michele martelossi
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mercoledì 26 settembre 2007
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agatha christie's bikini
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Deliziosamente soffice ed elegante, “Delitto Sotto Il Sole” vanta un riconoscimento unico per l’isolana ambientazione togli fiato di Maiorca e la perfetta, meravigliosa ed indimenticabile colonna sonora di Cole Porter che ci prende sin dal primo fotogramma e ci conduce, con la stessa armoniosità dei raggi del sole, lungo questa fatica di Guy Hamilton. Cast contenuto ma stellare che vede, tra gli altri, la partecipazione della formidabile Maggie Smith, alle prese con il suo solito humour e gli intrighi di una vicenda alberghiera, fatta di vacanza e delitto insieme: un’affollata esperienza già percorsa dall’attrice in “Assassinio Sul Nilo” (1978) e poi ripetuta in “Gosford Park” (2001) in cui ritroveremo simili scheletri e segreti tra gli ospiti di una villa inglese che sembra pur essa un hotel, appannati dalla medesima, malcelata ipocrisia.
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Deliziosamente soffice ed elegante, “Delitto Sotto Il Sole” vanta un riconoscimento unico per l’isolana ambientazione togli fiato di Maiorca e la perfetta, meravigliosa ed indimenticabile colonna sonora di Cole Porter che ci prende sin dal primo fotogramma e ci conduce, con la stessa armoniosità dei raggi del sole, lungo questa fatica di Guy Hamilton. Cast contenuto ma stellare che vede, tra gli altri, la partecipazione della formidabile Maggie Smith, alle prese con il suo solito humour e gli intrighi di una vicenda alberghiera, fatta di vacanza e delitto insieme: un’affollata esperienza già percorsa dall’attrice in “Assassinio Sul Nilo” (1978) e poi ripetuta in “Gosford Park” (2001) in cui ritroveremo simili scheletri e segreti tra gli ospiti di una villa inglese che sembra pur essa un hotel, appannati dalla medesima, malcelata ipocrisia. Un giallo in costume nel vero senso del termine, ove il destino dei protagonisti si gioca sui discorsi talvolta impertinenti, talaltra salaci e sovrapposti in modalità “incalappino”: quella che consente agli attori, tutti egualmente blasonati, di non sopraffarsi l’un l’altro nelle scene collettive, bensì di sedere fianco a fianco, sullo stesso scalino. Eloquenti gli attimi che preludono all’omicidio: sospesi in una luce accecante che fa il vuoto intorno alla vittima, s’interrompono solamente al sordo tonfo del cannone di mezzogiorno ed è allora che il sempre più sornione Hercule Poirot, il detective dall’accento rigorosamente anglo belga, sfodera il suo mazzo di carte per cimentarsi nel gioco del “whodunnit?” con monsieur dame e sciogliere due casi in uno, superando se stesso. Eccellente!
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matteobettini15gennaio
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martedì 20 giugno 2017
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ustinov perfetto nei panni di poirot
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"Evil under the sun", il titolo originale del film "Delitto sotto il sole", è un film ben riuscito. E' una produzione inglese, diretta da un ottimo artigiano del mestiere (il regista Guy Hamilton che, prima di questa pellicola, dagli adattamenti degli scritti della Christie per il Cinema aveva precedentemente diretto soltanto 'Assassinio allo Spechio', 1980, con un cast 'All-Star': 'Delitto sotto il sole' fu la sua seconda e ultima regia di film tratti da libri della Christie). L'intrigo è ambientato in una non specificata isola del Mediterraneo (nel romanzo da cui fu tratto, 'Corpi al Sole', 1947, l'isola aveva invece un nome: 'L'Isola del Contrabbandiere): anche in questo caso, per sfortuna dell'assassino (assassina? assassini.
