elgatoloco
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lunedì 21 ottobre 2019
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christie virata al comico
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"The Alphabet Murders"(Frnak Tashlin, 1966)era un tipico prodotto di Tashlin, il regista anche dei primi film di Jerry Lewis, di alcune commedie musicali e meno tali con Elivis Presley, in genere appunto di film comici e lo si vede nel modo di condurre il film, con uno straordinario senso del ritmo, per cui(al lmiite)in fun dilm ispirato dal romanzo"THe ABC.Murders"di Agatha Christie non serve molto sapere e scorpire chi è l'assassino, ma lo svolgimenti del film nella sua scansione, con un improbabile(?)Monsieur Poirot interpretato da Tony Randalll, tra l'alro troppo magro rispetto allo stereotipo, che però è anche come tale emblemaitzzato dalla scrittura della Chrstie di Poirot, a confronto con il tipicamente britannico Robert Morley(capitano Hastings), con Maurice Delham, con l'icona sexy de la"DOlce vita", la vikinga Anita Ekberg, in situazioni che sono in vari sensi emblematiche di quanto possa realizzare un autore di film comici che esplora il"thriller".
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"The Alphabet Murders"(Frnak Tashlin, 1966)era un tipico prodotto di Tashlin, il regista anche dei primi film di Jerry Lewis, di alcune commedie musicali e meno tali con Elivis Presley, in genere appunto di film comici e lo si vede nel modo di condurre il film, con uno straordinario senso del ritmo, per cui(al lmiite)in fun dilm ispirato dal romanzo"THe ABC.Murders"di Agatha Christie non serve molto sapere e scorpire chi è l'assassino, ma lo svolgimenti del film nella sua scansione, con un improbabile(?)Monsieur Poirot interpretato da Tony Randalll, tra l'alro troppo magro rispetto allo stereotipo, che però è anche come tale emblemaitzzato dalla scrittura della Chrstie di Poirot, a confronto con il tipicamente britannico Robert Morley(capitano Hastings), con Maurice Delham, con l'icona sexy de la"DOlce vita", la vikinga Anita Ekberg, in situazioni che sono in vari sensi emblematiche di quanto possa realizzare un autore di film comici che esplora il"thriller". UN'operazione che in seguito avrebbe compiuto, con modalità dviersissime, lo stesso Jerry Lewis ma soprattuttto un autore particolarissimo come Wood Allen, dove però non c'è più l'arechetpo letterario della Christie....IN COMPLESSO, UN FILM CHE CONVINCE, PER IL SUO RITMO INCALZANTE, PRUCHé, APPUNTO, NON SI VOGLIANO RIPERCORRERE AD OGNI COSTO, LA CLASSICA"LEZIONE AGATHA cHRISTIE". uN PUBBLICO PIù SMALIZIATO, ANCHE ALL'EPOCA, AVRà SENZ'ALTRO COLTO IL "GIOCO"ADOMBRATO (E NON SOLO ADOMBRATO, IN REALTà)TRA IMPOSTAZIONE "VERY ENGLISH" E "AMERICAN ENGLISH "DEL FILM. uN"pLAY", APPUNTO, DI CUI TENER CONTO PER QUESTO COME PER ALTRI FILM SUCCESSIVI, CHE SI SIANO MOSSI IN QUESTA DIREZIONE, ARRIVANDO A INCLUDERE TRA QUESTI ANCHE ALCUNE OPERE DI mEL bROOKS, ORA DA ANNI ASSENTE DAGLI SCHERMI. eL gATO
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venerdì 30 aprile 2021
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versione comico-intelligente di poirot
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"THe Alphabet Murders"(Frank Tashlin, dal romanzo di Agatha Christie, sceneggiatura di David Pursall, Jack Seddon, 1966)ci parla di omcidi seriali eseguiti a Londra seguendo le lettere dell'alfabeto in progressione da un misteiroso assassino.Decisamente Poirot è ostacolato anche dalla polizia londinese(Scotland Yard)che lo considera un"piccolo Belga intruso", mnetre il suo assistente de facto Hastings non sarà sempre capace di intercettare sintonicamente la volontà del suo "superiore", ma sarà una donna che arriverà a incolparsi dei crimini a mettere Poirot sulla giusta pista-soo che lei stessa verrà uccisa... Le versioni fikmiche dei romanzi e racconti di Agatha Chrisite rimontano agli anni 1930, dunque qui siamo già in una fase"avanzata"delle realizzazioni, e questo è tra l'altro l'unico film che vede l'incontro tra Margareth Rutheford quale classica miss Marple e Tony Randall, qui protagonista nellla parte di Poirot.
