Iron Man 3

Sicuramente non perfetto, all'inizio un po' noioso, ma nel complesso sufficiente, con belle ed adrenaliniche immagini, ed i soliti portanti attori Robert Downey Jr. e Gwyneth Paltrow.
La trama, piuttosto semplice, ci racconta l'ennesima avventura di Tony Stark, questa volta impegnato ad affrontare una misteriosa setta criminale, con a capo il temibile ed a sua volta misterioso "Mandarino", la cui storia si intreccia curiosamente con Aldrich, scienziato pazzo, creatore di pericolosi mutanti.

Comunque, quello che desideravo far notare di questo film è la morale, quella che è stata presente anche in Iron-man ed Iron-man 2, ma che solo ora scrivo (o meglio, ripeto), riportandola dal vangelo:

Gesù disse all'uomo: "I ricchi possono essere derubati dall'uomo. I veramente ricchi no. Nel tesoro della tua anima, vi sono molte cose preziose, che non  possone esserti tolte. E perciò cerca di costruire la tua vita in modo che le cose esterne non ti possano nuocere."

L'ovvia spiegazione è che Tony Stark è troppo legato alle sua armature e alla sua casa (questo viene esplicitato perfettamente anche in Iron-man 1, quando il  medico si rivolge a Tony Stark dicendogli: "Lei è un uomo che ha tutto, ma non ha niente...").