Un viaggio indimenticabile

Un film che tratta un argomento serio, troppo serio, visto che è il cuore della storia e non uno spunto comico di contorno, in modo decisamente superficiale.
Nolte è grande e la ragazzina (Lane) è interessante.
Per tutto il resto, invece, è solo una commedia grottesca che non viene presentata come tale.

Il nonno con demenza senile o Alzheimer viene tranquillamente lasciato con fucili e pistole, in casa da solo ad usare tagliasiepi a motore, forno e fornelli, che viene guardato ma non disturbato mentre fa il caffè con intrugli indicibili, mentre orina dentro al frigorifero, guida una macchina demolendone altre, distruggendo staccionate, infilandosi in sensi contrari a Londra, scambiando i semafori verdi e rossi e causando incidenti, e senza nemmeno essere corretto, va tutto bene così.
Per non parlare della parentesi italiana, con un'ambientazione anni 30,  dove tutti parlano inglese, i poliziotti, con divise inventate, che in 10 rincorrono ridendo un vecchio in mutande e una ragazzina carica di borse, e non riescono a prenderli.
E anche il posto di blocco in mezzo alle montagne, dove pastori e poliziotti anglofoni non si accorgono che la sponda posteriore del camion, che necessita di almeno due uomini per essere sollevata, viene buttata giù così che nonno e nipote scappano non visti.

Insomma, una serie di scemenze che sarebbero parte dello show se questo fosse una parodia.