flyanto
|
lunedì 9 marzo 2015
|
tutti gli orrori di una guerra attraverso gli occh
|
|
|
|
Film in cui si raccontano quattro spaccati di vita di quattro personaggi nel corso della seconda guerra scoppiata in Cecenia contro i Russi nel 1999. Vi è un bambino di circa 9 anni che, scampato alla strage che ha colpito la sua famiglia, cerca in qualche modo di mettersi in salvo, la sorella maggiore col fratello in fasce che vaga alla ricerca del suddetto fratello, un'impiegata presso il Ministero degli Affari Esteri che documenta tramite delle interviste tutti gli orrori di questo conflitto e nel frattempo si prende cura del bimbo disperso ed infine il duro addestramento militare a cui viene sottoposto un giovane soldato russo. Le quattro esistenze si intersecheranno sino ad una svolta finale.
[+]
Film in cui si raccontano quattro spaccati di vita di quattro personaggi nel corso della seconda guerra scoppiata in Cecenia contro i Russi nel 1999. Vi è un bambino di circa 9 anni che, scampato alla strage che ha colpito la sua famiglia, cerca in qualche modo di mettersi in salvo, la sorella maggiore col fratello in fasce che vaga alla ricerca del suddetto fratello, un'impiegata presso il Ministero degli Affari Esteri che documenta tramite delle interviste tutti gli orrori di questo conflitto e nel frattempo si prende cura del bimbo disperso ed infine il duro addestramento militare a cui viene sottoposto un giovane soldato russo. Le quattro esistenze si intersecheranno sino ad una svolta finale.
Quest'ultima opera del regista Michel Hazanavicius, assai diversa dal suo precedente "The Artist", affronta in maniera quanto mai cruda ed allo stesso tempo toccante e sensibile il tema terribile della guerra, qui in particolare del secondo conflitto scoppiato in Cecenia contro i Russi alla fine degli anni '90, ma si può decisamente affermare che quello che il regista vuole principalmente rappresentare ed evidenziare, nonchè ovviamente condannare, è l'orrore dei conflitti bellici in generale dove la popolazione innocente, in particolare le donne ed i bambini, nonchè i giovani reclutati nei vari eserciti ed "indottrinati" a dovere quasi avessero subito una sorta di lavaggio del cervello, sono gli individui che maggiormente soffrono e ne pagano il prezzo più alto. Ed il finale, positivo ed anche di speranza, forse un poco troppo semplicistico, con cui termina il film non indebolisce o cancella affatto l' atmosfera di orrore e di devastazione che impera in tutti i paesi che sono devastati da una guerra,
Il cast si avvale per lo più di svariati attori, probabilmente locali ed a noi poco conosciuti (eccezion fatta per la bella e dolce Bérénice Bejo ed Annette Bening), che però rivestono bene i propri ruoli, con una menzione particolare a al piccolo bambino di nove anni che riesce in maniera straordinariamente incisiva ed intensa ad esprimere nei propri occhi tutta la sofferenza vissuta e l'orrore a chi ha assistito inerme.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
alexander 1986
|
venerdì 26 giugno 2015
|
odissea tragica in cecenia
|
|
|
|
Cecenia, 1999. Il piccolo Hadji assiste a qualcosa di troppo grande per qualsiasi età: l'esecuzione sommaria dei suoi familiari per mano dei soldati russi. Quindi fugge con il fratellino neonato verso non-si-sa-dove. Non sa che la sua sorella maggiore è ancora viva e lo cerca disperatamente.
Ritorno alla prosaica realtà per il regista premio Oscar per 'The Artist' (2011). Restano le intenzioni cinefile. Il suo è una rivisitazione attuale dell'omonima pellicola di Fred Zinneman, nota in Italia come 'Odissea tragica' (1948): l'ambientazione tedesca postbellica viene sostituita dall'ugualmente brulla Cecenia, in luogo del buon samaritano Montgomery Clift abbiamo l'operatrice umanitaria Berenice Bejo (brava nonostante sia la signora Hazanavicius).
[+]
Cecenia, 1999. Il piccolo Hadji assiste a qualcosa di troppo grande per qualsiasi età: l'esecuzione sommaria dei suoi familiari per mano dei soldati russi. Quindi fugge con il fratellino neonato verso non-si-sa-dove. Non sa che la sua sorella maggiore è ancora viva e lo cerca disperatamente.
