samuele capannolo
|
giovedì 23 gennaio 2014
|
benvenuta fantascienza!
|
|
|
|
Il dottor Sebastian Caine con l'ausilio del suo staff, crea un siero che permette di rendere i corpi invisibili, dopo qualche test non andato per il migliore dei modi lo scienziato decide di testare il siero su se stesso. La pellicola diretta da Paul Verhoeven che ha aperto le porte alla fantascienza del nuovo secolo interpretata dal giovane Kevin Bacon, inizia molto bene, dimostrandosi capace di coinvolgere lo spettatore fin da subito facendogli pregustare uno dei migliori Fanta-horror di sempre. Purtroppo però arrivato ad un certo punto il film non riesce a tenere in piedi tutte le aspettative, le colpe principali sono principalemente degli effetti speciali usati usati troppo spesso, anche quando meno servono, e della sceneggiatura che fa sfociare la pellicola nell'ovvio "strappando" di forza alcune scene, non riuscendo a spiegare neanche il motivo del cambiamento di Caine.
[+]
Il dottor Sebastian Caine con l'ausilio del suo staff, crea un siero che permette di rendere i corpi invisibili, dopo qualche test non andato per il migliore dei modi lo scienziato decide di testare il siero su se stesso. La pellicola diretta da Paul Verhoeven che ha aperto le porte alla fantascienza del nuovo secolo interpretata dal giovane Kevin Bacon, inizia molto bene, dimostrandosi capace di coinvolgere lo spettatore fin da subito facendogli pregustare uno dei migliori Fanta-horror di sempre. Purtroppo però arrivato ad un certo punto il film non riesce a tenere in piedi tutte le aspettative, le colpe principali sono principalemente degli effetti speciali usati usati troppo spesso, anche quando meno servono, e della sceneggiatura che fa sfociare la pellicola nell'ovvio "strappando" di forza alcune scene, non riuscendo a spiegare neanche il motivo del cambiamento di Caine. Per quanto riguarda il resto scorre tutto bene, specialmente gli effetti speciali che si rivelano anche al di sopra del livello del film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samuele capannolo »
[ - ] lascia un commento a samuele capannolo »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
venerdì 26 aprile 2019
|
troppo schiacciato sugli effetti speciali
|
|
|
|
"Hollow Man"(Paul Verhoeven, 2000)è , in definitiva, la riproposizione dle mito faustiano. lo scienziato"onnipotente"o meglio che si crede tale, cerca in ogni modo di affermarsi titanicamente, prometeicamente, attraverso la formula dell'invisibilità, da lui appena scoperta e usata in modo sconsiderato, rispetto a colleghi, opinione pubblica e naturalmente autorità, anzi meglio servizi segreti, diretti responsabili di segreti di tale rilievo. Tutto sembra funzionare, ma in realtà le cose sono più complicate....Naturalmente qui Verhoeven, per necessità, ha dovuto affidarsi in maniera determinante agli effetti speciali, con risultati che spesso guardano, nel segno della contaminatio, al cartoon.
[+]
"Hollow Man"(Paul Verhoeven, 2000)è , in definitiva, la riproposizione dle mito faustiano. lo scienziato"onnipotente"o meglio che si crede tale, cerca in ogni modo di affermarsi titanicamente, prometeicamente, attraverso la formula dell'invisibilità, da lui appena scoperta e usata in modo sconsiderato, rispetto a colleghi, opinione pubblica e naturalmente autorità, anzi meglio servizi segreti, diretti responsabili di segreti di tale rilievo. Tutto sembra funzionare, ma in realtà le cose sono più complicate....Naturalmente qui Verhoeven, per necessità, ha dovuto affidarsi in maniera determinante agli effetti speciali, con risultati che spesso guardano, nel segno della contaminatio, al cartoon. con risultati buoni a livello spettacolare, meno, diremmo, dal punto di vista dell'opera d'arte. "Hollow Man", che si ispira a un racconto di H.G.Wells, scritto, notoriamente, circa un secolo fa, quando lo sviluppo scientifico ma anche tecnologico era molto inferiore allo standard attuale, riamne un'opera interessante, ma in qualche modo minore della filmografia di questo autore olandese cui il passaggio a Hollywood ha consentito un salto di qualità dal punto di vista produttivo-spettacolare(cfr.sopra)ma non da quello della realizzazione artistica totale. Kevin Bacon è convincente, come Elisabeth Shue e William Davane e gli altri/le altre interpreti, ma francamente ci si sarebbe potuti aspettare di più. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
paolo salvaro
|
mercoledì 29 aprile 2015
|
fantascienza ai limiti del surreale
|
|
|
|
Sicuramente non è un film che passerà alla storia: è stato come guardare La mosca di David Cronenberg, fuso insieme ad Alien di Ridley Scott ed il tutto diretto da Michael Bay. Storia banalotta ed a tratti malscritta che si fregia d'una vagonata d'effetti speciali che mettono una pezza su dei personaggi troppo caricaturali per risultare realistici: il solito scienziato un po' folle ed ambizioso che infischiandosene delle conseguenze mette la sua vita a repentaglio in nome della scienza; la classica gnocca conturbante che riesce ad irradiare tutto attorno più carica erotica di un intero battaglione di pornostar; il ridondante personaggio positivo, carismatico e razionale che fa da contraltare all'atteggiamento del protagonista malvagio; ed infine il solito inutile e quasi penoso staff di assistenti, che tutti sappiamo essere destinati a morire come sempre in un film di questo tipo, composto per questo da personaggi più piatti di una tavola.
[+]
Sicuramente non è un film che passerà alla storia: è stato come guardare La mosca di David Cronenberg, fuso insieme ad Alien di Ridley Scott ed il tutto diretto da Michael Bay. Storia banalotta ed a tratti malscritta che si fregia d'una vagonata d'effetti speciali che mettono una pezza su dei personaggi troppo caricaturali per risultare realistici: il solito scienziato un po' folle ed ambizioso che infischiandosene delle conseguenze mette la sua vita a repentaglio in nome della scienza; la classica gnocca conturbante che riesce ad irradiare tutto attorno più carica erotica di un intero battaglione di pornostar; il ridondante personaggio positivo, carismatico e razionale che fa da contraltare all'atteggiamento del protagonista malvagio; ed infine il solito inutile e quasi penoso staff di assistenti, che tutti sappiamo essere destinati a morire come sempre in un film di questo tipo, composto per questo da personaggi più piatti di una tavola. La sceneggiatura alterna momenti azzeccati o elevati ad altri in cui sprofonda nella mediocrità e nel fuori luogo più totale ( ... una su tutte, la ragazza che abitava nel palazzo di fronte al protagonista che fine ha fatto, precisamente?) ed alcune scelte tecniche riguardo inquadrature ed utilizzo della colonna sonora fatte dal regista non mi hanno del tutto convinto.
Credo che due stelle sia francamente il massimo che si può assegnare a questa pellicola, per nulla esaltante o memorabile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolo salvaro »
[ - ] lascia un commento a paolo salvaro »
|
|
d'accordo? |
|
|