renato corriero
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martedì 23 gennaio 2007
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che bello il primo 007 !!!
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Se si pensa al suo anno di uscita (1963) rivedendolo ci si rende conto di come James Bond abbia rivoluzionato e sia stato il capostipite dei moderni films d'azione. In piena guerra fredda con timori di disastri nucleari (era di quel tempo la crisi dei missili a Cuba) forse al pubblico faceva piacere pensare all'esistenza di questi agenti segreti pronti a proteggerlo dai "pazzoidi" pronti a decimare o distruggere l'umanità pur di essere loro stessi a capo di quanto ne rimaneva! Sta di fatto che in questo primo film della serie sono apparse forse per la prima volta molte cose diventate poi di routine: innanzitutto il protagonista stupendamente interpretato da Sean Connery che ne ha fatto un personaggio ironico ma determinato, sicurissimo di se ma non "superuomo" (in una scena stringendo le m
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Se si pensa al suo anno di uscita (1963) rivedendolo ci si rende conto di come James Bond abbia rivoluzionato e sia stato il capostipite dei moderni films d'azione. In piena guerra fredda con timori di disastri nucleari (era di quel tempo la crisi dei missili a Cuba) forse al pubblico faceva piacere pensare all'esistenza di questi agenti segreti pronti a proteggerlo dai "pazzoidi" pronti a decimare o distruggere l'umanità pur di essere loro stessi a capo di quanto ne rimaneva! Sta di fatto che in questo primo film della serie sono apparse forse per la prima volta molte cose diventate poi di routine: innanzitutto il protagonista stupendamente interpretato da Sean Connery che ne ha fatto un personaggio ironico ma determinato, sicurissimo di se ma non "superuomo" (in una scena stringendo le mano di Ursula Andress le confessa "Ho le mani sudate perchè ho paura anch'io!" La fuga con l'auto scoperta inseguita dai sicari su un carro funebre che pareva una cosa tutt'altro che impossibile;l'amicizia, in tempi ancora di pieno razzismo, con persone di colore e le galanterie bondiane ("Cosa debbo rispondere ad un'estraneo che vedo per la prima volta e mi invita a cena?" "Risponda si") che forse spingevano i maschi abbastanza spensierati di allora ad un certo desiderio di imitazione! E' stato insomma l'inizio di un genere di films che poi avrebbe spopolato!!
E Ursula Andress?! E' stata la prima stupenda bondgirl ma, a mio avviso, rimane tuttora in testa alla classifica, senza per questo nulla togliere a tutte le altre che, nelle loro diversa personalità, erano tutte stupende!
Un buon mito iniziale da conservare anche se a mio avviso il migliore di tutti rimane "Dalla russia con amore"
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nicolò
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venerdì 1 giugno 2007
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più di quarant'anni fa nasceva il mito di 007
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Nato nel 1952 come protagonista del romanzo "Casino Royale" dalla penna di Ian Fleming, James Bond, è ormai risaputo, divenne "di moda" solo con l'uscita delle prime pellicole prodotte in Gran Bretagna dalla EON di Albert R. Broccoli e Harry Saltzman e con protagonista lo scozzese Sean Connery, poi divenuto una star. Vedendo questa prima puntata, in cui la spia di Sua Maestà va in Giamaica a combattere un malvagio scienziato, è facile riconoscere la formula che gli garantì il successo in patria e all'estero: azione e ritmo serrato, belle donne, location da favola e il fascino scanzonato e macho di Connery, sempre autoironico e elegante, non per niente considerato ad oggi l'unico vero 007. Riguardate "Agente 007 - Licenza di uccidere" (c'è qualcuno che non l'ha visto?) e confrontatelo con il nuovo "Casino Royale", certo apprezzerete più questo ormai mitologico, fortunatissimo capitolo d'esordio di una saga che dura ormai da quarant'anni fra alti e bassi, ma senza mollare mai.
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Nato nel 1952 come protagonista del romanzo "Casino Royale" dalla penna di Ian Fleming, James Bond, è ormai risaputo, divenne "di moda" solo con l'uscita delle prime pellicole prodotte in Gran Bretagna dalla EON di Albert R. Broccoli e Harry Saltzman e con protagonista lo scozzese Sean Connery, poi divenuto una star. Vedendo questa prima puntata, in cui la spia di Sua Maestà va in Giamaica a combattere un malvagio scienziato, è facile riconoscere la formula che gli garantì il successo in patria e all'estero: azione e ritmo serrato, belle donne, location da favola e il fascino scanzonato e macho di Connery, sempre autoironico e elegante, non per niente considerato ad oggi l'unico vero 007. Riguardate "Agente 007 - Licenza di uccidere" (c'è qualcuno che non l'ha visto?) e confrontatelo con il nuovo "Casino Royale", certo apprezzerete più questo ormai mitologico, fortunatissimo capitolo d'esordio di una saga che dura ormai da quarant'anni fra alti e bassi, ma senza mollare mai.
