benmovie
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lunedì 17 gennaio 2011
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the donfotter
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Film che diverte, sicuramente! Si parla di un tremendo nonno Jack che comincia a perdere
colpi e allora inizia pensare alla successione per la guida della amatissima famiglia Byrnes.
De Niro perde un pò di smalto, mentre Hoffman, come sempre anche se ha solo
pochi minuti a disposizione, lascia un'impronta ben marcata!
Ben Stiller continua a divertire in un genere che ormai insieme a Sendler influenza e domina!
Jay Roach abbandona la regia di questo ultimo si spera capitolo della trilogia, il risultato è comunque
grintoso e spumeggiante, anche se a tratti rischia di scendere nel demenziale solo gli attori di spicco non
lo permettono!
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everlong
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venerdì 28 gennaio 2011
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sperando che sia l'ultimo..
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Credo che non sia necessario spendere troppe parole per questo sequel di mercato che purtroppo non fa che rovinare la reputazione del primo dei tre, una commedia brillante, fresca e ben riuscita. Questo terzo, al contrario, addirittura più del secondo episodio dela tragicommedia dei Fotter, appare decisamente ridondante, superfluo, ripetitivo e carente anche dal punto di vista della regia e del montaggio (la sceneggiatura è sottointesa). Il tentativo è quello di puntare sulle gag più di successo che tanto avevano imbarazzato e fatto ridere in Ti presento i miei. Tentativo per nulla riuscito. La qualità intrinseca è decisamente scarsa senza considerare il fatto che rifarsi a gag fotocopia del passato non può che risultare inefficace e, a tratti, persino irritante.
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Credo che non sia necessario spendere troppe parole per questo sequel di mercato che purtroppo non fa che rovinare la reputazione del primo dei tre, una commedia brillante, fresca e ben riuscita. Questo terzo, al contrario, addirittura più del secondo episodio dela tragicommedia dei Fotter, appare decisamente ridondante, superfluo, ripetitivo e carente anche dal punto di vista della regia e del montaggio (la sceneggiatura è sottointesa). Il tentativo è quello di puntare sulle gag più di successo che tanto avevano imbarazzato e fatto ridere in Ti presento i miei. Tentativo per nulla riuscito. La qualità intrinseca è decisamente scarsa senza considerare il fatto che rifarsi a gag fotocopia del passato non può che risultare inefficace e, a tratti, persino irritante. Un film, pertanto, girato anche male, dove il ritmo serrato del primo espisodio rimane soltanto un lontano ricordo. A questo si sostituisce una vuota lentezza di fondo, senza alcun approfondimento, cambio di rotta o sferzata di sceneggiatura (quasi completamente inesistente). I personaggi sono immbobili, per non dire assenti. Non basta la presenza di grandi attori per dar loro corpo e dinamicità.
Il tutto, in conclusione, risulta una scadente manovra di affastellamento disordinato di scenette comiche (nelle intenzioni) che strappano il sorriso un paio di volte; una quantità del tutto insufficiente per compensare la noia, l'imbarazzo (per il film) e una carenza generale in tutti i settori.
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doni64
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venerdì 18 febbraio 2011
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film commedia....niente male
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Film commedia che segue la scia degli altri due.La trama e' concretamente ironica e la recitazione del Ben Stiller piu' sottile ma efficace.La coppia Stller/De Niro colpisce ancora.Nel complesso quindi un film simpatico per divertirsi un po' con spensieratezza.Voto 7+
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chi44
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domenica 29 maggio 2011
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come rovinare 2 eccelse commedie
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Ti presento i miei è stato un grande film, da subito già cult.
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Ti presento i miei è stato un grande film, da subito già cult. Una commedia divertentissima con un cast ottimo. Il sequel ha superato di gran lunga il primo: un film esilarante e con un cast spettacolare. L'apoteosi della risata.
E invece giunge un altro sequel. Probabilmente nasce per sfruttare la grandezza dei due predecessori e fare più incassi possibili. Ma dei due capitoli precedenti rimane ben poco.
Poco divertente, poco coinvolgente, star utlizzate male, situazioni non più esilaranti, ma quasi demenziali.
Un film noioso che intacca la perfezione dei due titoli precedenti.
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andaland
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venerdì 21 gennaio 2011
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si ride, ma non troppo
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Il film con il solito cast stellare, è divertente, ma manca di quell'originalità che aveva contraddistinto i due precedenti episodi.
