Cartoline in bianco e nero dall'America
di Cristina Piccino Il Manifesto
In una intervista su un sito di cinema on line (www.filmidee.it), Roberto Minervini definisce Roma di Alfonso Cuaròn «un film bugiardo di un autore crumiro». Il giudizio sul film è chiaro, quello che sfugge è l'aggettivo scelto per il suo regista: «crumiro». In che senso Cuaròn è un crumiro? Questione di metafora, probabilmente, ovvero è un «crumiro» perché sfrutta i suoi personaggi, nello specifico la protagonista di Roma, Cleo (Yalitza Aparicio), la giovane donna, oggi anziana, a servizio della sua famiglia, buona borghesia messicana, che lo ha cresciuto. [...]
di Cristina Piccino, articolo completo (5955 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 7 maggio 2019