erre
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sabato 13 dicembre 2014
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da comparse a prortagonisti
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Nati come comparse, i Pinguini di Madagascar, erano troppo articolati, geniali e divertenti per essere relegati al semplice ruolo di spalla.
La Pixar decide, quindi, di dargli il ruolo che gli spetta, quello di protagonisti.
Il risultato è memorabile, un film intelligente, esilarante, pieno di azione e per niente noioso, una miscela esplosiva e ben coordinata.
La trama sicuramente è poco sviluppata e risulta un filo piatta ma i Pinguini sono a tutto tondo, studiati nei minimi dettagli. Stereotipi e luoghi comuni si sprecano senza, però, mai sfociare nella banalità. Come ciliegina sulla torta, anche, qualche velata denuncia sociale ed ambientale perché è vero che il cinema è puro intrattenimento ma è anche un potente mezzo di comunicazione globale.
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Nati come comparse, i Pinguini di Madagascar, erano troppo articolati, geniali e divertenti per essere relegati al semplice ruolo di spalla.
La Pixar decide, quindi, di dargli il ruolo che gli spetta, quello di protagonisti.
Il risultato è memorabile, un film intelligente, esilarante, pieno di azione e per niente noioso, una miscela esplosiva e ben coordinata.
La trama sicuramente è poco sviluppata e risulta un filo piatta ma i Pinguini sono a tutto tondo, studiati nei minimi dettagli. Stereotipi e luoghi comuni si sprecano senza, però, mai sfociare nella banalità. Come ciliegina sulla torta, anche, qualche velata denuncia sociale ed ambientale perché è vero che il cinema è puro intrattenimento ma è anche un potente mezzo di comunicazione globale.
Il film: Skipper, Kowalski, Rico e Soldato si trovano a dover affrontare un malvagio polpo di nome Dave incontrato in uno zoo anni prima ma di cui loro non ricordano nulla. Dave odia tutti i pinguini per la loro "carineria" e vuole trasformarli in dei piccoli mostri con un raggio laser alimentato dal suo terribile "Siero Medusa". Nella battaglia si insinuerà, fin da subito, anche il "Vento Del Nord", un team super tecnologico che ha lo stesso intento dei nostri 4 amici: sconfiggere il polpo. I due team non riusciranno quasi mai a lavorare insieme per lo scopo comune anzi, si ostacoleranno fino alla fine. Quando ormai tutto sembra perduto ecco ,però, che il più insospettabile degli eroi riporterà l' armonia tra i gruppi e scriverà l' emozionante lieto fine alla spettacolare avventura.
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themaster
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lunedì 1 dicembre 2014
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bello,bello,bello
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Che i film d'animazione siano diventati molto più che semplice intrattenimento per bambini è risaputo,ma pochi film riescono a farlo come I Pinguini di Madagascar,e così questo nuovo prodotto targato Dreamworks,riesce nell'intento di portare in scena una pellicola che possa accontentare tutti,dal bambino al giovine all'adulto,senza lasciarsi scappare una vasta gamma di raffinatezze e riferimenti metacinematografici.
Protagonisti sono i quattro pinguini della trilogia di Madagascar,personaggi sicuramente minori,ma dotati di un fascino,uno houmour e una figaggine non indifferenti,nonostante la trilogia di Madagascar sia composta per 2/3 da aborti,e mi riferisco al secondo e al terzo,mentre il primo era gradevole.
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Che i film d'animazione siano diventati molto più che semplice intrattenimento per bambini è risaputo,ma pochi film riescono a farlo come I Pinguini di Madagascar,e così questo nuovo prodotto targato Dreamworks,riesce nell'intento di portare in scena una pellicola che possa accontentare tutti,dal bambino al giovine all'adulto,senza lasciarsi scappare una vasta gamma di raffinatezze e riferimenti metacinematografici.
