Welcome To the Rileys |
|||||||||||||
Un film di Jake Scott.
Con Kristen Stewart, James Gandolfini, Melissa Leo, Lance E. Nichols, David Jensen (II).
continua»
Drammatico,
durata 110 min.
- Gran Bretagna 2010.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Soli e disperati a 16 annidi davidearteFeedback: 936 | altri commenti e recensioni di davidearte |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 25 dicembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Doug e Lois sono una coppia in crisi da tempo, troppo tempo; il loro matrimonio è ormai solo una sterile condivisione di una casa. Doug sta il più possibile con un’altra donna di cui è innamorato e che le dà tutto ciò che sua moglie gli nega da 4 anni: dialogo, sentimenti e passione. Lois è chiusa in casa, rinchiusa fisicamente e psicologicamente entro una prigione in cui si è rifugiata da quando ha seppellito la loro figlia 15enne. Nessun genitore dovrebbe sopravvivere ai propri figli e infatti, in modi diversi, Doug e Lois sono morti dentro. La vicenda prende una piega davvero inaspettata quando Doug incontra Mallory a New Orleans, una giovanissima spogliarellista sprovveduta che vive in un tugurio. Comincia ad occuparsi di lei come un padre: si rianima sentendosi nuovamente utile per una giovane donna, per qualcuno che avrebbe potuto essere sua figlia. Anche Lois, dopo le prime incertezze, riscopre l’istinto materno sopito e rivive le gioie e, soprattutto, i dolori di essere genitore. Hanno entrambi voglia e desiderio di prendersi cura di questa sedicenne che sa soltanto sfruttare il suo corpo per fare quei pochi soldi necessari a sopravvivere, ma la vita non è mai così semplice. Il film si chiude con una grande incertezza sul loro futuro: sappiamo solo che Doug e Lois riescono a ricomporre i pezzi della loro relazione. La sceneggiatura non è affatto male, forse poco controllata verso la fine della pellicola, e il cast dei tre protagonisti tiene bene l’ora e mezza di durata: Gandolfini è davvero un eccellente attore, Melissa Leo riesce a rendere davvero bene l’intensità di certi sentimenti semplici e sinceri, ma si resta particolarmente stupiti dalla sfrontatezza di Kristen Stewart, che recita alla perfezione la parte della tipa sciatta e totalmente disinibita, un po’ punk e davvero troppo giovane per prostituirsi. Tutto è giocato sulle corde di sentimenti delicati e fragili: la sofferenza per la perdita di un genitore o di un figlio, il male di vivere in una città che arranca immersa nella povertà e nella solitudine della prostituzione, lo sconforto e la malinconia che richiederebbero un aiuto difficile da chiedere e ancor più difficile da offrire. Un buon film che, con qualche miglioramento alla regia (di uno degli Scott, tra l’altro), sarebbe potuto essere di più. Peccato non sia arrivato in Italia e quindi l’unico modo per vederlo è in streaming con i sottotitoli.
[+] lascia un commento a davidearte »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di davidearte:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
|
Link esterni
Sito ufficiale |