Judas and the Black Messiah |
||||||||||||||
Un film di Shaka King.
Con Jesse Plemons, Daniel Kaluuya, Lakeith Stanfield, Martin Sheen.
continua»
Biografico,
durata 126 min.
- USA 2021.
- Warner Bros Italia
MYMONETRO
Judas and the Black Messiah
valutazione media:
3,33
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un infiltrato tra le pantere nere
di Fabio Ferzetti L'Espresso
Black Power a Hollywood. Ma stavolta sul serio. Cominciamo dal produttore e attenti alle date. Gennaio 2013.
L' esordiente Ryan Coogler, 26 anni, seduce il Sundance con "Next Stop Fruitvale Station", solida rievocazione della morte di uno dei troppi giovani neri uccisi dalla polizia, ripresa (di già) col cellulare. Successone, ma di stima. Poi il botto: tra il 2015 e il 2018 Coogler firma "Creed" (Michael B. Jordan contro Sylvester Stallone!) e "Black Panther", primo film di supereroi afro e hit planetario. Bello? No, e politicamente ambiguo (perché i dominati devono sposare i codici dei dominatori?), ma intanto Coogler accumula potere. E oggi eccolo produrre il film che aspettavamo da anni. Storia vera e poco nota, anche se romanzata (ma poco). Cast perfetto fino all' ultimo ruolo. Regia trascinante e sofisticata di un altro black che sa a memoria i classici, Scorsese in testa: Shaka King, 41 anni, al secondo film dopo tanta tv.
Risultato: 6 candidature agli Oscar, tra cui film, script e i due ottimi protagonisti, Daniel Kaluuya e Lakeith Stanfield. Ovvero il Messia nero e il Giuda che lo tradì per conto dell' Fbi.
Tutto accade nel 1969, a Chicago, dove il 21enne Fred Hampton entra nel mirino del famigerato J. Edgar Hoover per il carisma oratorio e le capacità politiche grazie a cui sta federando in una specie di fronte arcobaleno le gang afro, i portoricani, i bianchi poveri. E le Pantere Nere, di cui era il presidente locale (a fine anni '60 le Black Panthers erano in piena espansione). Il tutto non solo predicando la rivoluzione armata, ma occupandosi di salute, alimentazione, istruzione, assistenza legale. Una minaccia per l' ordine costituito. Ed ecco il Giuda.
Un ladruncolo che il Bureau arruola e ricatta infiltrandolo tra le Pantere per fornire soffiate sempre più micidiali. Anche se come ogni Giuda - dobbiamo citare Borges? - a forza di lavorare accanto al "Messia" finisce per capire sempre meglio le sue ragioni.
Chi ricorda il magnifico "The Departed" (riferimento esplicito degli autori) ritroverà la sua vertigine in questa storia di doppi e di tradimento che si segue con raro piacere. Non era facile raccontare una vicenda così esemplare senza sacrificare allo spettacolo (che c' è eccome!) un grammo di complessità storica, politica o umana. Forse a Hollywood sta davvero cambiando qualcosa.
|