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"THe Alphabet Murders"(Frank Tashlin, dal romanzo di Agatha Christie, sceneggiatura di David Pursall, Jack Seddon, 1966)ci parla di omcidi seriali eseguiti a Londra seguendo le lettere dell'alfabeto in progressione da un misteiroso assassino.Decisamente Poirot è ostacolato anche dalla polizia londinese(Scotland Yard)che lo considera un"piccolo Belga intruso", mnetre il suo assistente de facto Hastings non sarà sempre capace di intercettare sintonicamente la volontà del suo "superiore", ma sarà una donna che arriverà a incolparsi dei crimini a mettere Poirot sulla giusta pista-soo che lei stessa verrà uccisa... Le versioni fikmiche dei romanzi e racconti di Agatha Chrisite rimontano agli anni 1930, dunque qui siamo già in una fase"avanzata"delle realizzazioni, e questo è tra l'altro l'unico film che vede l'incontro tra Margareth Rutheford quale classica miss Marple e Tony Randall, qui protagonista nellla parte di Poirot. Ma, ancora, tante altre particolarità: 1)il bianco e nero del film è l'unica forma di rappresentazione fotografica che ci ridia veramente il"fascino"anche grottesco della "dark London", nebbiosa, di Hyde Park e dunque anche dlele atmosfere"particolari"creati, tra fine 1800 e inizio 1900 dai romanzi e racconti di sir Arthur Conan Doyle e, poco tempo dopo, dalla sua allieva Agatha Christie: 2)La caratteristica vena del film è grottesco-comica(ma invertendo l'ordine degli aggetivi il prodotto non cambia), dato che il protagonista è Tony Randall, attore in primis"comico", con venature sempre grottesche e che il regista è Frank Tashlin, che aveva diretto molte volte Jerry Lewis, prima che si assumesse egli stesso l'onere della regia, da autore totale.-e ciò vale anche per Robert Morley, straordinario interporete"di peso"(anche proprio in senso reale, non figurato)britannico, che dà corpo e voce a Hastings; C)Tony Randall dà al personaggio una caratteristica assolutamente tipica e particoalrssima, quale omaggio di un interprete comunque made in USA alla tradizione britanncia(da qui anche la compresenza, pur se breve, in una sola scena, della Rutherford, dove Poirot e Miss Marple si guardano e non si riconoscono o fingono di non farlo-ulterore accentuazione del"Play"non da poco...); D)se si cosndiera che durante la lavorazione del film i due sceneggiatori Pursall e Seddon erano furioso dell'ulteriore"traitement"cui il regista Tashlin aveva sottoposto la loro sceneggiatura, il risultato rimane comunque più che valido, tanto da riuscire soddifsfacente, a quato sempre per molti studiosi del genere: E)Anita Ekberg, che dopo"La dolce vita"aveva interpretato film di non grande rilievo, salvo forse"Suo Omicidi"(1986)su"Mamma Ebe", qui ha una parte importante, cne rende in mnaiera più che degna, dimostrando di essere interprete piena e non solo un'immagine.copertina, quale è stata troppo spesso considerata e comuqnue è stata costretta ad essere. . El Gato
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