fabio 3121
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giovedì 11 febbraio 2021
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il capitano kidd e johanna in viaggio verso casa
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il film western è ambientato nel 1870 e ha come protagonista il Capitano Kidd (Tom Hanks) che dopo aver combattuto per 4 anni durante la Guerra Civile si guadagna da vivere leggendo le notizie dal mondo riportate sui giornali spostandosi di città in città. In Texas trova una bambina che parla la lingua dei Kiowa e all'interno di una carovana i documenti che attestano che la stessa è di origine tedesca ed orfana e ha degli zii a Castroville. Quindi il Capitano dovendo far ritorno dalla moglie alla sua casa a Sant'Antonio si prende l'impegno di portare con sé la bambina Johanna essendo Castroville sulla strada verso casa. Il viaggio di 400 miglie tra le varie cittadine sarà pieno di insidie e pericoli; inoltre le iniziali difficoltà comunicative con la bambina verranno pian piano risolte creando uno stretto legame tra la piccola e il capitano.
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il film western è ambientato nel 1870 e ha come protagonista il Capitano Kidd (Tom Hanks) che dopo aver combattuto per 4 anni durante la Guerra Civile si guadagna da vivere leggendo le notizie dal mondo riportate sui giornali spostandosi di città in città. In Texas trova una bambina che parla la lingua dei Kiowa e all'interno di una carovana i documenti che attestano che la stessa è di origine tedesca ed orfana e ha degli zii a Castroville. Quindi il Capitano dovendo far ritorno dalla moglie alla sua casa a Sant'Antonio si prende l'impegno di portare con sé la bambina Johanna essendo Castroville sulla strada verso casa. Il viaggio di 400 miglie tra le varie cittadine sarà pieno di insidie e pericoli; inoltre le iniziali difficoltà comunicative con la bambina verranno pian piano risolte creando uno stretto legame tra la piccola e il capitano. La pellicola, tratta da un romanzo, è tenuta in piedi sia da una buona sceneggiatura e regia che da un'ottima interpretazione di Tom Hanks. Di notevole rilievo risultano la ricostruzione delle cittadine nonché degli ambienti interni come i costumi delle tante comparse. Affascinanti sono poi le riprese dei paesaggi dove i colori delle albe e dei tramonti sono valorizzate da un un'eccellente fotografia. Infine davvero bella la colonna sonora che accompagna il Capitano Kidd e Johanna lungo tutto il loro avventuroso ed emozionante viaggio. Voto: 7/10.
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felicity
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mercoledì 30 giugno 2021
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western crepuscolare e avventura dell’anima
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Notizie dal mondo è un western crepuscolare, una avventura dell’anima. Paul Greengrass dirige un ottimo Tom Hanks e privilegia la riflessione a scapito dell’azione: le tristi affinità tra l’America post guerra di secessione e quella di oggi.
Notizie dal mondo riunisce Greengrass e Tom Hanks dopo l’esperienza di Captain Phillips – Attacco in mare aperto (2013): al solito, l’attore incarna con credibilità un personaggio dai saldi principi morali, portatore silenzioso di un dolore incancellabile causato tanto dalla guerra quanto, e soprattutto, dalla perdita della moglie.
È naturale, quindi, che l’incontro con la giovanissima Johanna – che nessun altro può, vuole aiutare – porterà ad un’unica conseguenza: Kidd decide di occuparsene, di tenerla al riparo dalle insidie di un mondo inospitale e insicuro per i più indifesi, un mondo chiuso che ogni tanto sembra potersi “aprire” all’ascolto delle notizie provenienti da un altrove irraggiungibile.
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Notizie dal mondo è un western crepuscolare, una avventura dell’anima. Paul Greengrass dirige un ottimo Tom Hanks e privilegia la riflessione a scapito dell’azione: le tristi affinità tra l’America post guerra di secessione e quella di oggi.
Notizie dal mondo riunisce Greengrass e Tom Hanks dopo l’esperienza di Captain Phillips – Attacco in mare aperto (2013): al solito, l’attore incarna con credibilità un personaggio dai saldi principi morali, portatore silenzioso di un dolore incancellabile causato tanto dalla guerra quanto, e soprattutto, dalla perdita della moglie.
È naturale, quindi, che l’incontro con la giovanissima Johanna – che nessun altro può, vuole aiutare – porterà ad un’unica conseguenza: Kidd decide di occuparsene, di tenerla al riparo dalle insidie di un mondo inospitale e insicuro per i più indifesi, un mondo chiuso che ogni tanto sembra potersi “aprire” all’ascolto delle notizie provenienti da un altrove irraggiungibile.
Il viaggio da intraprendere, per portare la bambina a Castroville, dove pare vivano i suoi zii, è lungo e pericoloso. Imperniato sui topoi dell’on the road a stelle e strisce (incontri pacifici e agguati si alternano, incidenti di percorso, costruzione di un dialogo e di un affetto paterno-filiale tra i due protagonisti) il film del regista britannico sfrutta l’ispirazione di Dariusz Wolski per restituire con campi lunghi mozzafiato le luci e le ombre, l’immensità silenziosa di location capaci di farci ritornare in un altro tempo, in un altro Cinema.
Ed è proprio attraverso il genere su cui si è costruito gran parte dell’immaginario americano che Greengrass riesce a confezionare il film giusto al momento giusto.