Ritorno alla prosaica realtà per il regista premio Oscar per 'The Artist' (2011). Restano le intenzioni cinefile. Il suo è una rivisitazione attuale dell'omonima pellicola di Fred Zinneman, nota in Italia come 'Odissea tragica' (1948): l'ambientazione tedesca postbellica viene sostituita dall'ugualmente brulla Cecenia, in luogo del buon samaritano Montgomery Clift abbiamo l'operatrice umanitaria Berenice Bejo (brava nonostante sia la signora Hazanavicius). Film devastato dalla critica, che gli rimprovera un eccessivo sentimentalismo. Mi chiedo in verità quale idiota pretenda di raccontare una storia come questa senza destare almeno una lacrima. È pur vero che da un regista resosi famoso per le intuizioni creative ci si attende qualcosa di diverso. Bisogna allo stesso modo constatare come anche questa delusione di film appaia preferibile a molte invenzioni di conclamata genialità. Adorabile il giovane protagonista, con l'unico difetto di somigliare troppo a Putin. En passant, da notare la pesante stoccata all'indifferenza delle autorità europee sulle tragedie vissute dalle persone nelle aree belliche.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alexander 1986 »
[ - ] lascia un commento a alexander 1986 »
|
|
d'accordo? |
|
max821966
|
venerdì 6 aprile 2018
|
colpevole ritardo
|
|
|
|
Ammetto di averlo scoperto tardi: uno spezzone su Sky e poi in Blu ray........ un film di denuncia non solo della guerra in generale, masulla politica imperialista e crudele di uno degli uomini più violenti e pericolsi del 21° secolo: Putin. Proprio da questa guerra raccontata nel film cominciò l'ascesa del nuovo zar di Russia, fu un massacro di civili inermi,stupri di massa,pulizia etnica sotto gli occhi di tutta la comunità internazionale che fece scena muta.
La trama non è niente di particolarmente nuovo, si inizia con l'omicidio dei genitori da parte dei soldati russi, davanti alla loro casa mentre il figlio di appena 10 anni assiste da dietro unatenda di una finestra.
[+]
Ammetto di averlo scoperto tardi: uno spezzone su Sky e poi in Blu ray........ un film di denuncia non solo della guerra in generale, masulla politica imperialista e crudele di uno degli uomini più violenti e pericolsi del 21° secolo: Putin. Proprio da questa guerra raccontata nel film cominciò l'ascesa del nuovo zar di Russia, fu un massacro di civili inermi,stupri di massa,pulizia etnica sotto gli occhi di tutta la comunità internazionale che fece scena muta.
La trama non è niente di particolarmente nuovo, si inizia con l'omicidio dei genitori da parte dei soldati russi, davanti alla loro casa mentre il figlio di appena 10 anni assiste da dietro unatenda di una finestra. Credendo morta anche la sorella, parte con il fratellino ancora in fasce ma dopo qualche giorno lo lascia sulla porta di una famiglia cecena, bussa e scappa. Si ritrova oltre il confine dove l'UNHCR ha organizzato un centro di soccorso per profughi, li conosce la responsabile delle indagini sui crimini perpretati dai russi che sta preparando una relazione dove, per avere una condanna internazionale, deve dimostrare che la guerra non è una battaglia contro i terroristi, ma una vera e prepria guerra d'invasione, in teoria se l'ONU accettasse questa versione si potrebbero comminare sanzioni alla Russia e magari organizzare una rete di protezione dei civili.Il ragazzo non parla, causa lo scock dovuto all'omicidio dei genitori e delle nefandezze viste durante la fuga, accolto in casa, pian piano si aprirà (meravigliosa la sequenza dove balla "i BeeGees" con le tipiche movenze dei balli tradizionali, da sola, questa scena giustifica la visione del film!!!!!!!). Da raccontare anche la tristissima vicenda del ragazzo russo reclutato a forza e dapprima spaventato e terrificato dalla violenza dei più anziani, per poi finire ad essere come loro.
Non racconto il finale, la regia è ottima, la scenografia è maestosa con un notevole dispendio di mezzi militari e comparse il che rende ancor più evidente la differenza di forze in campo......una guerra poco conosciuta da noi in occidente, come del resto molte altre con protagonisti i cattivi (gli altri, mai noi) e i buoni, noi del grande occidente, portatori sani di democrazia, con stragi di inermi annesse.....ma tutto in nome della libertà..............
