samanta
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sabato 12 gennaio 2019
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i miei sono moralisti liberal
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E' il ritratto drammatico, sarcastico, comico e sentimentale di una famiglia americana dei nostri giorni che si appresta a riunirsi per festeggiare il Natale. Emergono dalla vicenda le difficoltà esistenziali, le famiglie che scoppiano, la difficoltà di trovare un lavoro, il consumismo che travolge tutto come uno Tsunami, in fin dei conti la mancanza dell'Amore.
Sam (John Goodman) e Charlotte Cooper (Diane Keaton) sono sposati da 40 anni e per un ripicco di lei che non vuole fare un viaggio in Africa agognato da lui, hanno deciso di separarsi e Sam se ne andrà di casa, anche se la notizia verrà data dopo Natale alla vigilia del quale si riunisce la famiglia per la cena tradizionale.
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E' il ritratto drammatico, sarcastico, comico e sentimentale di una famiglia americana dei nostri giorni che si appresta a riunirsi per festeggiare il Natale. Emergono dalla vicenda le difficoltà esistenziali, le famiglie che scoppiano, la difficoltà di trovare un lavoro, il consumismo che travolge tutto come uno Tsunami, in fin dei conti la mancanza dell'Amore.
Sam (John Goodman) e Charlotte Cooper (Diane Keaton) sono sposati da 40 anni e per un ripicco di lei che non vuole fare un viaggio in Africa agognato da lui, hanno deciso di separarsi e Sam se ne andrà di casa, anche se la notizia verrà data dopo Natale alla vigilia del quale si riunisce la famiglia per la cena tradizionale. I coniugi Cooper hanno due figli: Eleanor (Olivia Wilde) che ha una disinvolta vita sentimentale attualmente è impegnata con un uomo sposato (medico dell'ospedale della loro città) e che vive in un altro Stato, alla ragazza viene la bella idea di invitare un soldato Joe che ha perso l'areo all'areoporto, alla loro festa di Natale spacciandosi per il suo ragazzo e così tacitare la madre preoccupata per la sua vita di single; e Hank che perde di continuo il lavoro. è stato abbandonato dalla moglie Angie brutta e volgare e ha tre figli Charlie 16 anni pieno di problemi psicologici e due deliziose bimbe Bo e Madison di 7 e 5 anni. E' invitata anche la sorella di Charlotte Emma (Marisa Tomei) che non trova di meglio che rubare una spilla di poco valore da regalare alla sorella (lo fa per avarizia) viene arrestata ma poi l'agente la libererà. Altro partecipante è il nonno Bucky (Alan Arkin) che ha un profondo sentimento per una bella e giovane cameriera Ruby (Amanda Seyfriend) che invita alla cena di Natale. Il pranzo si svolge con un pò di imbarazzo anche perché Joe è un republicano conservatore e religioso e capita in una famiglia democratica e laica che Eleanor definisce "Moralisti liberal", ma viene risolto il tutto da Bucky che è colpito da un infarto ed è ricoverato nell'ospedale accompagnato da tutta la famiglia.
In attesa delle risultanze, che saranno positive, tutto si risolve<. Eleanor molla il medico e si unisce con Joe, Emma fa un regalo costoso alla sorella, Charlie trova una ragazzina che non lo lascia un secondo e lo libera dai suoi complessi, e Sam rinuncia a separarsi perché ... ama la moglie, quanto a Ruby prova interesse per Hank.
E' stato accusato di essere un film buonista, io l'ho trovato una commedia gradevole, che mostra il Natale così come tanti lo vivono e lo vedono non come l'attesa della Luce che s'incarna nel mondo, ma una semplice festa ultracommercializzata in cui tutti si riuniscono. Ovviamente in caso di riunioni in cui in fin dei conti non c'è un legame spirituale tutto può implodere e venire il peggio che si ha dentro il cuore. In questo caso c'é un finale buonista e siamone contenti: un pò di gioia non fa male in mezzo alle tante disgrazie ed eventi negativi che sconvolgono gli uomini e la società, in fin dei conti pur in mezzo ad un oceano di male il bene sopravvive. Il film è ben diretto da Jessie Nelson anche se ha poca esperienza come regista, il precedente film Io sono Sam è del 2001, i dialoghi sono piacevoli, intelligenti e danno frecciate al politically correct come quando Eleanor dice a Joe "ma come potrei sposare un uomo che non crede al riscaldamento globale?!). Buona l'interpretazione degli attori specie di John Goodman, Diane Keaton, Marisa Tomei e Alan Arkin, Olivia Wilde e Amanda Seyfriend si fanno ammirare per la loro bravura e bellezza.
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francmente
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giovedì 2 marzo 2017
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variazioni su tema
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Diane Keaton ,con il produttore Landon, ci regala una rilettura di un precedente film "La neve sul cuore" (già interpretato e prodotto dagli stessi) che evidentemente l'attrice deve aver particolarmente amato come lo scrivente. Ho apprezzato innanzitutto il fatto di aver usato per molti personaggi femminili del film nomi "austeniani"(come Charlotte, Emma, Lizzy) da sempre prototipi per chi vuole raccontare storie incentrate sulla famiglia con l'eccezione di Eleanor che catalizza con la sua figura ma soprattutto con quegli occhi ed espressività da novella "Antea" l'attenzione dello spettatore maschio. Tutti vorremmo innamorarci a prima vista di una ragazza come lei attirandola nonostante il nostro abbigliamento fuori dal tempo o la nostra sensibiltà dislessica (come accade a Joe) cominciando a litigarci fin dal momento in cui ce ne stiamo innamorando comunque sognando entrambi allo stesso modo ma da punti di vista opposti e sintetizzando l'intera vita che è stata prima in un solo definitivo ossimoro che Joe esprime ad Eleonor ("sei divertente perchè sei triste").
