fabio silvestre
|
venerdì 2 agosto 2024
|
il libro rubato
|
|
|
|
Molte erano le aspettative del film viste le numerose recensioni positive ma dopo un inizio interessante - la bambina analfabeta adottata da una coppia in un piccolo paese tedesco negli anni della seconda guerra mondiale - la pellicola stenta a coinvolgere lo spettatore soprattutto per i tempi decisamente lenti della narrazione e dei dialoghi. Il regista non è riuscito a trasmettere il pathos e la drammaticità che la storia aveva potenzialmente in essere. Inoltre la lunga ed eccessiva durata del film prevalgono su una discreta interpretazione del cast e su una bella colonna sonora. Voto: 5,5/10.
|
|
[+] lascia un commento a fabio silvestre »
[ - ] lascia un commento a fabio silvestre »
|
|
d'accordo? |
|
clmfidwin
|
domenica 2 febbraio 2020
|
djdebveujd
|
|
|
|
il film e stato molto bello drammatico,culturale,educativo.questo film mi e piaciuto perché parla di tanto cose che ha fatto al passato
|
|
[+] lascia un commento a clmfidwin »
[ - ] lascia un commento a clmfidwin »
|
|
d'accordo? |
|
|
giovedì 10 maggio 2018
|
mah! non credo che lo vedrò...
|
|
|
|
La Morte come narratrice è pomposo e appare come un voler essere originali a tutti i costi partendo dalle regole di costruzione di un romanzo. Farenheit 451, Il diario di Anna Frank...e io non posso fare a meno di chiedermi: é la storia della ladra di libri o di un ladro di idee?
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
renatoc.
|
sabato 27 maggio 2017
|
commovente e molto istruttivo!
|
|
|
|
Film insolito, dove il narratore è la Morte! Ma non è la Morte cattiva che va in cerca di clienti, è un essere che ha avuto quest'incarico e deve fare il suo lavoro, per quanto a vollte le ripugni! Purtroppo si fa viva già all'inizio del film con la morte in treno del fratellino della protagonista, un bambina duramente provata, che trova consolazione nel padre adottivo e poi anche nella madre adottiva che, se all'inizio si fa vedere un po' scorbutica, poi mostra il suo lato vero di persona dolce e buona! Il film fa vedere come le prime vittime di Hitler siano stati i suoi concittadini tedeschi! A parte i fanatici che lo hanno seguito, la popolazione semplice che lo ha eletto come ultima via di scampo (erano costretti a pagare un milione di marchi per un panino!) è stata la prima a soffrirne a causa della sua ascesa al potere! I genitori adottivi di Liesel, la protagonista, si sono fatti vedere buoni, prima nella difesa di un ebreo e poi nel nascondere Max, un ragazzo ebreo sfuggito ai rastrellamenti, che diventerà molto amico di Liesel! Ne diventerà anche il marito? Il film non lo fa capire, perchè a guerra finita i due si ritrovano e la voce narrante parla di una amicizia lunga durata tutta la vità! Ma non si sbilancia ulteriormente! Buona anche la figura del borgomastro che, se prima si iscrive al partito per opportunismo poi si rivela un buono anche lui e adotta Liesel a cui la moglie era già molto affezionata, dopo che i suoi genitori adottivi sono morti sotto i bombardamenti! Le bombe che cadono da sopra le nuvole sono impressionanti, ma purtroppo le hanno sganciate tutti i paesi in guerra! La Germania su Londra, Polonia, ecc.
