Esplicita e frizzante commedia americana, non demenziale ma piacevole.
Numerosi i riferimenti alla sitcom americana How I Met Your Mother. A partire dal titolo originale della pellicola (How to be single) e dalla location (New York). Addirittura c’è una delle scene iniziali quasi identica all’episodio 7 della 1 stagione: quando Ted Mosby va all’agenzia per single e tramite un computer e un calcolo matematico (togli gli uomini, le donne sopra i 40, quelle sposate, le gay e le altre) gli dicono che nonostante fosse nella metropoli da 8 milioni di abitanti, soltanto 8 ragazze potrebbero essere compatibili con lui e quindi fargli da anima gemella. Qui invece con la grafica "degli arachidi" si mostra lo stesso identico meccanismo. Altro riferimento si può scorgere nelle regole che Barney dice a Ted per abbordare una donna in un pub: qui sono “al femminile”, suggerite all’impacciata Alice (Dakota Johnson) dalla scatenata e spassosa Robin (Rebel Wilson, a suo agio in questo genere di ruoli comici).
Davvero irresistibile la scena nella sauna: «Hai la P.R.L.D», che non è una malattia sessualmente trasmissibile, ma sta per «Passera da Rapporto di Lunga Durata», spiega Robin. «È come se ti si fosse arenata la spazzola dei capelli lì. Potrei farci i dreadlock per un'intera band reggae… È come se Gandalf stesse lì a fissarmi: 'Giammai un pene passerà!'”. Il linguaggio e certe scene sono dunque non adatte ai minori. La trama si muove sulla vita da single di Alice e dei suoi amici: Robin, Lucy, Meg, Tom e David. Vivono nella frenetica ed affascinante New York, una metropoli che tuttavia che dà poco spazio per coltivare relazioni sentimentali e più invece per la carriera o le feste giovanili a base d’alcool.
La pellicola scorre piacevolmente in questa girandola di sesso, drink, battute e… «palle mobili». Il risultato è piacevole anche se a tratti prevedibile. Sicuramente più adatto alla tv che al grande schermo.
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