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Diane Keaton ,con il produttore Landon, ci regala una rilettura di un precedente film "La neve sul cuore" (già interpretato e prodotto dagli stessi) che evidentemente l'attrice deve aver particolarmente amato come lo scrivente. Ho apprezzato innanzitutto il fatto di aver usato per molti personaggi femminili del film nomi "austeniani"(come Charlotte, Emma, Lizzy) da sempre prototipi per chi vuole raccontare storie incentrate sulla famiglia con l'eccezione di Eleanor che catalizza con la sua figura ma soprattutto con quegli occhi ed espressività da novella "Antea" l'attenzione dello spettatore maschio. Tutti vorremmo innamorarci a prima vista di una ragazza come lei attirandola nonostante il nostro abbigliamento fuori dal tempo o la nostra sensibiltà dislessica (come accade a Joe) cominciando a litigarci fin dal momento in cui ce ne stiamo innamorando comunque sognando entrambi allo stesso modo ma da punti di vista opposti e sintetizzando l'intera vita che è stata prima in un solo definitivo ossimoro che Joe esprime ad Eleonor ("sei divertente perchè sei triste"). E poi ritrovarsi proiettati nel futuro (o passato che sia) nelle sanabili incomprensioni tra Charlotte e Sam. Infine una notazione socio-politica colta con anticipo da Diane Keaton nel 2015. La famiglia Cooper viene definita da Eleonor di "liberali moralisti" mentre Joe apparterebbe a sfegatati repubblicani "neotrumpiani" ma con molti punti di contatto con quei democratici dei Cooper disillusi da storie di divorzi, difficoltà a trovare un nuovo lavoro a quarantanni quando sei legato a figli incolpevoli che soffrono come te ma capaci reagire comunque alla solitudine. Per non parlare della "codarda" Emma.... E' in questa terra di nessuno dove gli estremi e gli estremismi (ovvero ex hippies e negatori della scienza) si toccano che Diane Keaton ha saputo a posteriori (ahinoi) farci comprendere dove ha fatto breccia un personaggio da sit-com o TV trush come Donald Trump!!!
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elgatoloco
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martedì 10 dicembre 2019
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a tratti verboso, ma,..
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"Love The Coopers"(Jesse Nelson, 2015), in parte controfilm(Ma ce ne sono)di Natale, in parte ricondotto-riterritorializzato comunque a film di Natale(Christmas movie lo è, in ogni caso), anche perché la voce narrante è quella di un bellissimo cane, è a tratti decisamente verboso, quando i due"giovani anziani"componenti dlela coppia Cooper litigano o meglio esibiscono i loro argomenti, ai margini dell'intellettualità, poi però ci riporta al meglio, quando sentiamo, nel sound-track le note di Bob Dylan e non solo i soliti Christmas-songs, peraltro bellissimi ma spesso inflazionati("il troppo stroppia", una volta tanto un proverbio valido.
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"Love The Coopers"(Jesse Nelson, 2015), in parte controfilm(Ma ce ne sono)di Natale, in parte ricondotto-riterritorializzato comunque a film di Natale(Christmas movie lo è, in ogni caso), anche perché la voce narrante è quella di un bellissimo cane, è a tratti decisamente verboso, quando i due"giovani anziani"componenti dlela coppia Cooper litigano o meglio esibiscono i loro argomenti, ai margini dell'intellettualità, poi però ci riporta al meglio, quando sentiamo, nel sound-track le note di Bob Dylan e non solo i soliti Christmas-songs, peraltro bellissimi ma spesso inflazionati("il troppo stroppia", una volta tanto un proverbio valido...?), quando gli argomenti divengono più leggeri e si fa comunque più spazio a quella, ormai residua in quel ceto di ex-hippies fin troppo"normalizzati"MAGIA DEL nATALE",,,, dECISAMENTE ANCHE UN PICCOLO PERIPLO ATTORNO AI CONFLITTI GENERAZIONALI, IN UNA FAMIGLIA IN CRISI(>non intendo solo la singola famiglia dei Cooper, ma l'istituzione, "totale"per alcuni, dettta ancora famiglia...),questo film non rassicurante ma, come "dev'essere"in questi casi, poi anche in parte rassicurante... Una bella e nobile dissertazione, in parte, quasi(quasi, però...)ai margini della discussione esistenziale-filosofica, certamente anche con un filo sottile e a tratti anche un po'meno tale, di ironia quasi perfida destinata però a stemperarsi con le luci del Natale... Diane Keaton interpreta comunque più che solo degnamente il suo ruolo ormai classico di quasi isterica intellettuale, John Goodman è un partner maschile assolutamente all'altezza, Marisa Tomei, Olivia Wilde, Alan Arkin e altri/e sono dei colleghi/delle colleghe assolutamente validi/e, in fun film volutamente"scompensato"e osccillante, comunque ben diretto e mai carente sotto nessun aspetto. El Gato
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