alexfilm
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mercoledì 24 gennaio 2024
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super film
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Uno dei migliori film di sempre, metafora del cinema con profonde implicazioni religiose, sociali e politiche, una vetta dell'arte umana.
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marco
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mercoledì 10 maggio 2023
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taxi driver un dei film più belli
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Ci sarebbe da scrivere tantissimo su questo film, ma sintetizzo il tutto: capolavoro assoluto, il film ti trascina in un tubinio di emozioni, incredulità, tristezza e amarezza. Musiche profonde cupe in una scenografia da oscar. Il sassofono he suona mentre vanno le scene è la raffigurazione dell'America di quegli anni, bellissimo-
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marco
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mercoledì 10 maggio 2023
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taxi driver un dei film più belli
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Ci sarebbe da scrivere tantissimo su questo film, ma sintetizzo il tutto: capolavoro assoluto, il film ti trascina in un tubinio di emozioni, incredulità, tristezza e amarezza. Musiche profonde cupe in una scenografia da oscar. Il sassofono he suona mentre vanno le scene è la raffigurazione dell'America di quegli anni, bellissimo-
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samanta
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domenica 26 marzo 2023
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ma dici a me?
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E' facile dare del capolavoro a questo film uscito nel 1976 con cui Scorsese si lanciò come regista affermato nel mondo del cinema. Il film costituì anche l'affermazione di De Niro come uno dei migliori attori della sua generazione (post 1968) e vide la partecipazione come attrice per la prima volta della giovanissima (13 anni) Jodie Foster.
Travis Bickle (Rober De Niro) è un tipo svitato, paranoico e depresso, ex marine reduce dal Vietnam, non riesce a dormire e vive vegetando, dal momento che non dorme decide di fare il taxista facendo i turni di notte. Non ha amici incontra al bar alcuni colleghi dopo la fine dei turni, ma i discorsi sono senza senso, ogni tano oltre la tv va a vedere film porno nei cinema a luci rosse.
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E' facile dare del capolavoro a questo film uscito nel 1976 con cui Scorsese si lanciò come regista affermato nel mondo del cinema. Il film costituì anche l'affermazione di De Niro come uno dei migliori attori della sua generazione (post 1968) e vide la partecipazione come attrice per la prima volta della giovanissima (13 anni) Jodie Foster.
Travis Bickle (Rober De Niro) è un tipo svitato, paranoico e depresso, ex marine reduce dal Vietnam, non riesce a dormire e vive vegetando, dal momento che non dorme decide di fare il taxista facendo i turni di notte. Non ha amici incontra al bar alcuni colleghi dopo la fine dei turni, ma i discorsi sono senza senso, ogni tano oltre la tv va a vedere film porno nei cinema a luci rosse. La sua vita combia dopo l'incontro con 2 donne: Iris (Jodie Foster) una giovane prostituta di 13 anni e Betsy (Cybill Shepherd attrice più di tv, al cinema: Daisy Miller, Alice) giovane ragazza della borghesia nello staff elettorale del senatore Palantine (Leonard Harris scrittore e attore saltuario: Eroe offresi). Betsy è una bella ragazza di 24 anni che accetta curiosa il corteggiamento, ma Travis al primo appuntamento la porta a vedere in un cinema luci rosse da cui lei scappa. Il taxista sempre più squinternato cerca di uccidere il senatore Palantine che ha conosciuto, ma poi desiste e fa una strage degli sfruttatori di Iris, uccidendone 3 e rimanendo ferito, Travis diventa un eroe: Iris ritorna in famiglia e riprende a studiare, Betsy addirittura cerca di riprendere il rapporto con lui.
Travis è un paranoico alienato, traumatizzato dall'esperienza bellica, la chiave della sua storia sta nell'esperienza di taxista mentre in precedenza fissava dissestato la tv o i film porno, adesso percorrendo per strada i quartieri malfamati incontra una popolazione desolata: prostitute e sfruttatori, spacciatori e drogati, teppisti, senza tetto, dove esiste solo insicurezza e sporcizia. Di qui sente l'esigenza di sicurezza e quindi l'impellente necessità di armarsi comprando 4 pistole, ma queste armi provocano una devianza omicida che inizia con il tentativo, fallito, di uccidere il senatore e poi con la strage degli sfruttatori e criminali. Scorsese descrive un'umanità sconfitta, vuota, senza valori, la stessa Betsy che si era allontana vorrebbe ritornare da lui anche se schizzato perché è un eroe per i mass media. E Travis? Come molti film di Scorsese il finale è vago, il taxista non sembra più interessato alla ragazza, ma proseguirà nella sua follia. La recitazione di De Niro è da manuale in una parte difficile da recitare con scene clou come quando è davanti allo specchio o si taglia i capelli come un Mohawak, mentre la recitazione dei comprimari è buona in linea di massima (anche se Jodie Foster non è valutabile), un film che comunque lascia il segno nel bene e nel male: caro Scorsese ogni tanto un finale positivo!