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spalla
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giovedì 10 settembre 2009
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indimenticabile esordio di una lunghissima serie
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Il film che ha lanciato la serie più lunga della storia del cinema, che dura tuttora e conta ormai 22 episodi. E non sembra certo destinata a finire qui. Ovviamente, non può trattarsi che di un film memorabile. La trama è solida, avvincente, con diversi colpi di scena e molta azione. Le ambientazioni sono esotiche, accattivanti, e quasi fantascientifiche nella seconda parte. Non si direbbe nemmeno un film di ormai quasi cinquant'anni fa. Ma il merito maggiore spetta sicuramente al bravissimo Sean Connery. Nessuno ha mai interpretato meglio di lui il sagace agente segreto. Affascinante, asututo, ironico, raffinato, che risolve gli enigmi più con l'intelligenza che con la pistola, ma non esita un attimo a colpire e uccidere quando lo si rende necessario.
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Il film che ha lanciato la serie più lunga della storia del cinema, che dura tuttora e conta ormai 22 episodi. E non sembra certo destinata a finire qui. Ovviamente, non può trattarsi che di un film memorabile. La trama è solida, avvincente, con diversi colpi di scena e molta azione. Le ambientazioni sono esotiche, accattivanti, e quasi fantascientifiche nella seconda parte. Non si direbbe nemmeno un film di ormai quasi cinquant'anni fa. Ma il merito maggiore spetta sicuramente al bravissimo Sean Connery. Nessuno ha mai interpretato meglio di lui il sagace agente segreto. Affascinante, asututo, ironico, raffinato, che risolve gli enigmi più con l'intelligenza che con la pistola, ma non esita un attimo a colpire e uccidere quando lo si rende necessario. Il protagonista è poi accompagnato da bellissime e altrettanto affascinanti donne, come in tutti i film successivi. Una cosa che manca invece, almeno in questo primo film sono i gadget fantascientifici che avrà poi sempre Bond dal film successivo in poi, ma la vicenda è talmente appassionante che non se ne sente la mancanza. Il primo film della serie è quindi senza dubbio uno dei migliori (anche se non il migliore in assoluto), che consiglio di vedere a tutti, nessuno escluso.
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ultimoboyscout
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domenica 4 novembre 2012
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buon compleanno, james bond!
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Cinquant'anni esatti e non sentirli, un film a bassissimo budget che ebbe un successo planetario (che stupì molto probabilmente gli stessi produttori) e che contribuì a lanciare il mito di 007, l'agente segreto più famoso di sempre. Per interpretarlo venne scelto un giovane attore scozzese, Sean Connery, non ancora notissimo ai più, che in questa sua prima uscita ufficiale venne incaricato di viaggiare fino in Giamaica per indagare sull'omicidio di un collega. Oltre a quello dell'eroe, c'è anche l'esordio del Dr. No, storico villain della saga interpretato qui da Joseph Wiseman e soprattutto della prima fantastica Bond Girl, ovvero al splendida Ursula Andress, con la scena dell'uscita dall'acqua in bikini bianco candido che è rimasta nella mente (non solo cinematografica) di tutti.
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Cinquant'anni esatti e non sentirli, un film a bassissimo budget che ebbe un successo planetario (che stupì molto probabilmente gli stessi produttori) e che contribuì a lanciare il mito di 007, l'agente segreto più famoso di sempre. Per interpretarlo venne scelto un giovane attore scozzese, Sean Connery, non ancora notissimo ai più, che in questa sua prima uscita ufficiale venne incaricato di viaggiare fino in Giamaica per indagare sull'omicidio di un collega. Oltre a quello dell'eroe, c'è anche l'esordio del Dr. No, storico villain della saga interpretato qui da Joseph Wiseman e soprattutto della prima fantastica Bond Girl, ovvero al splendida Ursula Andress, con la scena dell'uscita dall'acqua in bikini bianco candido che è rimasta nella mente (non solo cinematografica) di tutti. Il film è un argutissimo mix di avventura e azione, parodia e stravaganza anche se l'ironia tagliente e il ritmo forsennato e instancabile arriveranno dopo nei titoli che seguiranno questo iniziale. Qui si gustano le musiche eccezionali e il tema dell'autore Monty Norman e la grandezza delle scenografie di Ken Adam, non è "Licenza di uccidere" il miglior film sull'agente segreto ma è sicuramente quello che l'ha fatto conoscere e apprezzare, i successivi lo consacreranno a vero cult. L'impianto narrativo ha qualche crepa, anzi è persino ingenuo ma l'appeal dell'attore scozzese è innegabile e le scene d'azione non mancano oltre a una certa suspence. Un più che buon inizio.