È incredibile, soprattutto alla luce del presente statunitense ritrovare i prodromi delle lacerazioni di un oggi quanto mai incerto in un passato apparentemente così lontano, in realtà tremendamente vicino. Dilaniato da una guerra che i più si ritrovarono a combattere per dovere, prima che per convinzione, il paese muoveva i primi passi verso la modernizzazione e un’unità nazionale che, poco più tardi con l’abolizione della schiavitù, sembrava lasciar presagire l’alba di una nuova era.
Notizie dal mondo sceglie di mettersi dalla parte giusta della Storia, con semplicità magari, ma non in maniera semplicistica: certo, ogni tanto concede forse troppo allo spettacolo, mantenendo però sempre in primo piano l’interesse profondamente umano di uno scavo che è formazione, crescita.
In fondo, è solamente grazie alla caparbietà di Kidd (personaggio che diventa emblema, simbolo di un paese che sull’accoglienza ha costruito le sue fondamenta democratiche), deciso a non sottrarsi alle sue responsabilità di uomo civile, che la bambina scopre il senso di una figura paterna. Alla quale restituisce il candore e la speranza di una visione sul mondo, sulle cose, terrene e spirituali, che gli orrori vissuti avevano contribuito ad allontanare, a distruggere.
La forza per cambiare deriva dalla conoscenza delle esperienze altrui. Ed è questo il senso ultimo, più grande, che il film di Greengrass ci consegna.
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eugenio
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mercoledì 27 gennaio 2021
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un elegiaco omaggio al far west
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Notizie dal mondo, diretto da Paul Greengrass e tratto dal romanzo omonimo di Paulette Jiles, è ambientato in un periodo assai delicato della storia americana: il termine della guerra civile. Qui, sul finire dell’ottocento, nei territori selvaggi del Texas, si muove il nostro protagonista, capitano e veterano di guerra, dal funesto passato, tal Jefferson Kidd (interpretato dal sempre bravo Tom Hanks il quale, tolta la veste di soldato, si sposta di città in città, raccontando in becere locande e in luoghi altrettanti salubri, per dirla con un eufemismo, storie avvincenti di presidenti, di faide, di catastrofi.
Nel corso del suo peregrinare, la strada del nostro protagonista incrocia quella di Johanna (Helena Zengel), una decenne impaurita, allevata dai Kiowa per sei anni dopo la morte violenta dei genitori.
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Notizie dal mondo, diretto da Paul Greengrass e tratto dal romanzo omonimo di Paulette Jiles, è ambientato in un periodo assai delicato della storia americana: il termine della guerra civile. Qui, sul finire dell’ottocento, nei territori selvaggi del Texas, si muove il nostro protagonista, capitano e veterano di guerra, dal funesto passato, tal Jefferson Kidd (interpretato dal sempre bravo Tom Hanks il quale, tolta la veste di soldato, si sposta di città in città, raccontando in becere locande e in luoghi altrettanti salubri, per dirla con un eufemismo, storie avvincenti di presidenti, di faide, di catastrofi.
Nel corso del suo peregrinare, la strada del nostro protagonista incrocia quella di Johanna (Helena Zengel), una decenne impaurita, allevata dai Kiowa per sei anni dopo la morte violenta dei genitori. La ragazzina, assolutamente foriera al mondo “civilizzato”, inevitabilmente sarà “curata” dal nostro capitano, per ritrovar, volente o nolente, quegli unici zii biologici ancora viventi. Anche se la strada è lunga, anche se questo può comportar sacrifici non indifferenti, Jefferson e Johanna impareranno in qualche modo a aiutarsi vicendevolmente in un rapporto quasi simbiotico padre-figlia, nella strenua ricerca di un posto chiamato casa affrontando i pericoli, dietro l’angolo, di una fine assai poco felice nelle lande selvagge del West e imparando a (ri)vivere.
Da una parte la legge incarnata dall’ex-capitano; dall’altro il mito del buon selvaggio di Johanna e chiaramente l’imposizione secondo cui la ragazzina dovrebbe lasciare il mondo “conosciuto” benchè rude e aspro, perché il legame di sangue appunto è più importante della libertà.
In mezzo il mare magnum di spazi aperti (ben fatta la fotografia di Dariusz Kondji), vaste praterie, selvaggi attacchi, fumose diligenze nell’elegiaco omaggio al cinema western americano del regista Greengrass che torna a collaborare nuovamente con il due volte premio Oscar Tom Hanks (come dimenticare Captain Phillips - Attacco in mare aperto?). E il risultato è uno spettacolo agrodolce di azione e riflessione, di reazione e azione, di dramma e tensione che malgrado il piglio deciso, il minuzioso lavoro di ricerca dei costumi e la ricostruzione scenica, si mantiene assai atono e privo di guizzi di pura originalità creativa.
Notizie dal mondopoteva osare di più e forse fallisce nel suo tentativo primigenio, ovvero la difficoltà psicologica di due solitudini al tramonto di una vita rubata. Il topos del road movie a cavallo, tra ruvide piste, scorre nelle vene di un’America dilaniata spezzata nella sua identità, in cui convivono come due fieri rappresentanti, i nostri protagonisti: un vedovo e un’orfana. Due figure dalla grande caratura simbolica che, forse nel ricercarsi, nel desiderar un affetto spezzato dalla guerra anaffettiva e politica, cadono e si rialzano, trovando cioè la forza, la resilienza, di andare avanti scrollandosi di dosso quella robusta patina di un sentimentalismo retrò.
Ma è un fuoco fatuo, che dura poco e nulla più. E in quanto tale, lascia poco, al termine se non la consapevolezza di aver visto e sentito “un’altra storia”, una tra le tante.
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