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"Evil under the sun", il titolo originale del film "Delitto sotto il sole", è un film ben riuscito. E' una produzione inglese, diretta da un ottimo artigiano del mestiere (il regista Guy Hamilton che, prima di questa pellicola, dagli adattamenti degli scritti della Christie per il Cinema aveva precedentemente diretto soltanto 'Assassinio allo Spechio', 1980, con un cast 'All-Star': 'Delitto sotto il sole' fu la sua seconda e ultima regia di film tratti da libri della Christie). L'intrigo è ambientato in una non specificata isola del Mediterraneo (nel romanzo da cui fu tratto, 'Corpi al Sole', 1947, l'isola aveva invece un nome: 'L'Isola del Contrabbandiere): anche in questo caso, per sfortuna dell'assassino (assassina? assassini..? Occorre solo guardare il film..! ;-), sulla citata isola è presente, per una breve vacanza, Hercule Poirot, interpretato egregiamente da Peter Ustinov (In totale, il grande attore/istrione brintannico si calerà sei volte in totale nei panni dell'acutissimo investigatore BELGA!). I fatti sono presto noti: Arlena Marshall, celebre diva di Broadway, si trova sull'isola in luna di miele con il nuovo marito Kenneth Marshall (Dennis Quiley, che 8 anni prima aveva interpretato mister Foscarelli nel geniale 'Assassinio sull'Orient-Express', tratto sempre da uno dei più popolari e ingegnosi romanzi della Christie) e con la di lui figlia, Linda, che non fa niente per nascondere il proprio odio nei confronti di Arlena. Anzi, a dire il vero sono presenti diversi personaggi che proprio mal digeriscono, chi per un motivo chi per un altro, la star di Broadway. La quale, seppur appena sposatasi, ha subito intrapreso una tresca (sotto gli occhi di tutti: "E non con le dovute attenzioni, come la situazione richiederebbe" chioserà Ustinov/Poirot nello sbroglio del bandolo della matassa conclusiva...) con tale Patrick Redfern, professore di latino in vacanza con una moglie (Jane Birkin, ancora alle prese con la Christie dopo l'interpretazione, eccellente, della cameriera della ricca e odiosa donna assassinata in 'Assassinio sul Nilo') molto petulante, insopportabile. Ma è davvero così? Quindi, quando Arlena viene trovata morta su una delle tante bellissime spiagge dell'isola (e non potrebbe essere diversamente, dato che gli esterni furono interamente girati a Maiorca..), e dopo che un diamante di valore inestimabile si scopre essere una copia pessima di quello vero, scende in campo Poirot. Che, grazie alle sue "celluline girigie" (!) e a degli indizi apparentemente senza valore, riusicrà effettivamente a smascherare il/la/i...colpevole/i..!! Non prima di essersi preso un pugno in piena faccia da chi ha commesso l'omicidio (un indizio si può anche inserire, dopotutto!!). Buona visione a tutti ;-)
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squalo1969
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giovedì 20 ottobre 2016
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grave errore della regia
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mi è capitato di vedere il film che mi era sfuggito in passato ; devo ammettere che è affascinante nei dialoghi costumi e location ...purtroppo c'è un errore grossolano nella regia ;
L alibi perfetto della coppia che per inciso uccide la signora non poteva aver nessuna pianificazione in quanto tutto verte sulla presenza della moglie del produttore a bordo del motoscafo ...si lui aspetta un pò ma come faceva a sapere con assoluta certezza che la signora sarebbe venuta a quell ora o giu di li senza averla mai frequentata o invitata a chiedergli un giro in barca ? se non arrivava nei tempi previsti lui sarebbe stato il principale indiziato essendo sul luogo del delitto senza testimoni .....mi dispiace ma è un film macchiato gravemente da questo dettaglio che per inciso non da modo al telespettatore di capire la dinamica giusta .
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mi è capitato di vedere il film che mi era sfuggito in passato ; devo ammettere che è affascinante nei dialoghi costumi e location ...purtroppo c'è un errore grossolano nella regia ;
L alibi perfetto della coppia che per inciso uccide la signora non poteva aver nessuna pianificazione in quanto tutto verte sulla presenza della moglie del produttore a bordo del motoscafo ...si lui aspetta un pò ma come faceva a sapere con assoluta certezza che la signora sarebbe venuta a quell ora o giu di li senza averla mai frequentata o invitata a chiedergli un giro in barca ? se non arrivava nei tempi previsti lui sarebbe stato il principale indiziato essendo sul luogo del delitto senza testimoni .....mi dispiace ma è un film macchiato gravemente da questo dettaglio che per inciso non da modo al telespettatore di capire la dinamica giusta ...bocciato
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elgatoloco
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sabato 7 aprile 2018
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intelligente messa in scena di lady agatha
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"Evil under the sun"(1982, di Guy Hamilton, per la cronaca anche autore di vari"Bond", anzi noto soprattutto in quella veste), è estremamente accurato, "intelligentemente" quasi(appartentemente, invero...) calligrafico, mentre in realtà spiazza continuamente gli spettatori, con le sequenze"assolate"e i cambi di prospettiva relativi... altro che"fedeltà assoluta"alla Christie, del resto il cinema è linguaggio assolutamente diverso dal testo scritto, altrimenti non si parlerebbe(e straparlerebbe, talora)di"specifico filmico"... Prorompente, questo erculeo appannato dall'età e dalla pancia, quanto straordinario Peter Ustinov, straordinario attore-regista inglese ma di ascendenze multiple, poliglotta incredibile, che interpreta marcatamente Hercule Poirot, il pendant maschile, per la Christie, di miss Marple.
