gustibus
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giovedì 26 marzo 2020
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digitale all'ennesima potenza
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Si visto oggi in streaming,originale con sottotitoli.Buon/ottimo film visto purtroppo nel momento piu'nero del nostro Cinema ormai chiuso da 3/4settimane almeno qua in Lombardia,naturalmente per il "maledetto virus".Bloodshot e'tratto da un comics/fumetto anni 90,sconosciuto o quasi qui in Italia.La star e'un perfetto Vin Diesel nel ruolo di un soldato superpotenziato(quasi x files)che con l'innesto di cellule tecnologiche che sembrano piccoli animaletti fanno diventare quasi supereroi umani.Naturalmente impera l'informatica da geni,simil Matrix dove in alcune scene ce'qualche sprazzo del famoso film.Poi sembra tutto funzioni,da un ottima fotografia,buona musica,Eiza Gonzalez(un attrice emergente!)Guy Pearce che sarebbe l'inventore cattivo di tutta la storia.
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Si visto oggi in streaming,originale con sottotitoli.Buon/ottimo film visto purtroppo nel momento piu'nero del nostro Cinema ormai chiuso da 3/4settimane almeno qua in Lombardia,naturalmente per il "maledetto virus".Bloodshot e'tratto da un comics/fumetto anni 90,sconosciuto o quasi qui in Italia.La star e'un perfetto Vin Diesel nel ruolo di un soldato superpotenziato(quasi x files)che con l'innesto di cellule tecnologiche che sembrano piccoli animaletti fanno diventare quasi supereroi umani.Naturalmente impera l'informatica da geni,simil Matrix dove in alcune scene ce'qualche sprazzo del famoso film.Poi sembra tutto funzioni,da un ottima fotografia,buona musica,Eiza Gonzalez(un attrice emergente!)Guy Pearce che sarebbe l'inventore cattivo di tutta la storia.Qualche nota comica tipo "sono Joffi joffe re di Zamunda"richiamando un famoso film"Il principe cerca moglie".Da vedere,sperando in un atmosfera diversa.
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felicity
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lunedì 20 aprile 2020
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un’occasione sprecata
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La prima parola che viene in mente guardando Bloodshot è “generico”. Il film dell'esordiente Dave Wilson è una generica storia di fantascienza action, ennesima variazione sul tema di Robocop (il soldato morto che viene riportato in vita in un esperimento e deve ritrovare la sua memoria). La seconda parola che viene in mente guardando Bloodshot è “Vin Diesel”.
Vin Diesel è Vin Diesel: da ormai vent'anni non cambia il suo look per un ruolo, sono i ruoli che si adattano a lui. Qui, in particolare, questo è un problema: se l'intenzione è quella di raccontare la parabola di un uomo che viene trasformato in super-soldato cyborg, e scopre di avere dei poteri sovrumani, metterci uno con il fisico e l'attitudine di Vin Diesel azzera lo scarto.
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La prima parola che viene in mente guardando Bloodshot è “generico”. Il film dell'esordiente Dave Wilson è una generica storia di fantascienza action, ennesima variazione sul tema di Robocop (il soldato morto che viene riportato in vita in un esperimento e deve ritrovare la sua memoria). La seconda parola che viene in mente guardando Bloodshot è “Vin Diesel”.
Vin Diesel è Vin Diesel: da ormai vent'anni non cambia il suo look per un ruolo, sono i ruoli che si adattano a lui. Qui, in particolare, questo è un problema: se l'intenzione è quella di raccontare la parabola di un uomo che viene trasformato in super-soldato cyborg, e scopre di avere dei poteri sovrumani, metterci uno con il fisico e l'attitudine di Vin Diesel azzera lo scarto. Vin Diesel lo guardi e pensi all'ennesimo action con Vin Diesel.
Il soggetto di partenza è di per sé abbastanza interessante; un supereroe dei fumetti che ha dei tratti in comune con Wolverine e Deadpool e con alcuni lati oscuri piuttosto affascinanti. Peccato che queste caratteristiche profonde non vengano esplorate: i traumi del reduce di guerra, la dimensione dell’orrore psicologico prima ancora che fisico.
Ci ritroviamo invece di fronte all’ennesima declinazione di Vin Diesel che affronta i suoi nemici, abbattendoli uno dopo l’altro, e poco più.
Nemmeno gli attori sembrano credere fino in fondo nel progetto e non infondono la giusta carica e linfa vitale ai loro personaggi. Non basta la presenza scenica, non basta qualche efficace soluzione visiva qua e là quando mancano mordente e contenuto. Per lasciare il segno in un panorama dove i contendenti rispondono al nome di Marvel e DC, sarebbe servito ben altro; si è scelto invece di puntare tutto sulla voce profonda e i muscoli di Diesel.
Non che abbia mai avuto questo particolare talento recitativo, ma in Bloodshot sembra non avere nemmeno la voglia di impegnarsi più di tanto.
I personaggi di contorno, poi, risultano abbozzati, caratterizzati in maniera imperfetta, ma con quel poco che basta per presentarli allo spettatore.
Bloodshot è derivativo e non riesce a dimostrare un minimo di personalità.
Nonostante le buone intenzioni, in sintesi il film fallisce miseramente nel tentativo di voler far divertire lo spettatore.
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daniele t.
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giovedì 2 aprile 2020
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per chi non ha molte pretese
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Le idee scarseggiano oramai, questo lo abbiamo capito. Questa storia ne è un esempio, ennesimo copione scopiazzato che viene tenuto in piedi dal carisma di Diesel che però non può salvare questa pellicola. Si salvano alcune scene interessanti la sensazione è che abbiano sprecato un buon personaggio che poteva avere un seguito alla Riddik se fosse stato gestito meglio. Restando sulla filmografia Diesel trovo più riuscito addirittura Babilon. Agli amanti del genere consiglio Upload, film con un budget molto più basso ma molto più riuscito. Peccato Vin, speravo in qualcosa di più.
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