo a due piste,dove è tutto uno spettacolo in chiave grottesca ed entra in scena un catalogo di bizzarre caricature:gangster sconquassati,tossici che vendono pellicce da Calcutta Siberiana (sic) in piena estate,maldestri tirapiedi e criminali di guerra russi dalle tendenze sadomaso,tutte macchiette in un vortice di eventi naif stremprati in una ilare stravaganza dilagante.
La sceneggiatura è molto furba,come si conviene in questi casi ed attentaalle citazioni su schermo o pagine a colori,da "Smockin' Aces" a "Sin City",da "Ocean's Eleven"alla sfida dei traumi di "Arma letale 4" o "Lo squalo",tutto in un palcoscenico ove La Città ha lo stesso ruolo visto in "The Spirit".
Ritmo scenico da fibrillazione,montaggio da antologia e musica da chi conosce il grado di parentela del Rock'nRoll con blues urbano di Chicago.
Tom Wilkinson ("Duplicity","Operazione Valchiria","Michael Clayton") è il losco faccendiere Lenny Cole ma non rinunciaalla sua aria svampita eal sorriso sornione che lo caratterizza in tante commedie.
Toby Kebbell è il RockNRolla e riesce a tradurre l'intento di Ritchie di richiamarealla memoria i miti bruciati dal vento del Rock,da Hendrix a Cobain,da Lennonalla Joplin.
Gerard Butler posa lo scudo di Leonida con l'aria di sfacciata autoironia e fa l'occhiolino a Danny Ocean con carisma e versatilità.
Il finale lascia intendere un seguito e c'è da augurarselo,almeno tra le fila di coloro che hanno goduto di questa spavalda messinscena,frutto di un cinema spregiudicato e impertinente,controverso ma attuale,dove fantasia e humor nero sialleano in una girandola di battute,colpi di scena e situazioni paradossali e regalano due ore di entertainment da antologia. [-]
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