Alcune gag a volte anche un po' volgari, lo rendono un film gradevole, per passare una serata in allegria, ma nulla che faccia venire voglia di vederlo una seconda volta
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nicolas bilchi
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venerdì 28 gennaio 2011
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vi presento i nostri.
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Quando una saga giunge al terzo capitolo, difficilmente riesce a brillare e ad eguagliare i suoi predecessori. "Vi presento i nostri" non fa eccezione: il film è divertente e scivola velocemente grazie all'indiscutibile bravura di De Niro e di Stiller, ma in realtà non offre nulla di nuovo rispetto a "Ti presento i miei" e "Mi presenti i tuoi?", anzi viene a mancare quell'atmosfera specifica che stava alla base del successo dei primi due; l'opera di Weitz diventa nè più nè meno che una commediola americana come tante, che si aggrappa parassitariamente ai due film di Roach per garantirsi una notevole di base di consenso. Si badi, non stiamo parlando di un film deludente, anzi è un'ottima occasione per vedere nuovamente in azione un De Niro sempre in grande spolvero e per ammirare un Ben Stiller che sta crescendo costantemente e che qui gareggia in bravura col più blasonato Jack Byrnes, perdendo per veramente per pochissimo, eppure gli manca un senso, manca quel qualcosa che valorizzava e dava agli altri capitoli la loro ragion d'essere.
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Quando una saga giunge al terzo capitolo, difficilmente riesce a brillare e ad eguagliare i suoi predecessori. "Vi presento i nostri" non fa eccezione: il film è divertente e scivola velocemente grazie all'indiscutibile bravura di De Niro e di Stiller, ma in realtà non offre nulla di nuovo rispetto a "Ti presento i miei" e "Mi presenti i tuoi?", anzi viene a mancare quell'atmosfera specifica che stava alla base del successo dei primi due; l'opera di Weitz diventa nè più nè meno che una commediola americana come tante, che si aggrappa parassitariamente ai due film di Roach per garantirsi una notevole di base di consenso. Si badi, non stiamo parlando di un film deludente, anzi è un'ottima occasione per vedere nuovamente in azione un De Niro sempre in grande spolvero e per ammirare un Ben Stiller che sta crescendo costantemente e che qui gareggia in bravura col più blasonato Jack Byrnes, perdendo per veramente per pochissimo, eppure gli manca un senso, manca quel qualcosa che valorizzava e dava agli altri capitoli la loro ragion d'essere. Tanto più se consideriamo il titolo originale "Little Fockers", che lascerebbe intendere l'interesse di focalizzare l'attenzione sui due nipotini, aspetto che non viene preso in considerazione se valutiamo solo in base alla trasposizione italiana. Sul piano prettamente registico ottimi momenti comici presi in singolo (un po' tutti i duetti tra Jack e Greg) devono scontrarsi con una costruzione generale della storia poco coinvolgente, che ricalca fin troppi luoghi comuni della commedia hollywoodiana moderna e che permette allo spettatore di prevedere ciò che accadrà in anticipo di diversi minuti sui fatti. Un potenziale enorme (per il notevole successo della saga, per il cast d'alto livello ingaggiato) parzialmente sprecato a fronte di parecchi errori narrativi e di una strutturazione piatta e poco coinvolgente della vicenda, alla quale bisogna aggiungere la prestazione disastrosa e fastidiossima di Jessica Alba. Dovendo arrotondare le due stelle e mezzo che il film effettivamente merita, l'ago della bilancia è spostato significativamente in favore delle tre: Robert De Niro è una garanzia assoluta di buona riuscita, capace di compensare la banalità di fondo della storia, salvando il salvabile grazie al fondamentale supporto di uno Stiller, come già detto, in forma veramente smagliante, e di un Owen Wilson nel ruolo di un personaggio molto irritante ma, a mente fredda, sensato ed armonioso all'interno dell'architettura dell'opera. In definitiva si è fatto bene, come era lecito attendersi con delle star di questo calibro, ma rimane un po' d'amaro in bocca perchè si sarebbe potuto facilmente fare molto di meglio.
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renato volpone
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martedì 18 gennaio 2011
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la saga continua
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Il film , nonostante il cambio alla regia, rispetta l'impianto dei due che l'hanno preceduto. E' una commedia gradevole e divertente con alcune gag esilarantiì. Non ha la pretesa di essere un capolavoro, ma è sufficiente per una serata rilassante. Si prepara la festa per il quinto compleanno dei due bambini, i nonni e gli altri personaggi si trovano di nuovo riuniti, ma simpatiche situazioni imbarazzanti produranno i soliti bisticci tra suocero e genero, il tutto condito dal massimo buonismo.
