Il treno per il Darjeeling |
||||||||||||||
Un film di Wes Anderson.
Con Owen Wilson, Adrien Brody, Jason Schwartzman, Anjelica Huston, Amara Karan.
continua»
Titolo originale The Darjeeling Limited.
Commedia drammatica,
durata 91 min.
- USA 2007.
- 20th Century Fox Italia
uscita mercoledì 30 aprile 2008.
MYMONETRO
Il treno per il Darjeeling
valutazione media:
3,54
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
I treni della vitadi Il RecidivoFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 24 giugno 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Francis Whitman dopo un grave incidente, di cui porta ancora i segni in un ampio bendaggio alla testa, riunisce gli altri due fratelli, che non vede da un anno, per cercare di riallacciare i rapporti e ricostruire una nuova intesa spirituale. Il luogo prescelto è un treno speciale che attraversa l'india: il Darjeeling Limited. Francis, Peter e Jack sono tre fratelli che si conoscono in quanto tali, ma fra di loro manca un vero sentimento. Il viaggio non è altro che un rito di passaggio necessario per superare la loro “distanza”, riavvicinarsi, ma soprattutto “ritrovarsi” dopo un traumatico evento: la morte del padre. L'elaborazione del lutto segue un triplice via e la strada da seguire difficilmente riuscirà a stare sui binari calcolati di Francis (anche un treno può perdersi!) perché la vita è fatta di imprevisti; bisogna quindi costruire una nuova relazione tra fratelli, ritrovare la madre che è scappata senza presentarsi al funerale e finire con relegare al passato il triste evento (lasciandosi alle spalle il set di valige con le cose di papà). Il programma di rigenerazione spirituale lascia all'India solo il compito di paesaggio e di materialistico effetto souvenir, il percorso interiore è rivolto non ad un'entità ultraterrena ma ad una riscoperta dell'altro, in particolare del suo stato sentimentale. I Whitman sono giovani uomini confusi, senza genitori a fare da guida, alla ricerca di una propria strada nella vita. Anderson è un vero regista, uno di quelli con un proprio stile, i suoi eccentrici personaggi solcano una realtà ovattata portando con sé i loro vizi e le loro insicurezza. L'atmosfera è ancora una volta una miscela di malinconia e comicità intramezzata dalle musiche anni settanta che rendono le sue vicende un misto fra surreale e favola. Le riprese costruiscono un susseguirsi di immagini geometricamente bilanciate e la presenza della “mano” del regista è sempre evidente, forse troppo. La seconda parte del film non mi ha appassionato come quella sul treno, ma spiega meglio "la situazione" dei personaggi diventando una specie di post-prologo.
[+] lascia un commento a il recidivo »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | laulilla 2° | lino 3° | bob 4° | lukezissou 5° | aristoteles 6° | qoelet 7° | sergio 8° | jackiechan90 9° | alexander 1986 10° | francesco2 11° | il recidivo 12° | mero 13° | filippaccio 14° | carlus
Rassegna stampa
Alberto Crespi Valerio Caprara Davide Turrini Valerio Caprara Mariarosa Mancuso Alberto Crespi A. O. Scott Michael Cieply Boris Sollazzo Jean-Luc Douin Massimo Bertarelli Roberto Silvestri Paolo D'Agostini Lietta Tornabuoni Gian Luigi Rondi Lietta Tornabuoni Roberto Silvestri Lietta Tornabuoni |
Festival di Venezia (1) Articoli & News |
|