[+]
Film insolito, dove il narratore è la Morte! Ma non è la Morte cattiva che va in cerca di clienti, è un essere che ha avuto quest'incarico e deve fare il suo lavoro, per quanto a vollte le ripugni! Purtroppo si fa viva già all'inizio del film con la morte in treno del fratellino della protagonista, un bambina duramente provata, che trova consolazione nel padre adottivo e poi anche nella madre adottiva che, se all'inizio si fa vedere un po' scorbutica, poi mostra il suo lato vero di persona dolce e buona! Il film fa vedere come le prime vittime di Hitler siano stati i suoi concittadini tedeschi! A parte i fanatici che lo hanno seguito, la popolazione semplice che lo ha eletto come ultima via di scampo (erano costretti a pagare un milione di marchi per un panino!) è stata la prima a soffrirne a causa della sua ascesa al potere! I genitori adottivi di Liesel, la protagonista, si sono fatti vedere buoni, prima nella difesa di un ebreo e poi nel nascondere Max, un ragazzo ebreo sfuggito ai rastrellamenti, che diventerà molto amico di Liesel! Ne diventerà anche il marito? Il film non lo fa capire, perchè a guerra finita i due si ritrovano e la voce narrante parla di una amicizia lunga durata tutta la vità! Ma non si sbilancia ulteriormente! Buona anche la figura del borgomastro che, se prima si iscrive al partito per opportunismo poi si rivela un buono anche lui e adotta Liesel a cui la moglie era già molto affezionata, dopo che i suoi genitori adottivi sono morti sotto i bombardamenti! Le bombe che cadono da sopra le nuvole sono impressionanti, ma purtroppo le hanno sganciate tutti i paesi in guerra! La Germania su Londra, Polonia, ecc., gli AngloAmericani, purtroppo su Italia, Germania e Giappone! Ma dove sta l'origine di tante stragi e tanta morte e distruzione? Nella follia di un uomo che si era messo in mente di conquistare il mondo, nell'ambizione del suo alleato nostrano che voleva una parte della torta dei vincitori, e di un manipolo di militari del lontano Oriente che non si capisce bene perchè abbiano voluto attirare in guerra il gigante americano! C'è ancora chi dice: "Gli AngloAmericani "cattivi" ci bombardavano!" Ma perchè ci bombardavano? Di chi è stata la colpa? Di chi ha dichiarato loro guerra! E sembra incredibile che Mussolini abbia dichiarato guerra agli USA addirittura un giorno prima di Hitler, per solidarieta con i Giapponesi che, se non avessero commesso la vigliaccata di Pearl Harbur non avrebbero mai avuto gli Stati Uniti in guerra contro di loro! E le maggiori vittime chi sono state? La povera gente innocente di tutti i paesi coinvolti nella guerra! Nonostante questo, abbiamo si evitato le guerre nucleari, ma il mondo è ancora pieno di gente che combatte uccide! Quando la smetteremo?!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a renatoc. »
[ - ] lascia un commento a renatoc. »
|
|
d'accordo? |
|
sergiofi
|
giovedì 3 marzo 2016
|
liesel e il senso della vita
|
|
|
|
Dare un senso alla propria vita può diventare un problema angosciante per gli umani. Tanto più quanto più le vicende personali e il contesto storico sembrano travolgere ogni possibile speranza di futuro. Nella cupa Germania nazista del 1939 condizionata dagli scellerati comandamenti di Hitler, l'esistenza della piccola Liesel Meminger (l'eccellente Sophie Nélisse, già ammirata l'anno prima in "Monsieur Lazhar") sembra destinata in partenza a non avere alcun possibile sbocco. A salvarla ci penseranno i libri e la forza delle parole. Il tramite della sua presa di coscienza saranno i genitori adottivi (Emily Watson e Geoffrey Rush), l'incontro con la moglie del borgomastro (che le metterà a disposizione un'immensa biblioteca), il tempo trascorso con una coppia di amici (Rudy e Max) tanto diversi quanto entrambi fondamentali per il suo percorso di formazione.
[+]
Dare un senso alla propria vita può diventare un problema angosciante per gli umani. Tanto più quanto più le vicende personali e il contesto storico sembrano travolgere ogni possibile speranza di futuro. Nella cupa Germania nazista del 1939 condizionata dagli scellerati comandamenti di Hitler, l'esistenza della piccola Liesel Meminger (l'eccellente Sophie Nélisse, già ammirata l'anno prima in "Monsieur Lazhar") sembra destinata in partenza a non avere alcun possibile sbocco. A salvarla ci penseranno i libri e la forza delle parole. Il tramite della sua presa di coscienza saranno i genitori adottivi (Emily Watson e Geoffrey Rush), l'incontro con la moglie del borgomastro (che le metterà a disposizione un'immensa biblioteca), il tempo trascorso con una coppia di amici (Rudy e Max) tanto diversi quanto entrambi fondamentali per il suo percorso di formazione. In questo film del 2013, forse un po' didascalico ma comunque perfetto nella resa delle atmosfere e nella ricostruzione storica, il regista Brian Percival sa come raccontare il viaggio (molto) accidentato che traghetterà Liesel da una desolata solitudine (resa più pesante dall'analfabetismo) a una vita piena e meritevole di essere vissuta.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sergiofi »
[ - ] lascia un commento a sergiofi »
|
|
d'accordo? |
|
rebe_bh6
|
lunedì 21 dicembre 2015
|
emozioni pazzesche
|
|
|
|
Ho visto questo film qualche giorno fa su Sky e sono rimasta colpita. Ho amato il susseguirsi tra scene felici e catastrofiche, dialoghi semplici e bambineschi (come quelli tra Rudy e Liesel) e chiacchierate "importanti" come quelle tra Max e la giovane protagonista. In quanto alla scelta degli attori...la scelta di Sophie Nélisse è stata perfetta: il suo viso d'altri tempi e il suo sorriso sono stati grandiosi. Ben Schnetzer (Max) perfetto per la parte dell'ebreo che crede nella vita delle parole e i genitori e Rudy fantastici, tutti molto azzeccati secondo me. Molte scene mi sono rimaste impresse perché sono veramente "poco digeribili".