[-]
|
|
[+] lascia un commento a max821966 »
[ - ] lascia un commento a max821966 »
|
|
d'accordo? |
|
maurizio meres
|
domenica 8 marzo 2015
|
melodramma di guerra
|
|
|
|
Film vero anche se in alcuni tratti la troppa pateticita' sovrasta le ragioni del film, che ci fa rivivere un momento di storia contemporanea,dove la vera crudeltà fu la totale indifferenza di tutti i popoli verso un sopruso di una nazione con una finta democrazia ma totalmente dittatoriale,verso un popolo sicuramente con un terrorismo radicato ma indifeso e lasciato al controllo e alla distruzione di un esercito impreparato addestrato alla paura ,ad uccidere senza ragione e all'esaltazione dell'ignoranza sociale dove in certi casi erano loro stessi le vittime .
Film strutturalmente ben fatto con ambientazioni vere il regista riesce a cogliere nella finzione cinematografica stati d'animo intensi pieni di paura e rassegnazione in una cornice di devastazioni e disagi sociali .
[+]
Film vero anche se in alcuni tratti la troppa pateticita' sovrasta le ragioni del film, che ci fa rivivere un momento di storia contemporanea,dove la vera crudeltà fu la totale indifferenza di tutti i popoli verso un sopruso di una nazione con una finta democrazia ma totalmente dittatoriale,verso un popolo sicuramente con un terrorismo radicato ma indifeso e lasciato al controllo e alla distruzione di un esercito impreparato addestrato alla paura ,ad uccidere senza ragione e all'esaltazione dell'ignoranza sociale dove in certi casi erano loro stessi le vittime .
Film strutturalmente ben fatto con ambientazioni vere il regista riesce a cogliere nella finzione cinematografica stati d'animo intensi pieni di paura e rassegnazione in una cornice di devastazioni e disagi sociali .
La bravissima e bellissima Berenice con il suo inconfondibile sguardo attraverso i suoi stupendi occhi ,da un tocco di bellezza in un film grigio e crudele.
La critica che posso fare è quella di non aver approfondito le ragioni politiche del conflitto quelle vere intendo,ma di aver accennato marginalmente solo le ragioni di una pulizia terroristica e non di potere.Finale scontato un po' troppo patetico un melodramma da farlo sembrare ambientato in un altro film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a maurizio meres »
[ - ] lascia un commento a maurizio meres »
|
|
d'accordo? |
|
deadman
|
mercoledì 12 agosto 2015
|
un altra occasione mancata
|
|
|
|
spiace che un film come questo che in tempi in cui viene glorificato da più parti (anche inaspettate) la figura di putin, qui si mostra la vera faccia del gigante russo nella guerra, ormai dimenticata, in cecenia. spiace perchè il film, sebbene il regista si sia speso in ambientazione e costumi risulta essere un melò pallosissimo su un bambino che traumatizzato non vuole più parlare (ricordate il film di truffaut?) intramezzato con la storia di una recluta russa sottoposta ad un addestramento terrificante (ricordate il film di kubrik?) come nel film permio oscar il regista non riesce a dare nerbo a una storia che sebbene supportata da ottime immagini non decolla e stanca tutta l'opera che si arena nel finale in un finale happy end veramente inutile.
[+]
spiace che un film come questo che in tempi in cui viene glorificato da più parti (anche inaspettate) la figura di putin, qui si mostra la vera faccia del gigante russo nella guerra, ormai dimenticata, in cecenia. spiace perchè il film, sebbene il regista si sia speso in ambientazione e costumi risulta essere un melò pallosissimo su un bambino che traumatizzato non vuole più parlare (ricordate il film di truffaut?) intramezzato con la storia di una recluta russa sottoposta ad un addestramento terrificante (ricordate il film di kubrik?) come nel film permio oscar il regista non riesce a dare nerbo a una storia che sebbene supportata da ottime immagini non decolla e stanca tutta l'opera che si arena nel finale in un finale happy end veramente inutile. speriamo nella terza opera se imparerà dai suoi sbagli
[-]
|
|
[+] lascia un commento a deadman »
[ - ] lascia un commento a deadman »
|
|
d'accordo? |
|
|