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inesperto
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venerdì 28 agosto 2020
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romanzo su pellicola
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Il realismo a stelle e strisce si sprigiona prepotentemente da questo film di Scorsese, ormai divenuto un cult del cinema moderno. Molto intimista ed a tratti persino onirico, l'intreccio viene sostenuto quasi del tutto da uno smilzo Robert De Niro. Anni d'oro per il nostro, quelli, considerando che un paio d'anni prima di questo lavoro vinse l'Oscar per Il Padrino - Parte II. La profonda introspezione che attraversa il personaggio principale viene immersa in un contesto urbano fatiscente e pullulante di elementi devianti, marginali e poco raccomandabili; l'amalgama risultante da un tale soggetto inserito in un tale ambiente è il capolavoro che tutti possiamo ammirare.
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giulio andreetta
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mercoledì 13 novembre 2019
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scorsese e de niro firmano il capolavoro assoluto
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Non può esserci voto di fronte all'espressione più pura dell'arte. Qui gli aggettivi vengono a mancare, le parole si sprecano. La profondità di questo film, sotto ogni aspetto, ne fa un monumento che resisterà al tempo e passerà alla storia. La triste e appassionata vicenda di un disadattato, di un rietto, che vive di notte perché soffre d'insonnia, e lavora come tassista in una New York malfamata, e piena di delinquenza. La solitudine, l'emarginazione, l'odio nei confronti di un mondo che si percepisce come ostile e minaccioso sono alcuni tra i nodi che vengono messi in evidenza. L'eroismo del protagonista diventa quasi l'emblema di una insensatezza alla Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento.
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Non può esserci voto di fronte all'espressione più pura dell'arte. Qui gli aggettivi vengono a mancare, le parole si sprecano. La profondità di questo film, sotto ogni aspetto, ne fa un monumento che resisterà al tempo e passerà alla storia. La triste e appassionata vicenda di un disadattato, di un rietto, che vive di notte perché soffre d'insonnia, e lavora come tassista in una New York malfamata, e piena di delinquenza. La solitudine, l'emarginazione, l'odio nei confronti di un mondo che si percepisce come ostile e minaccioso sono alcuni tra i nodi che vengono messi in evidenza. L'eroismo del protagonista diventa quasi l'emblema di una insensatezza alla Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento. E poi la fotografia stupenda che indulge su tutte le scintillanti luci della notte newyorkese, la musica di Bernard Herrmann (l'ultima sua colonna sonora) che sottolinea con infinita delicatezza le inquiete e tristi vicissitudini del protagonista, senza mai prevaricare sull'imagine filmica. Montaggio e riprese superlativi. La macchina da presa indulge, con lunghi piani sequenza, sulla narrazione della crudezza della realtà, senza false e moralistiche autocensure. Un film duro, a tratti disturbante, per la sua mancanza di speranza, per la rassegnazione ad un'ingiustizia eletta a metro costitutivo del mondo, è sicuramente uno dei massimi capolavori dell'arte cinematografica del XX secolo.
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[+] sentieri selvaggi
(di samanta)
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marcloud
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lunedì 17 dicembre 2018
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la solitudine secondo scorsese
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Senza ombra di dubbio un film stupendo per atmosfera e sceneggiatura. In Taxi Driver si trovano tutte le caratteristiche del miglior Scorsese. L'attenzione alla psicologia del personaggio e la lenta discesa nella sua solitudine, rendono al massimo il risultato. Grande classico.