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f.vassia 81
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giovedì 5 agosto 2010
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il primo e inossidabile bond
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Il primo episodio dell'inesauribile saga dedicata al personaggio creato da Ian Fleming propone un avvincente cocktail tensione-azione-ironia, shakerato con sapienza da Young. Gli ingredienti principalmente responsabili dell'enorme successo furono forse questi due: la classe carismatica di Connery ( in assoluto il miglior Bond di sempre ) e il trascinante tema musicale di Monty Norman. Molto suggestive le scenografie imponenti di Ken Adam, e indimenticabile (almeno per i maschietti) la scena in cui una splendida Ursula Andress esce dal mare in un succinto ( per l'epoca ) costume bianco; un'apparizione degna d'una dea!
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paolo 67
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giovedì 3 novembre 2011
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la stella polare di 007
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Era la storia che meglio si prestava all'esordio perchè aveva tutti gli elementi per definire il personaggio e il mondo di Bond, che sarebbero stati poi sviluppati nel corso della serie. Buona parte della qualità del film è dovuta all'immenso talento di Ken Adam (le cui scenografie stilizzate, realizzate col genio aguzzato dai pochi soldi a disposizione che aveva attirarono l'attenzione di Kubrick che lo chiamò per "Il dottor Stranamore"), ma anche da Peter Hunt, che rinnovò il montaggio inventando con questo film uno stile moderno e veloce poi ripreso da tutti, dalla musica (tema originale di Monty Norman -tratto da una canzone per bambini!- con gli arrangiamenti straordinari di John Barry) e naturalmente dalla scelta dell'interprete, indovinato perchè permetteva l'accattivante connubio di una recitazione energica coi modi raffinati da gentleman indotti dalla regia sofisticata ed elegante di Terence Young, particolare valorizzatore fra l'altro della bellezza femminile, il cui omaggio debutta in questo film con la celebre scena di Ursula Andress che esce dal mare, stupefacente ancora oggi per semplicità e insieme magnificenza figurativa, in un meraviglioso scenario naturale, uno dei tanti paradisi terrestri che costituiscono uno dei segreti del successo della serie.
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Era la storia che meglio si prestava all'esordio perchè aveva tutti gli elementi per definire il personaggio e il mondo di Bond, che sarebbero stati poi sviluppati nel corso della serie. Buona parte della qualità del film è dovuta all'immenso talento di Ken Adam (le cui scenografie stilizzate, realizzate col genio aguzzato dai pochi soldi a disposizione che aveva attirarono l'attenzione di Kubrick che lo chiamò per "Il dottor Stranamore"), ma anche da Peter Hunt, che rinnovò il montaggio inventando con questo film uno stile moderno e veloce poi ripreso da tutti, dalla musica (tema originale di Monty Norman -tratto da una canzone per bambini!- con gli arrangiamenti straordinari di John Barry) e naturalmente dalla scelta dell'interprete, indovinato perchè permetteva l'accattivante connubio di una recitazione energica coi modi raffinati da gentleman indotti dalla regia sofisticata ed elegante di Terence Young, particolare valorizzatore fra l'altro della bellezza femminile, il cui omaggio debutta in questo film con la celebre scena di Ursula Andress che esce dal mare, stupefacente ancora oggi per semplicità e insieme magnificenza figurativa, in un meraviglioso scenario naturale, uno dei tanti paradisi terrestri che costituiscono uno dei segreti del successo della serie. Sono d'accordo con chi lo considera, insieme al secondo da cui magari è superato di un poco, lo 007 migliore, con il soave minimalismo proprio dei libri di Fleming che sarà poi soppiantato dalle (magnifiche) macchine di spettacolo -e di quattrini- seguenti. Girato in condizioni non facili, è riuscito a trovare un equilibrio eccezionale tra la parte tecnologica e futuristica e quella tradizionale e avventurosa che raramente sarà raggiunto dai più ricchi (di soldi, non necessariamente di talento) film che seguirono.
