Ai potrebbe dir,e per questo"Risate allitaliana"(Camillo Mastrocinquea e Steno, ma anhe altri registi non nominati, idem vale per gli sceneggiatori che non sono solo i due registi, ma anche qui nion e'noto iil numero e neppure sibi noti i niomi, 1964), e'una buona antologia di scene dei filn e dunque di sketeches in quanto erano buoni anche i film comici dell'epoca-il che certo e'vero, ma anche l'operazione antologica e'ben condotta, individuando temi(come la caserma, con soldati siocchi che sanno dare solo una risposta, ufficlaii"tamugni", scarso funziaonamento, i"lumcaconi", con Vittorio Gassman, commesso di un negozio per animali che si finge un nobile russo per"concupire"una giovane, nella miglio(?)tradizione dei latin lovers, altro ancora , come la "sagra dei piccoletti", dove protagonista indiscusso era ovviamente Renato Rascel, per non dire del "supermattatore"di cinema e radio comici, Albertto Sordi(il piu'grande, certamente, non solo perche'romano.
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Ai potrebbe dir,e per questo"Risate allitaliana"(Camillo Mastrocinquea e Steno, ma anhe altri registi non nominati, idem vale per gli sceneggiatori che non sono solo i due registi, ma anche qui nion e'noto iil numero e neppure sibi noti i niomi, 1964), e'una buona antologia di scene dei filn e dunque di sketeches in quanto erano buoni anche i film comici dell'epoca-il che certo e'vero, ma anche l'operazione antologica e'ben condotta, individuando temi(come la caserma, con soldati siocchi che sanno dare solo una risposta, ufficlaii"tamugni", scarso funziaonamento, i"lumcaconi", con Vittorio Gassman, commesso di un negozio per animali che si finge un nobile russo per"concupire"una giovane, nella miglio(?)tradizione dei latin lovers, altro ancora , come la "sagra dei piccoletti", dove protagonista indiscusso era ovviamente Renato Rascel, per non dire del "supermattatore"di cinema e radio comici, Albertto Sordi(il piu'grande, certamente, non solo perche'romano...), dove gli spezzoni, rigorosamente in bainco e nero non disturbano. Cosi' anch ela coppia"onnivora"in TV, prima della famosa satira politica appunto in RAI, per la coppia Tognazzi.Vianellio Cio'che si puo'rielvare compolessivamente da questo filmn amtologico: A)la donna era francamente solo "donna oggetto", quasi un rimpeitov, inteso solo come oggetto di desiderio dell0uomo; B )non eisistevano gay o "altri"8e)in questo cinena , che ra un festival della nonnovita', per non dire di luoghi comuni, proposti , pero0 con intelligenza. A parte i citati grandi Sordi, Gassamn(che duetta con Sylva Kscina, qui), Sordi , Tognazzi e Vianelli nella scenetta toscana, Toto'che in due famose sequenze, quella del treno con tale Luigi Pavese,/interprete praticamente dimenticato) compagno di couper'cui rompere sempre e comunque le scatole(quella e'una missione, dice qualcuno...), ma anche con Peppino Defilppo quali "testimoni che si offrono", DeSica quale marchese spinatato o meglio nullafaceente(era realment ela condiziopne delgi aritstocratici, dopo l'abolizione dei loro titoli, con la Costituzione repubblicana)che incontra una donna medico e, dop un attimo di stupore, la coretggia senza ritegno, pur se con le"dovure maniere"imposte dalla morale dell'epoca ma anche dalle forbici minacciosa della cesnura.Divertimento assicurato e non banale.. . Eugen
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