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akane-chan
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mercoledì 19 gennaio 2011
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deludente
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Un buon film comico si gioca su una trama solida sulla base della quale sono costruite le varie gag.
Qui accade esattamente il contrario: gag carine ma totalmente slegate da una trama che le unifichi.
L'idea di fondo non era male: come avrebbe fatto il nostro amato Gaylord Fotter a prendere le redini del possente impero creato dal suocero?
Peccato che sia stata sviluppata in modo davvero insoddisfacente, con banali cenni a tematiche che un tempo avevano divertito (l'ex di lei ben visto dal capofamiglia, l'eccentricità dei parenti di lui), ma che ora vengono sguinzagliate a briglia sciolta in modo del tutto confuso.
Dustin Hoffman e Barbara Streisand assolutamente sprecati nel loro ruolo, buona l'interpretazione della Alba, peccato per il suo personaggio sfruttato in modo davvero molto ingenuo.
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Un buon film comico si gioca su una trama solida sulla base della quale sono costruite le varie gag.
Qui accade esattamente il contrario: gag carine ma totalmente slegate da una trama che le unifichi.
L'idea di fondo non era male: come avrebbe fatto il nostro amato Gaylord Fotter a prendere le redini del possente impero creato dal suocero?
Peccato che sia stata sviluppata in modo davvero insoddisfacente, con banali cenni a tematiche che un tempo avevano divertito (l'ex di lei ben visto dal capofamiglia, l'eccentricità dei parenti di lui), ma che ora vengono sguinzagliate a briglia sciolta in modo del tutto confuso.
Dustin Hoffman e Barbara Streisand assolutamente sprecati nel loro ruolo, buona l'interpretazione della Alba, peccato per il suo personaggio sfruttato in modo davvero molto ingenuo.
Il duo De Niro-Stiller è l'unica cosa veramente apprezzabile in un film che avrebbe potuto promettere bene visto il cast, l'eredità dei due precedenti, e la trama. Peccato per il deludente risultato.
Seriamente...mi rifiuto di credere che non ci fossero sceneggiatori migliori a disposizione.
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mystic
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venerdì 1 febbraio 2013
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piacevole, anche se meno divertente dei precedenti
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La divertente saga con Ben Stiller e De Niro continua in questo terzo capitolo diretto da Paul Waitz.
Sono passati gli anni e Greg e Pam hanno coronato la loro relazione con due gemellini. Decidono, in occasione del loro quinto compleanno, di organizzare una festa a cui saranno presenti anche i nonni Byrnes e Fotter. Intanto la ricerca genealogica di Jack lo ha portato a scegliere Gregor come suo successore a capo della famiglia Byrnes. I disastri sono garantiti.
Questo terzo prodotto tipicamente commerciale è meno divertente dei suoi predecessori, ma rimane comunque un film leggero e piacevole.
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La divertente saga con Ben Stiller e De Niro continua in questo terzo capitolo diretto da Paul Waitz.
Sono passati gli anni e Greg e Pam hanno coronato la loro relazione con due gemellini. Decidono, in occasione del loro quinto compleanno, di organizzare una festa a cui saranno presenti anche i nonni Byrnes e Fotter. Intanto la ricerca genealogica di Jack lo ha portato a scegliere Gregor come suo successore a capo della famiglia Byrnes. I disastri sono garantiti.
Questo terzo prodotto tipicamente commerciale è meno divertente dei suoi predecessori, ma rimane comunque un film leggero e piacevole. Svanito il piacere della scoperta dei caratteri dei personaggi, il pubblico rimarrà parimenti colpito da alcune battute pungenti nella prima parte del film, supportate come al solito dalla presenza fisica di Robert De Niro. Il plot narrativo si rifà allo schema delle precedenti produzioni con l'unica variante dei figli, è vero, ma il film non fa altro che produrre un effetto deja-vu tutto sommato piacevole. Al successo della saga hanno fatto eco, richiamandone temi, personaggi e contesti, le commedie nostrane con DeLuigi "La peggior settimana della mia vita" e "Il peggior natale della mia vita".
Purtroppo il compitino di Waitz raggiunge appena la sufficienza, con un finale esageratamente scontato.
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vittorio
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venerdì 10 giugno 2011
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deludente
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Il film parte bene, poi delude e diventa prevedibile e scontato....
In poche parole....basta cosi'......
Da vedere solo se non si vuole fare altro....
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