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fedeleto
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sabato 16 luglio 2016
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agente 007 contro il d.r. no
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L'agente segreto James Bond, viene inviato in Jamaica per vedere cosa sia successo ad un suo collega. Scoprirà che le piste lo portano ad un certo dottor No, un folle che sfrutta la radioattività per contrastare gli americani.Terence Young ( Safari) dirige una pellicola tratta dal romanzi di Ian Fleming riguardo l'agente segreto più famoso al mondo. Scritto da Harwood, Maibaum,Mather, il film scorre a dovere e non mancano delle belle scenografie esotiche e scene d'azione e suspence che incollando lo spettatore.L'avventura non manca, e dal punto di vista tecnico ci si accontenta (la discreta scena di inseguimento),le trovate sono rappresentate bene ( le sigarette al cianuro,il branco falso di ciechi) e il personaggio di Bond interpretato da Sean Connery è impeccabile, tra ironico e gentiluomo.
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L'agente segreto James Bond, viene inviato in Jamaica per vedere cosa sia successo ad un suo collega. Scoprirà che le piste lo portano ad un certo dottor No, un folle che sfrutta la radioattività per contrastare gli americani.Terence Young ( Safari) dirige una pellicola tratta dal romanzi di Ian Fleming riguardo l'agente segreto più famoso al mondo. Scritto da Harwood, Maibaum,Mather, il film scorre a dovere e non mancano delle belle scenografie esotiche e scene d'azione e suspence che incollando lo spettatore.L'avventura non manca, e dal punto di vista tecnico ci si accontenta (la discreta scena di inseguimento),le trovate sono rappresentate bene ( le sigarette al cianuro,il branco falso di ciechi) e il personaggio di Bond interpretato da Sean Connery è impeccabile, tra ironico e gentiluomo. L'avventura non manca, e il motivo musicale è indimenticabile come Andress che esce dall'acqua con il suo bikini. Pellicola dai buoni ingredienti che fa la differenza.
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jackpug
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giovedì 13 agosto 2015
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primo e indimenticabile film di una saga storica
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Il primo e memorabile capitolo di una tra le saghe cinematografiche più note di sempre.
"Licenza di uccidere" è un buon film, considerando che si tratta di un film del 1962, con una trama solida e semplice e con personaggi, attori e momenti destinati a rimanere indelebili nella storia del cinema.
Sean Connery rimane il migliore Bond actor : non solo perchè più iconico ma anche grazie alla sua interpretazione che dona al personaggio creato dalla penna e dalla mente di Ian Fleming carisma, fascino, leggera ironia, freddezza e forza.
L'agente 007, in questo film, è circondato da personaggi indimenticabili : come dimenticare la bellissima Ursula Andress alias Honey Ryder che esce dalle acque con un sexy bikini bianco e un coltello sullo sfondo di un panorama esotico e destinata a diventare un'icona sexy e una tra le migliori Bond Girls di tutti i tempi; oppure il glaciale dottor Julius No ( il cui nome è anche il titolo originale del film e del libro di Fleming da cui è tratto ) interpretato perfettamente da Joseph Wiseman.
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Il primo e memorabile capitolo di una tra le saghe cinematografiche più note di sempre.
"Licenza di uccidere" è un buon film, considerando che si tratta di un film del 1962, con una trama solida e semplice e con personaggi, attori e momenti destinati a rimanere indelebili nella storia del cinema.
Sean Connery rimane il migliore Bond actor : non solo perchè più iconico ma anche grazie alla sua interpretazione che dona al personaggio creato dalla penna e dalla mente di Ian Fleming carisma, fascino, leggera ironia, freddezza e forza.
L'agente 007, in questo film, è circondato da personaggi indimenticabili : come dimenticare la bellissima Ursula Andress alias Honey Ryder che esce dalle acque con un sexy bikini bianco e un coltello sullo sfondo di un panorama esotico e destinata a diventare un'icona sexy e una tra le migliori Bond Girls di tutti i tempi; oppure il glaciale dottor Julius No ( il cui nome è anche il titolo originale del film e del libro di Fleming da cui è tratto ) interpretato perfettamente da Joseph Wiseman. Altri personaggi rimarrano quasi sempre al fianco di 007 come il capo M o la segretaria Miss Moneypenny.