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domenica 27 maggio 2018
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la paranoia sublimata
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Struggente parabola sulla soltudine esistenziale realizzata da un gruppo di autori al massimo
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parsifal
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giovedì 24 agosto 2017
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solitudine e rabbia metropolitana
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Martin Scorzese, nel 1976, dà vita , insieme allo sceneggiatore Paul Scharader, a quest'opera che può essere definita il manifesto dell'alienazione metropolitana nell'era moderna, in chiave profondamente noir. Lo sceneggiatore si ispirò alle opere dei filosofii esistenzialisti ed in particolar modo alla " Nausea" di Sartre e " Lo straniero " di Camus, oltre a " Memorie dal sottosuolo" di Dostojewsky. IL risultato, più che azzeccato, ancor oggi , è un film di grande impatto psicologico, un noir moderno che sfocia nello psicodramma, con un finale degno di una tragedia greca. IL Protagonista. Trevis Bickle, da un giovane , talentuoso ed agguerrito De NIro, è un reduce del VietNam con serie difficoltà di inserimento nel contesto sociale in cui vive o per meglio dire sopravvive.
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Martin Scorzese, nel 1976, dà vita , insieme allo sceneggiatore Paul Scharader, a quest'opera che può essere definita il manifesto dell'alienazione metropolitana nell'era moderna, in chiave profondamente noir. Lo sceneggiatore si ispirò alle opere dei filosofii esistenzialisti ed in particolar modo alla " Nausea" di Sartre e " Lo straniero " di Camus, oltre a " Memorie dal sottosuolo" di Dostojewsky. IL risultato, più che azzeccato, ancor oggi , è un film di grande impatto psicologico, un noir moderno che sfocia nello psicodramma, con un finale degno di una tragedia greca. IL Protagonista. Trevis Bickle, da un giovane , talentuoso ed agguerrito De NIro, è un reduce del VietNam con serie difficoltà di inserimento nel contesto sociale in cui vive o per meglio dire sopravvive. La città che lo sovrasta è New York, immensa e tentacolare, con le sue contraddizioni e la fiera delle assurdità alle quali Trevis è estraneo e tale vuole restare. Insonne perenne, vaga nella notte alla ricerca di una risposta alle sue tante domande, osservando il degrado che lo circonda e frequentando assiduamente le sale a luci rosse. Decide di rendere produttiva la sua insonnia ed inizia a lavorare come conducente di taxi notturno. Nel suo peregrinare ,durante una nottata più movimentata delle altre, incontra Iris, prostituta minorenne ( una giovanissima Jodie Foster), che tenta di fuggire dal suo protettore , salendo sul suo taxi. IL tentativo di fuga viene sventato e Trevis rimane colpito dall'episodio. Da quel momento , decide di voler salvare Iris dal suo status e riportarla in seno alla famiglia. I due si frequenteranno e Trevis si accorgerà che l'impresa non si prospetta al meglio. Iris , plagiata dal suo protettore Matthew ( H.Keitel) sembra determinata a voler continuare su quella strada ed a nulla valgono le parole di Trevis,usate per convincerla a tornare ad una vita normale. Nel frattempo Travis tenta un approccio con una donna sofisticata ed elegante di cui si è invaghito. La signora opera nel comitato elettorale di Palantine, è molto colta e raffinata e Trevis fallisce nell'approccio iniziale, portandola in un cinema a luci rosse. I due si allontaneranno e lui resterà molto deluso. Da questo momento, inizia una vera propria discesa nella frustrazione che aveva contraddistinto l'esistenza del protagonista. Inizia un lungo monologo interiore, in cui viene a galla l'insofferenza per tutto ciò che lo circonda. E' stanco di essere uno spettatore vuole passare all'azione. Individua come capro espiatorio della sua rabbia il senatore Palantine e tenta di ucciderlo, non riuscendoci. Si sottrae alla cattura e mette in pratica un altro piano: la liberazione di Iris. Nessuno può fermarlo, il sangue scorre a fiumi ed il protettore viene ucciso. Trevis rimane ferito ma se la caverà. Avrà la riconoscenza dei genitori di Iris e la stampa parlerà di lui come un eroe, cosa che non sarebbe accaduta se avesse attentato alla vita del senatore. Monologhi interiori molto tormentati , atmosfera claustrofobica ed agorafobica al tempo stesso, narrazione delle bizzarrie metropolitane decisamente ben eseguita, con appropriata atmosfera e divizia di dettagli. Un film che ha segnato un epoca e ad oggi resta ancora del tutto attuale.Splendido esordi di De NIro, che da qui darà inizio alla sua carriera.
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estasimistica
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giovedì 22 giugno 2017
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