Protagonisti sono i quattro pinguini della trilogia di Madagascar,personaggi sicuramente minori,ma dotati di un fascino,uno houmour e una figaggine non indifferenti,nonostante la trilogia di Madagascar sia composta per 2/3 da aborti,e mi riferisco al secondo e al terzo,mentre il primo era gradevole.
Questo film si colloca a mio parere sopra a diversi lavori della Disney,come ad esempio il mediocre Frozen e Le 5 Leggende,prima di tutto lo script è ben realizzato,qui più che altrove,gli sceneggiatori si sono potuti sfogare con le battute e le situazioni spettacolari,che non risultano mai forzate o esagerate.
Skipper è una sorta di leader spirituale tra i quattro,che si finge compito e serio mentre poi è anch'egli un cazzaro,poi c'è Rico,il pinguino che ingoia tutto(detto così suona malissimo anche se credo che sia voluto) molto divertente e soluzione a molte delle situazioni proposte,Kowalsky è quello realmente serio tra i tre,personaggio che funge da parodia di quei characters nei film d'azione che molto spesso se ne escono con frasi del tipo :- Siamo spacciati- oppure :-Moriremo tutti.- e infine c'è Soldato,il più piccolo e carino dei tre che tra tutti è il personaggio più stereotipato e questo non mi è piaciuto moltissimo. Le gag comiche sono ben strutturate e si alternano a momenti infantili(ma non troppo) ad altri momenti in cui sono veramente geniali,soprattutto grazie a un discreto utilizzo del metacinema,si ironizza ad esempio di come i membri del Vento del Nord,questa organizzazione segreta,siano tutto fumo e niente arrosto,pieni solo di belle parole e effetti hollywoodiani,e non sembra tanto riferito ai personaggi del film quanto ai blockbuster per l'appunto di Hollywood,oppure la scena del grillo verso l'inizio (chi lo ha visto capirà),in cui si ironizza su uno dei clichè più utilizzati per far ridere i bambini,si prendono in giro i film action come 007 o Mission Impossible,sia nelle musiche che nelle azioni che compiono i personaggi,si ironizza sul fatto che nelle scene più spettacolari la colonna sonora irrompa quasi con prepotenza,insomma pur essendo un film abbastanza leggero,si riscontrà un che di geniale,anche se,personalmente mi sarei aspettato un pochino di più,la Dreamworks aveva dimostrato di saper utilizzare l'auto parodia in film come Shrek e Shrek 2(il terzo e il quarto non esistono) e da loro avrei preferito qualche raffinatezza in più,anche se tutto sommato il film si lascia vedere e intrattiene molto bene. Le voci sono notevoli,c'è John Malkovich nei panni del cattivo,Dave su cui tra poco tornerò,Chris Miller nei panni di Skipper e (qui mi sono esaltato) Benedict Cumberbatch nel ruolo del leader del Vento Del Nord,Benedict Cumberbatch,uno dei miei attori preferiti e ammetto che fa un po strano sentire la voce che l'anno scorso avevo sentito su un drago terrificante,su un husky puccioso e carino.
Il cattivo è una delle parti più belle del film perchè non è un vero cattivo,prima di tutto il suo nome,è un qualcosa di talmente banale,quanto geniale,perchè non è altisonante,è uno dei nomi più comuni del mondo,e poi l'aspetto fisico,che non lo accomunano assolutamente con la figura del villain,altro riferimento è il nome di copertura del villain che è una citazione anche abbastanza raffinata a un personaggio dei fumetti molto noto soprattutto nel mondo Marvel.
In sintesi una pellicola che esula in parte dal solito film Disney pur mantenendosi legato a certi canoni che ormai saranno difficli da dimenticare. Voto 8.5/10
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melvin ii
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lunedì 24 novembre 2014
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altro che james bond, meglio i pinguini
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Il biglietto d’acquistare per “ I Pinguini di Madagascar” è : 4)Ridotto
“I Pinguini di Madagascar” è un film d’animazione del 2014 diretto da da Eric Darnell e Simon J. Smith, scritto da John Aboud, Michael Colton,Brandon Sawyer, prodotto dalla Dreamworks Animation.