Da non tralasciare le celeberrime musiche di John Barry e Monty Norman.
Per tutti gli appassionati di Connery, del cinema d'azione, delle spy-stories ma anche dell'avventure ... questo film è da non perdere anche se sembrerà un pò dotato e molte scene risulteranno banali o noiose ( ricordo che si tratta pur sempre di un film del 1962 ).
Consigliato.
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attiliocoppa
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venerdì 29 gennaio 2016
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l'epocale debutto di 007
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Finalmente approda al grande schermo James Bond, che aveva avuto grande successo nei libri di Fleming ma che, per il suo freddo sadismo, lo spietato cinismo, e soprattutto per il fiasco dell'adattamento televisivo di "Casino Royale" come episodio di una serie antologica nel 1954 per la CBS, aveva scoraggiato registi e produttori. Fu un affare di Broccoli e Saltzman con la United Artists, rappresentato da una stretta di mano da gentiluomini d'altri tempi, a dare inizio dell'esordio più fortunato della storia del cinema. Fortunato da molti punti di vista: il tempo in cui é uscito, la scelta del regista e del cast tecnico ma soprattutto dell'attore protagonista Sean Connery, per molti se non l'unico (e negli anni '60 era tale) l'inimitabile, insuperabile James Bond.
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Finalmente approda al grande schermo James Bond, che aveva avuto grande successo nei libri di Fleming ma che, per il suo freddo sadismo, lo spietato cinismo, e soprattutto per il fiasco dell'adattamento televisivo di "Casino Royale" come episodio di una serie antologica nel 1954 per la CBS, aveva scoraggiato registi e produttori. Fu un affare di Broccoli e Saltzman con la United Artists, rappresentato da una stretta di mano da gentiluomini d'altri tempi, a dare inizio dell'esordio più fortunato della storia del cinema. Fortunato da molti punti di vista: il tempo in cui é uscito, la scelta del regista e del cast tecnico ma soprattutto dell'attore protagonista Sean Connery, per molti se non l'unico (e negli anni '60 era tale) l'inimitabile, insuperabile James Bond. Il regista Terence Young affermò che i motivi del successo erano tre: Sean Connery, Sean Connery e Sean Connery; Young aveva visto giusto nelle potenzialità di Connery riguardo al personaggio e lo aiutò a esprimerle. Con un budget limitato a disposizione, il successo di questo film, con alcuni punti deboli, ancora imperfetto rispetto allo standard seguenti fu dovuto alle molte qualità dovute all'incontro di geni e talenti; sono soprattutto le scenografie di Ken Adam, artista che con questo film si guadagnò la stima di Kubrick che lo volle per "Il dottor Stranamore" e "Barry Lyndon", a fare la differenza. Quando entriamo nel covo del Dr. No capiamo che il cinema é entrato in un nuova eccitante dimensione, mentre altre audaci soluzioni, come il nuovo veloce stile di montaggio che introdusse Peter Hunt, che contribuì molto alla efficacia e alla unificazione di stile del film, avevano già inventato qualcosa di totalmente nuovo. Il fatto che 007 fosse il fenomeno cinemtografico degli anni '60 dimostra che dava alla gente il massimo di quello che essa poteva desiderare. Anche la fotografia di Ted Moore introduce il look distintivo di questi film, una specie di versione filmica dei dépliant pubblicitari. Il tema musicale di Monty Norman, arrangiato da John Barry, é ispirato a una canzone che Norman aveva scritto per il musical "Una casa per Mr Biswas", ambientato in Trinidad. La regia di Young é elegante e sofisticata come la sua persona; sono proprio la sua raffinatezza e il suo umorismo a consentire di fare miracoli con la rappresentazione di sesso, violenza e altre cose in un modo che potesse andar bene a un pubblico indifferenziato. Maurice Binder realizzò la prima della sua serie di fantastici titoli di testa di 007 dove per errore non compare il nome del direttore artistico, Syd Cain (quello di "Lolita"); non c'erano abbastanza soldi per rifarli così Broccoli gli donò una penna d'oro massiccio. Il film trae spunto dell'attualità, come la recente indipendenza della Giamaica, ex colonia inglese; l'ostilità di un'isola dei Caraibi (Cuba, nella realtà); il programma spaziale; unendoli a ingredienti dei vecchi serial fantastici come lo scienziato pazzo. All'inizio il film ebbe un riscontro al botteghino soltanto medio, poi cominciò a crescere a valanga e, grazie anche alle riedizioni dopo il grande successo dei titoli seguenti, rimane uno dei Bond di maggior successo della serie.
