Godzilla

Finalmente Godzilla è stato trattato con la dignità che meritava, e questo film ha potuto rispettare lo spirito dell'originale giapponese, evitando il mero catastrofismo che fu in Emmerich. L’obiettivo era far si che Godzilla tornasse ad essere il Godzilla del mito, e, almeno per quanto riguarda l’aspetto visivo, è stato centrato: la mostruosa creatura della Toho è resa magnificamente, è enorme, ha lo sguardo truce e terrorizza. L’opera affascina e coinvolge; è godibile e spettacolare, seppur non esente del tutto da limiti e imperfezioni. Il regista dedica una certa cura e passione anche all’aspetto narrativo, fondendo il disaster movie, il reportage e la fantascienza immaginifica di raffinata CGI con una trama di solido impianto emotivo che non solo trasforma il mostro da minaccia ad eroe empatico, ma fa anche allusioni a colpe umane e tragedie attuali. Insomma, un film che ha qualcosa di interessante oltre l’estetica, ma che resta però nel complesso un modesto intrattenimento.