Per la mia generazione i pinguini dal punto cinematografico erano quelli di Mary Poppins che danzavano allegramente con Dick Van Dyke nella veste di spazzacamino.
Io stesso indossai il costume di pinguino per la recita di fine anno alle elementari, poi è arrivata la Dreamworks con la serie “Madagascar” ed è cambiato tutto.
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Il biglietto d’acquistare per “ I Pinguini di Madagascar” è : 4)Ridotto
“I Pinguini di Madagascar” è un film d’animazione del 2014 diretto da da Eric Darnell e Simon J. Smith, scritto da John Aboud, Michael Colton,Brandon Sawyer, prodotto dalla Dreamworks Animation.
Per la mia generazione i pinguini dal punto cinematografico erano quelli di Mary Poppins che danzavano allegramente con Dick Van Dyke nella veste di spazzacamino.
Io stesso indossai il costume di pinguino per la recita di fine anno alle elementari, poi è arrivata la Dreamworks con la serie “Madagascar” ed è cambiato tutto.
I bimbi hanno amato e soprattutto visto gli animali dello zoo con occhi diversi e soprattutto sono rimasti incuriositi dai pinguini 007 che nulla avevano da invidiare ai var James Bond.
Così come spesso accade la Major ha sentito la necessità anche commerciale di raccontare l’origine di questi buffi personaggi ed ecco arrivare nelle nostre sale, sabato e ieri in anteprima, lo spin off.
Lo spettatore scopre come i nostri cari Skipper Kowalski e Rico erano fin da giovani desiderosi di distinguersi dagli altri pinguini e soprattutto quanto amassero l’avventura e di come salvano e reclutano l’ingenuo e carino Soldato formando un team affiatato e spericolato.
I pinguini stanchi di stare al circo con gli altri animali di Madagascar decidono di lanciarsi in nuove avventure e si trovano involontariamente coinvolti nei folli piani del Dottor Octavius Brine acerrimo nemico dei pinguini perché a suo dire lo hanno sempre messo in cattiva luce nei vari zoo in cui è stato.
Così per vendetta decide di rapirli e di trasformarli in mostri con il virus Medusa affinchè il mondo ne abbia paura e orrore.
In soccorso dei Pinguini verrà la segreta e tecnologica squadra del “Vento del Nord” capitanata dall’Agente Segreto chiamati a salvare gli animali in difficoltà
Il film è una via di mezzo tra Mission Impossible e James Bond e non mancano ulteriori citazioni e omaggi a diversi film cult. Anche se la sceneggiatura non presenza particolari guizzi creativi e fantasiosi però regala momenti di iliarità e ironia che non dispiacciono. La struttura narrativa è semplice, fresca, e nel complesso ben costruita. Non mancano i colpi di scena e le avventure da una parte all’altra del mondo.
I vari personaggi divertono e creano empatia con il pubblico grazie alle loro diverse e ben delineate personalità. I dialoghi sono ficcanti, diretti e auto ironici.
I Pinguini divertono per la loro ingenuità e stesso tempo faccia tosta. Il pubblico non può non tifare per Soldato che cerca il suo spazio nella squadra e pur d riuscirci metterà in gioco sé stesso.
La regia è di buona qualità, lineare, pulita senza grandi sussulti e innovazioni artistiche. Conduce la nave in porto con discreto talento anche se il ritmo e il pathos narrativo calano nella seconda parte.
Il finale è forse la parte meno riuscita del film, prevedibile e abbastanza tirato per i capelli, ma arriva comunque il messaggio che in un gruppo come in una famiglia non conta tanto come ti vedono, ma piuttosto quanto e come fai le cose.
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