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angelino67
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venerdì 13 maggio 2016
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una data nella storia del cinema
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Terence Young ha inventato il Bond cinematografico, e Sean Connery, un uomo semplice e orgoglioso della propria scozzesicità, come Bond cinematografico. Peter Hunt ha introdotto un nuovo tipo di montaggio creativo, come i tagli di scene in movimento, per aumentare l'efficacia delle sequenze e dare ritmo sostenuto al film, e risolvendo con inventiva i problemi. Ked Adam si é occupato dei set con una talento, un intuito, una competenza, una immaginazione che hanno impressionato Kubrick tanto che lo volle per “Il dottor Stranamore”. Young con il suo gusto sofisticato contribuì molto a raffinare il personaggio conferendo a Connery eleganza e stile. Splendida la fotografia di Ted Moore; la scena in cui Ursula Andress emerge dal mare ha una bellezza, uno splendore cromatico fantastici.
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Terence Young ha inventato il Bond cinematografico, e Sean Connery, un uomo semplice e orgoglioso della propria scozzesicità, come Bond cinematografico. Peter Hunt ha introdotto un nuovo tipo di montaggio creativo, come i tagli di scene in movimento, per aumentare l'efficacia delle sequenze e dare ritmo sostenuto al film, e risolvendo con inventiva i problemi. Ked Adam si é occupato dei set con una talento, un intuito, una competenza, una immaginazione che hanno impressionato Kubrick tanto che lo volle per “Il dottor Stranamore”. Young con il suo gusto sofisticato contribuì molto a raffinare il personaggio conferendo a Connery eleganza e stile. Splendida la fotografia di Ted Moore; la scena in cui Ursula Andress emerge dal mare ha una bellezza, uno splendore cromatico fantastici. Il copione del bravissimo Richard Maibaum, specialista nell'adattare – cosa difficile – le storie dei romanzi per i film senza rovinarle, magari migliorandole, venne rielaborato da Johanna Harwood, Wolf Mankowitz e Berkely Mather per renderlo più inglese. Il set stilizzato di Ken Adam - il cui ingegno venne aguzzato dall'aver già sforato il preventivo - in cui il Dr. No (un eccellente Joseph Wiseman) fa trovare al Prof. Dent la tarantola da infilare nel letto di Bond é assolutamente geniale, una vera opera d'arte, una di quelle cose che fanno la differenza tra un normale buon film e un d'eccezione; c'è n'è più d'una in questo. Si vede chiaramente che la tarantola non cammina su Connery; ma sulla sua controfigura, il coraggioso Bob Simmons, uno dei veri eroi del Bond cinematografico, si. Si decise di introdurre una buona dose di umorismo (anche se secco e cupo) che sdrammatizzasse gli aspetti estremi del film, togliendone la sgradevolezza. Verso la metà del film Bond uccide un uomo disarmato a sangue freddo; una scena importante per la definizione del personaggio. Il tema musicale da un musical di Monty Norman é meravigliosamente riarrangiato - apportando una meravigliosa dinamica e uso degli effetti -, orchestrato e diretto da John Barry. Il grafico Maurice Binder ha avuto l'idea iniziale della canna della pistola (autenticamente fotografata con un camera speciale). Ken Adam cercò di dare una impronta futurista del film (che lui definiva ”realtà amplificata”). Particolare cura venne dedicata agli effetti sonori (grande il lavoro del montatore del suono Norman Wanstall). Si disse che Terence Young, un vero gentiluomo, stesse dirigendo se stesso in James Bond, ma successivamente egli, che non aveva mai considerato questi film una cosa seria, prese le distanze dal personaggio (che non piaceva neanche a Connery) in modo molto severo, dando più che ragione ai suoi detrattori. Comunque, Bond al cinema é tremendamente divertente; cinema di puro spettacolo, di evasione, di spensieratezza (o meglio di smemoratezza) E in questo senso non sorprende che piacesse molto anche a gente lontana anni luce dalla sua ideologia come i capi sovietici Leonid Breznev e Jurij Andropov (che fu un grande direttore generale del KGB, il servizio segreto sovietico). Eunice Gayson, che interpreta la sofisticata riccona amante di Bond, protagonista di una scena di raffinatissimo erotismo, tornerà in "A 007, dalla Russia con amore".
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