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"Evil under the sun"(1982, di Guy Hamilton, per la cronaca anche autore di vari"Bond", anzi noto soprattutto in quella veste), è estremamente accurato, "intelligentemente" quasi(appartentemente, invero...) calligrafico, mentre in realtà spiazza continuamente gli spettatori, con le sequenze"assolate"e i cambi di prospettiva relativi... altro che"fedeltà assoluta"alla Christie, del resto il cinema è linguaggio assolutamente diverso dal testo scritto, altrimenti non si parlerebbe(e straparlerebbe, talora)di"specifico filmico"... Prorompente, questo erculeo appannato dall'età e dalla pancia, quanto straordinario Peter Ustinov, straordinario attore-regista inglese ma di ascendenze multiple, poliglotta incredibile, che interpreta marcatamente Hercule Poirot, il pendant maschile, per la Christie, di miss Marple...Interpreti femminili, la brava Maggie Smith, gestrice del lussuoso"residence", Diana Rigg, ambigua intelligentemente nella resa del personaggio, Jane Birkin(allora a circa tre lustri dalla chanson con Serge Gainsbourg in"Je t'aime...moi non plus), Nicholas Clay e James Mason tra i maschietti... Resa efficace di quei"thriller"psicologici, firmati Agatha, che per decenni hanno attanagliato e ancora coinvolgono spettatori di ogni parte del globo. Scenografia efficacisssima, anche con citazioni"d'antan"(fotografie di Maurice Chevalier e di Fred e Adele Astaire)e e musiche, straordinarie come sempre, di Cole Porter, l'"alter Gershwin", colui che, con il grande Georg, adattò a palati bianchi il jazz. Da rivedere o vedere comunque. El Gato
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laura cavalcanti
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domenica 9 agosto 2020
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quando i lustrini non sono degli anni 30 ma
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Ho visto tutti i film nati dalla straordinaria penna di Agatha Christie.
E temo che se la grande giallista avesse visto il film si sarebbe dissociata da questa trasposizione.
Ahimè,ho visto più di un film partorito nei cari anni 80 riguardanti i libri di Agatha pieni di errori sia di costume che della storia stessa.
In questo film è chiaro che abiti, tessuti e taglio degli stessi,ai vistosi gioielli di plastica, ovviamente alle acconciature e al makeup ,addirittura il "pedalò",in cui la stessa vittima si allontana da sola verso la morte, tutte queste cose fanno comprendere che non si è voluto investire per fare combaciare il film perfettamente nel periodo storico in cui la Christie ha scritto e basato la storia.
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Ho visto tutti i film nati dalla straordinaria penna di Agatha Christie.
E temo che se la grande giallista avesse visto il film si sarebbe dissociata da questa trasposizione.
Ahimè,ho visto più di un film partorito nei cari anni 80 riguardanti i libri di Agatha pieni di errori sia di costume che della storia stessa.
In questo film è chiaro che abiti, tessuti e taglio degli stessi,ai vistosi gioielli di plastica, ovviamente alle acconciature e al makeup ,addirittura il "pedalò",in cui la stessa vittima si allontana da sola verso la morte, tutte queste cose fanno comprendere che non si è voluto investire per fare combaciare il film perfettamente nel periodo storico in cui la Christie ha scritto e basato la storia...senza contare le incongruenze tra libro e film.
Credo che i migliori in questo termini sono stati "Assassino sull'Oriente Express e Assassino sul Nilo",se ricordo bene i titoli dei film, che spesso cambia in "omicidio".
Il racconto viene spesso tagliato e modificato e viene chiamato licenza poetica o dell'artista.
E mi può anche stare bene.
Ma nella serie TV di Poirot degli anni fine 90 inizio 2000 queste incongruenze e questi tagli non sono così visibili e soprattutto scenografia e costumi sono coerenti.
Ciò nonostante questo film è un Cult degli anni 80 proprio come gli altri nati per il cinema in quegli anni.
Non si può dire lo stesso dei film per la TV con lo stesso attore ma facendo combaciare la storia ai giorni nostri...
Ovviamente ancor più inguardabili !
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mondolariano
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mercoledì 11 maggio 2011
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una pesante aria snobista
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Una pesante aria snobista popolata di personaggi antipatici e, pertanto, poco interessanti. Ma c’è un fascino sottile indescrivibile che aggiudica al film la piena sufficienza. A tratti piatto e pieno di frasi inutili, con una complicata soluzione dell’enigma ma con una bella ambientazione mediterranea, laddove Agata Christie ambientò la vicenda su un’isola della Manica. Perfino il distintissimo Poirot abbandona la sua giacca color crema per immergersi nel mare fino ai ginocchi (scena impagabile, quella!). Sempre eccellente Ustinov mentre James Mason è quanto mai odioso nelle sue brevi apparizioni. Blackely e Quiley viaggiarono anche sull’Orient-Express, dove interpretarono rispettivamente l’investigatore privato e Antonio Foscarelli.
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Una pesante aria snobista popolata di personaggi antipatici e, pertanto, poco interessanti. Ma c’è un fascino sottile indescrivibile che aggiudica al film la piena sufficienza. A tratti piatto e pieno di frasi inutili, con una complicata soluzione dell’enigma ma con una bella ambientazione mediterranea, laddove Agata Christie ambientò la vicenda su un’isola della Manica. Perfino il distintissimo Poirot abbandona la sua giacca color crema per immergersi nel mare fino ai ginocchi (scena impagabile, quella!). Sempre eccellente Ustinov mentre James Mason è quanto mai odioso nelle sue brevi apparizioni. Blackely e Quiley viaggiarono anche sull’Orient-Express, dove interpretarono rispettivamente l’investigatore privato e Antonio Foscarelli. Troppo secondaria, infine, la parte sostenuta dalla coppia omicida, del tutto priva di peso specifico.
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