edopisa
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lunedì 23 marzo 2015
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la vita universitaria immersa nella splendida pisa
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Siamo a Pisa, immersi nel centro storico tra la torre pendente e le rive dell'Arno e 5 studenti universitari che convivono da anni sotto lo stesso tetto stanno per concludere la loro esperienza di studio e di vita universitaria. Il regista pisano Roan Johnson inquadra in maniera pregevole quel momento del passaggio dal periodo degli studi in cui i ragazzi hanno come obiettivo e responsabilità solo quello di dare gli esami, al periodo in cui si deve crescere davvero, capire cosa si vuol fare da grandi ed affrontare il mondo spesso infame del lavoro. E' un momento in cui si mescolano la malinconia per anni passati tra nottate sui libri, feste, ubriacature, amori e giornate senza orari e la preoccupazione mista a speranza per il futuro da affrontare, i problemi a trovare lavoro, la crisi e le responsabilità che si debbono prendere.
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Siamo a Pisa, immersi nel centro storico tra la torre pendente e le rive dell'Arno e 5 studenti universitari che convivono da anni sotto lo stesso tetto stanno per concludere la loro esperienza di studio e di vita universitaria. Il regista pisano Roan Johnson inquadra in maniera pregevole quel momento del passaggio dal periodo degli studi in cui i ragazzi hanno come obiettivo e responsabilità solo quello di dare gli esami, al periodo in cui si deve crescere davvero, capire cosa si vuol fare da grandi ed affrontare il mondo spesso infame del lavoro. E' un momento in cui si mescolano la malinconia per anni passati tra nottate sui libri, feste, ubriacature, amori e giornate senza orari e la preoccupazione mista a speranza per il futuro da affrontare, i problemi a trovare lavoro, la crisi e le responsabilità che si debbono prendere. Il film è una piccola opera di qualità, prodotto con un budget pari a zero, ma davvero di ottima fattura dal punto di vista tecnico. Buona la regia, bella la fotografia ed il montaggio e ciò fa capire le qualità del regista. Bravi anche gli attori, davvero affiatati ed in sintonia e ben caratterizzati i personaggi. La sceneggiatura si regge su molte situazioni paradossali ed alcune gag simpatiche e irriverenti ma forse la storia andava sviluppata maggiormente come gli intrecci tra i vari personaggi, ma in 80 minuti è difficile sviluppare a pieno tutto.
in fin dei conti è un film leggero, che ci fa riflettere sugli anni spensierati dell'università ma ma che pone come problematica anche i dubbi e le preoccupazioni di giovani verso il loro futuro, tutto questo immerso nello spirito di una Pisa bella e un po malinconica, in cui il personaggio del Cioni esprime tutto lo spirito pisano e l'atteggiamento burbero, polemico e sarcastico dei cittadini pisani!
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little paul
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giovedì 26 marzo 2015
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una generazione di naufraghi
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Nella scena finale il gruppo rimane in balia del mare, dentro una barca con il motore spento perchè la benzina è finita. Perfetta metafora che riassumo la vicenda narrata. La storia non riesce a dare un futuro concreto ai cinque amici i quali alla fine della loro esperienza universitaria rimangono appesi all'incertezza, prede delle loro insicurezze. Oltre alle golardie,ai divertimenti e alle scemate di fine convivenza manca nelle loro scelte la determinazione a diventare adulti. Solo il Cioni,che sembra il più dissennato del gruppo, sarebbe disposto a prendersi Ilaria insieme al bimbo che porta in grembo: Un atto di generosità, di coraggio ma sprattutto d'amore.
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flyanto
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giovedì 26 marzo 2015
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il passaggio obbligato da un'epoca all'altra
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Film in cui si racconta di un gruppo di neo laureati i quali devono abbandonare la casa dove per anni hanno condiviso giornate, gioie e dolori al fine di affrontare la propria nuova vita da adulti.
Questa pellicola del quasi esordiente Roan Johnson (in realtà qui è alla sua seconda opera cinematografica dopo la precedente "I Primi della Lista") descrive in maniera molto sensibile e precisa lo stato d'animo di un gruppo di ex studenti che, dopo svariati anni trascorsi insieme nella stessa casa, devono ora forzatamente separarsi e seguire ognuno la propria strada, peraltro affatto certa, ed affrontare così una nuova esistenza. L'atmosfera che pervade tutto il film, sebbene framezzata da svariate battute ironiche ed alcune scene di episodi esilaranti, è del tutto melanconica e nostalgica, dove viene direttamente intuito che il futuro di questi giovani, comune peraltro a quello di tutti i ragazzi di quest'epoca contemporanea, non è per nulla rosea, bensì assai incerta e non sempre positiva.
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Film in cui si racconta di un gruppo di neo laureati i quali devono abbandonare la casa dove per anni hanno condiviso giornate, gioie e dolori al fine di affrontare la propria nuova vita da adulti.
Questa pellicola del quasi esordiente Roan Johnson (in realtà qui è alla sua seconda opera cinematografica dopo la precedente "I Primi della Lista") descrive in maniera molto sensibile e precisa lo stato d'animo di un gruppo di ex studenti che, dopo svariati anni trascorsi insieme nella stessa casa, devono ora forzatamente separarsi e seguire ognuno la propria strada, peraltro affatto certa, ed affrontare così una nuova esistenza. L'atmosfera che pervade tutto il film, sebbene framezzata da svariate battute ironiche ed alcune scene di episodi esilaranti, è del tutto melanconica e nostalgica, dove viene direttamente intuito che il futuro di questi giovani, comune peraltro a quello di tutti i ragazzi di quest'epoca contemporanea, non è per nulla rosea, bensì assai incerta e non sempre positiva. Tra risate e qualche situazione di scontro i giovani protagonisti manifestano in maniera evidente l'affetto sincero che li lega l'uno all'altro, sebbene consapevoli che, per quanto questo sentimento perdurerà nel tempo, nella realtà non sarà più possibile viverlo in prima persona come invece sinora è stato. E proprio questo senso dolente di un passato che mai ritornerà rende l'opera di Johnson delicata e vera facendole acquisire un certo valore.
Gli attori, tutti più o meno quasi esordienti e dunque ancora poco conosciuti (fatta eccezione per Isabella Ragonese la cui parte però è alquanto limitata), impersonano perfettamente i propri ruoli, ognuno dotato di sue caratteristiche e propria personalità creando coralmente un mix che però ben si amalgama ed anche commuove. Perchè, in fondo, per tutti gli individui c'è stata un' epoca della giovinezza che, volenti o nolenti, si è dovuta superare ed abbandonare definitivamente.
Da vedere.
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