flyanto
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lunedì 29 aprile 2013
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quando le differenze di pensiero politico non divi
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Commedia dove viene presentato il rapporto e poi l'unione sentimentale che viene a crearsi tra una giovane donna (Valentina Lodovini) politicamente impegnata a sinistra ed un giovane manager (Alessandro Preziosi) politicamente impegnato nella posizione contraria di destra. I due individui verranno in contatto a seguito della compra-vendita della casa del defunto padre di lei e da qui, dopo numerose riluttanze e titubanze a mettersi insieme ed a iniziare un rapporto affettivo serio e stabile, capiranno di essere fatti l'uno per l'altra. Il film, che si ferma senza alcun dubbio ad un livello superficiale di narrazione nè, forse, era l'intento del regista Marco Ponti di sondare ed affrontare più profondamente la tematica dei differenti schieramenti politici, risulta però nel suo complesso assai piacevole e divertente grazie alla garbata recitazione dei due protagonisti principali, la Lodovini e Preziosi appunto, e ad altri attori di contorno come, ad esempio, Geppi Cucciari nella parte dell'amica/collega della protagonista.
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Commedia dove viene presentato il rapporto e poi l'unione sentimentale che viene a crearsi tra una giovane donna (Valentina Lodovini) politicamente impegnata a sinistra ed un giovane manager (Alessandro Preziosi) politicamente impegnato nella posizione contraria di destra. I due individui verranno in contatto a seguito della compra-vendita della casa del defunto padre di lei e da qui, dopo numerose riluttanze e titubanze a mettersi insieme ed a iniziare un rapporto affettivo serio e stabile, capiranno di essere fatti l'uno per l'altra. Il film, che si ferma senza alcun dubbio ad un livello superficiale di narrazione nè, forse, era l'intento del regista Marco Ponti di sondare ed affrontare più profondamente la tematica dei differenti schieramenti politici, risulta però nel suo complesso assai piacevole e divertente grazie alla garbata recitazione dei due protagonisti principali, la Lodovini e Preziosi appunto, e ad altri attori di contorno come, ad esempio, Geppi Cucciari nella parte dell'amica/collega della protagonista. I dialoghi sono abbastanza brillanti e non assumono mai una connotazione volgare e pertanto, come puro scacciapensieri, direi, che questa commedia è l'ideale.
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enzo70
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mercoledì 27 aprile 2016
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qualche buono spunto, ma un film scontato
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La passione sinistra proposta da Marco Ponti nasce da una buona idea, la contrapposizione tra due mondi, ma va registrata una mediocre realizzazione. Nina è una donna di sinistra, di soliti ideali, tutta etica e morale; è fidanzata con uno scrittore che non riesce a realizzarsi; Giulio è un ricco figlio di famiglia, vive di immagine, di vanesie disvirtù, ha una donna bella e stupida. Quando Nina eredita dal padre una splendida villa a mare e decide di venderla; e l’acquirente perfetto è proprio Giulio. Ed ecco l’incontro tra i due mondi che finirà con amori e tradimenti. L’idea non è sbagliata, anzi, il film parte da buoni spunti, l’aspirante sindaco che non sa scriversi un discorso, la fidanzata di Giulio che sa perfettamente il suo ruolo, dimostrando di non essere l’oca che sembra, ma, come detto, l’esecuzione lascia non poco a desiderare, in quanto il film spesso scade nel qualunquismo, nello scontato, come scontata è la morale di Nina e scontata è l’inconsistenza di Giulia.
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La passione sinistra proposta da Marco Ponti nasce da una buona idea, la contrapposizione tra due mondi, ma va registrata una mediocre realizzazione. Nina è una donna di sinistra, di soliti ideali, tutta etica e morale; è fidanzata con uno scrittore che non riesce a realizzarsi; Giulio è un ricco figlio di famiglia, vive di immagine, di vanesie disvirtù, ha una donna bella e stupida. Quando Nina eredita dal padre una splendida villa a mare e decide di venderla; e l’acquirente perfetto è proprio Giulio. Ed ecco l’incontro tra i due mondi che finirà con amori e tradimenti. L’idea non è sbagliata, anzi, il film parte da buoni spunti, l’aspirante sindaco che non sa scriversi un discorso, la fidanzata di Giulio che sa perfettamente il suo ruolo, dimostrando di non essere l’oca che sembra, ma, come detto, l’esecuzione lascia non poco a desiderare, in quanto il film spesso scade nel qualunquismo, nello scontato, come scontata è la morale di Nina e scontata è l’inconsistenza di Giulia. Alla fine il film si trascina, lo si vede perché è facile facile, ma sicuramente sconta molti limiti.
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