elgatoloco
|
martedì 15 dicembre 2020
|
efficace film "d''azione"
|
|
|
|
"Braven"(Lin Oeding, sceneggiatura di MIke Nilon e Pa's Sibbet, 2018)è da rubricare senz'altro come film d'aizione, dato che non esorbita da quest'ambito, ma , sempre tenendo conto del fatto che ci muoviamo in un ambito, quello appunto dell'action movie, "funziona"certamente il tutto, tra i paesaggi montuosi siti al confine tra USA e Canada, dove il taglialegna Braven, in visitaa al padre con la famiglia, si trova dover frroneeggiare l'assalto di un gruppo di trafficanti di droga che hanno "sepolto"tra le rocce una partita di droga. dunque in una condizione di grave pericolo per sé e i propri cari. Decisamente una condizione di "Impasse", che finisce per coinvolgere tutta la famiglia, moglie e figia preadolescente comprese, nonché l'anziano padre.
[+]
"Braven"(Lin Oeding, sceneggiatura di MIke Nilon e Pa's Sibbet, 2018)è da rubricare senz'altro come film d'aizione, dato che non esorbita da quest'ambito, ma , sempre tenendo conto del fatto che ci muoviamo in un ambito, quello appunto dell'action movie, "funziona"certamente il tutto, tra i paesaggi montuosi siti al confine tra USA e Canada, dove il taglialegna Braven, in visitaa al padre con la famiglia, si trova dover frroneeggiare l'assalto di un gruppo di trafficanti di droga che hanno "sepolto"tra le rocce una partita di droga. dunque in una condizione di grave pericolo per sé e i propri cari. Decisamente una condizione di "Impasse", che finisce per coinvolgere tutta la famiglia, moglie e figia preadolescente comprese, nonché l'anziano padre. Il tutto avrebbe potuto avere uno svolgimento"piatto", mentre qui vale decisamente un meccanismo "interessante"dove quello classico di fuga.inseguimento viene "rispettato"ma proposto in una forma per molti versi inedita, dove lo spezzettamento dei singoli episodi conduce a una notevole frammentazione, che non esclude, tuttavia, una ricomposione narrativa unitaria nel finale. Interpeti efficaci, da Jason Momos(Braven figlio) a Sttephen Lang(il padre), da Jill Wagner(la moglie di Braven figlio)agli interpreti dei"vilains". IL tutto, tra l0'altro, in un panorama particolare, quello dei monti tra due realtà statuali diverse, con questioni di fronitera decisamente"aperte", ossia da chiarire. NOn si potrà certo dire che ci si trova davanti a un film spetimentale, "di ricerca"o latro ancora, ma quanto il film in qualche ,modo"promette", lo mantiene decisamente. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
carloalberto
|
giovedì 7 ottobre 2021
|
un film per la tv che si rifà a cane di paglia
|
|
|
|
Film per la Tv girato da un regista televisivo americano, Lin Oeding, al suo esordio nel cinema, con un buon cast, in cui spicca il protagonista Jason Momoa, ma dal plot poco originale e con sequenze confuse che si aggrovigliano via via e nel finale rocambolesco risultano assai poco credibili ancorché prevedibili, quando anche il regista sembra abbia perso il conto di chi sono i cattivi già ammazzati dall’eroe buono e quelli che incredibilmente sopravvivono ai proiettili e alle accettate e si rialzano dopo essere stati colpiti a morte come se nulla fosse, per essere poi di nuovo uccisi. La casa circondata dai banditi assassini, in questo caso una baita di montagna, e la resistenza a oltranza di chi sta all’interno è un topos della filmografia di genere, affonda le sue radici nel western, in cui di solito i bravi coloni assediati respingono gli attacchi degli indiani selvaggiamente feroci, e rinvia al bellissimo Cane di paglia di Sam Peckinpah, ma meglio lasciar perdere il paragone con quel capolavoro perché sarebbe impietoso.
[+]
Film per la Tv girato da un regista televisivo americano, Lin Oeding, al suo esordio nel cinema, con un buon cast, in cui spicca il protagonista Jason Momoa, ma dal plot poco originale e con sequenze confuse che si aggrovigliano via via e nel finale rocambolesco risultano assai poco credibili ancorché prevedibili, quando anche il regista sembra abbia perso il conto di chi sono i cattivi già ammazzati dall’eroe buono e quelli che incredibilmente sopravvivono ai proiettili e alle accettate e si rialzano dopo essere stati colpiti a morte come se nulla fosse, per essere poi di nuovo uccisi. La casa circondata dai banditi assassini, in questo caso una baita di montagna, e la resistenza a oltranza di chi sta all’interno è un topos della filmografia di genere, affonda le sue radici nel western, in cui di solito i bravi coloni assediati respingono gli attacchi degli indiani selvaggiamente feroci, e rinvia al bellissimo Cane di paglia di Sam Peckinpah, ma meglio lasciar perdere il paragone con quel capolavoro perché sarebbe impietoso. La malattia del padre dell’eroe è poco più di un dettaglio drammatico, aggiunto per tentare di dare uno spessore umano ai personaggi e che tuttavia restano piatti e non comunicano nulla.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a carloalberto »
[ - ] lascia un commento a carloalberto »
|
|
d'accordo? |
|
|