Scena più bella: l'incendio di libri e Liesel che ruba il libro.
|
|
[+] lascia un commento a rebe_bh6 »
[ - ] lascia un commento a rebe_bh6 »
|
|
d'accordo? |
|
inall3
|
lunedì 1 giugno 2015
|
perchè è “lecito” rubare libri…
|
|
|
|
La “Storia di una ladra di libri” (20thCenturyfox, diretto da Brian Percival, con protagonisti Geoffrey Rush ed Emily Watson è la trasposizione cinematografica del romanzo “La bambina che salvava i libri” di Markus Zusak[+]
La “Storia di una ladra di libri” (20thCenturyfox, diretto da Brian Percival, con protagonisti Geoffrey Rush ed Emily Watson è la trasposizione cinematografica del romanzo “La bambina che salvava i libri” di Markus Zusak, scritto nel 2005), è una storia che fa breccia nella mente e nel cuore. La pellicola è la sequenza di sguardi di Liesel, una bambina nella Germania della Seconda Guerra Mondiale, alle prese con i grandi interrogativi della storia e di sofferenze personali, legate alle tristi vicende familiari . Il film, nonostante ripercorra una pagina atroce della storia dell’umanità intera, riesce ad essere pieno di speranza, attivando riflessioni sul senso profondo dell’esistenza e tratteggiando personaggi ricchi di umanità. Liesel, in una Germania bianca e gelida, scalda il cuore di chi incontra: la parola diventa vita, i libri sono relazione.
<<Se il tuo sguardo potesse parlare, cosa direbbe?>> dice Max, rifugiato ebreo, alla piccola “ladra”, che lo tiene letteralmente in vita con i suoi racconti e lo porta a spasso con i suoi occhi. Sconvolgente la relazione tra Liesel ed il suo padre adottivo, per non parlare del ragazzo color limone…
[-]
|
|
[+] lascia un commento a inall3 »
[ - ] lascia un commento a inall3 »
|
|
d'accordo? |
|
caldwell
|
martedì 24 marzo 2015
|
toccante
|
|
|
|
Ho trovato questo film meraviglioso, appassionante e a tratti commovente... bravi tutti gli interpreti, con una lode particolare per i tre protagonisti. Consigliatissimo
|
|
[+] lascia un commento a caldwell »
[ - ] lascia un commento a caldwell »
|
|
d'accordo? |
|
jayan
|
domenica 22 febbraio 2015
|
il nazismo visto con l'innocenza dei bambini
|
|
|
|
Un capolavoro di Percival, che ha arricchito di sentimenti il freddo romanzo che, non si sa come, ha avuto successo prima del film. Gli attori sono poi straordinari, da Geoffrey Rush a Sophie Nelisse e gli atri, tutti molto bravi. Il film commuove e trasmette l'amore per la cultura. Saranno i libri, i genitori adottivi, un compagno dai capelli biondi e un ospite inatteso, ebreo, che renderanno meno difficile la vita alla protagonista, di 10 anni, che deve affrontare l'inconcepibile odio dei tedeschi per gli ebrei e i comunisti. Un film che andrebbe visto da tutti, in particolare i giovani, che spesso ignorano ciò che successe allora. Il regista riesce a rappresentare la tragedia del nazismo con delicatezza, attraverso gli occhi innocenti dei ragazzi.
[+]
Un capolavoro di Percival, che ha arricchito di sentimenti il freddo romanzo che, non si sa come, ha avuto successo prima del film. Gli attori sono poi straordinari, da Geoffrey Rush a Sophie Nelisse e gli atri, tutti molto bravi. Il film commuove e trasmette l'amore per la cultura. Saranno i libri, i genitori adottivi, un compagno dai capelli biondi e un ospite inatteso, ebreo, che renderanno meno difficile la vita alla protagonista, di 10 anni, che deve affrontare l'inconcepibile odio dei tedeschi per gli ebrei e i comunisti. Un film che andrebbe visto da tutti, in particolare i giovani, che spesso ignorano ciò che successe allora. Il regista riesce a rappresentare la tragedia del nazismo con delicatezza, attraverso gli occhi innocenti dei ragazzi. Un film da non perdere. Avrebbe dovuto avere l'Oscar.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jayan »
[ - ] lascia un commento a jayan »
|
|
d'accordo? |
|
epassp
|
giovedì 19 febbraio 2015
|
in barba alle critiche
|
|
|
|
Film commuovente. Mi è piaciuto molto, in quanto semplice, immediato e leggermente crudo, intriso di aspetti che mettono in rilievo gli aspetti umani più belli. Andatelo a vedere!
|
|
[+] lascia un commento a epassp »
[ - ] lascia un commento a epassp »
|
|
d'accordo? |
|
|