cianoz
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sabato 8 ottobre 2022
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storia interessante con regia da dilettante
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Film con una storia interessante e attori carismatici, ma un film interamente girato con cineprese ad effetto ubriaco che non tengono fissa un'inquadratura neanche per sbaglio fa venire da vomitare, inguardabile. Il signor Scott Walker, regista, è palesemente in ritardo di diversi anni se pensa che la tecnica della ripresa ballerina stile Blair Witch Project sia ancora attuale e/o apprezzata.
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luca scialo
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sabato 12 febbraio 2022
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la coppia cage-cusack ci racconta un caso di cronaca efferato
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La storia di Robert Hansen, serial killer che operò tra gli anni '70 e '80, avendo come vittime predilette prostitute e spogliarelliste. Sulle sue tracce Jack Holcombe, un detective della polizia dell'Alaska in procinto di ritirarsi dal servizio, per un oneroso incarico presso una compagnia petrolifera. Holbombe troverà diversi ostacoli prima di riuscire ad incastrare Hansen, per la sua vita così apparentemente tranquilla e rispettabile. Gestiva un panificio e nel tempo libero era un ottimo cacciatore, con tanto di riconoscimenti. Ma troverà il fondamentale aiuto di Cyndy Paulsen, l'unica sopravvissuta. Spesso Hollywood si è occupata di serial killer. Storie così inquietanti, già cinematografiche di proprio.
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La storia di Robert Hansen, serial killer che operò tra gli anni '70 e '80, avendo come vittime predilette prostitute e spogliarelliste. Sulle sue tracce Jack Holcombe, un detective della polizia dell'Alaska in procinto di ritirarsi dal servizio, per un oneroso incarico presso una compagnia petrolifera. Holbombe troverà diversi ostacoli prima di riuscire ad incastrare Hansen, per la sua vita così apparentemente tranquilla e rispettabile. Gestiva un panificio e nel tempo libero era un ottimo cacciatore, con tanto di riconoscimenti. Ma troverà il fondamentale aiuto di Cyndy Paulsen, l'unica sopravvissuta. Spesso Hollywood si è occupata di serial killer. Storie così inquietanti, già cinematografiche di proprio. Spesso però il risultato non è stato ottimale. Scott Walker (II) è riuscito ad imbastire un discreto film, con un John Cusack finalmente nei panni del cattivo (ruolo che gli riesce pure meglio) e Nicolas Cage sempre in quelli del buono (più o meno sfigato). La bella ed intensa Vanessa Hudgens è la ciliegina su una torta comunque amara. Che trova, comunque, nei titoli di coda dedicati alle tante vittime di Hansen il suo momento più intenso e toccante.
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carloalberto
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martedì 8 febbraio 2022
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un fatto inquietante trasposto in favoletta
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Un thriller anomalo, in cui Scott Walker, un regista neozelandese di soli due film, scopre le sue carte fin dalle prime sequenze, rivelando il volto del serial killer che per tanti anni sfuggì incredibilmente alla giustizia rendendosi imprendibile benché fossero noti i suoi precedenti di violenze e stupri. Ispirato a fatti di cronaca nera degli anni ’80, non ha nulla del docufilm, pur essendo il plot molto aderente alla storia vera di Robert Hansen, che rapì, torturò ed uccise una ventina di donne nella provincia di Anchorage in Alaska. La storia raccapricciante ed inquietante per l’efferatezza dei delitti ma soprattutto per la manifesta inefficienza dell’apparato investigativo, tradotta da Hollywood in forma di favoletta rassicurante per il grande pubblico, è vista dalla prospettiva del poliziotto, interpretato dal solito inespressivo Cage, che eroicamente rinuncia ad un impiego meglio remunerato presso una società petrolifera e rimane in servizio per assicurare alla giustizia il maniaco omicida.
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Un thriller anomalo, in cui Scott Walker, un regista neozelandese di soli due film, scopre le sue carte fin dalle prime sequenze, rivelando il volto del serial killer che per tanti anni sfuggì incredibilmente alla giustizia rendendosi imprendibile benché fossero noti i suoi precedenti di violenze e stupri. Ispirato a fatti di cronaca nera degli anni ’80, non ha nulla del docufilm, pur essendo il plot molto aderente alla storia vera di Robert Hansen, che rapì, torturò ed uccise una ventina di donne nella provincia di Anchorage in Alaska. La storia raccapricciante ed inquietante per l’efferatezza dei delitti ma soprattutto per la manifesta inefficienza dell’apparato investigativo, tradotta da Hollywood in forma di favoletta rassicurante per il grande pubblico, è vista dalla prospettiva del poliziotto, interpretato dal solito inespressivo Cage, che eroicamente rinuncia ad un impiego meglio remunerato presso una società petrolifera e rimane in servizio per assicurare alla giustizia il maniaco omicida. Migliore la performance di Cusack, dall’aspetto diabolicamente anonimo, nella parte dell’assassino perverso che si nasconde sotto le sembianze di un normale buon padre di famiglia e cittadino modello.Vanessa Hudgens è la giovane interprete della ragazza sbandata, il testimone chiave di tutta la vicenda, perennemente in pericolo dall’inizio alla fine del film, ossia la sfortunata donzella che l’eroe dovrà salvare dai malvagi e riportare sulla retta via.
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elibook
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domenica 12 gennaio 2020
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il cacciatore di donne.
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Terrificante perche' basato su fatti realmente accaduti. Ottimi interpreti, ottima ambientazione e ricostruzione del "mostro dell'Alaska" (John Cusack), roba da fare accapponare la pelle e riflettere su quanto profonda e sconosciuta e' la psiche umana. I fatti vennero compiuti in un raggio di oltre 150 miglia tra il '71 ed il '73, le vittime o quel che rimase, in parte rinvenute ma in parte no. Se riuscite a calarvi nei panni anche solo di una di loro allora il film va visto. Nicholas Cage come in 8 mm ... e' pertto per questo ruolo, cosi come l'ottimo Cusack, insospettabile padre di famiglia e cittadino rispettato. 461 anni di carcere, questa e' la LEGGE in Canada !.
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Terrificante perche' basato su fatti realmente accaduti. Ottimi interpreti, ottima ambientazione e ricostruzione del "mostro dell'Alaska" (John Cusack), roba da fare accapponare la pelle e riflettere su quanto profonda e sconosciuta e' la psiche umana. I fatti vennero compiuti in un raggio di oltre 150 miglia tra il '71 ed il '73, le vittime o quel che rimase, in parte rinvenute ma in parte no. Se riuscite a calarvi nei panni anche solo di una di loro allora il film va visto. Nicholas Cage come in 8 mm ... e' pertto per questo ruolo, cosi come l'ottimo Cusack, insospettabile padre di famiglia e cittadino rispettato. 461 anni di carcere, questa e' la LEGGE in Canada !. Il racconto di Cindy Lawson, l'unica ad essergli sfuggita, ha reso possibile la realizzazione del film. Oggi vive in uno stato degli USA ed ha 3 figli ...
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onufrio
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venerdì 3 gennaio 2020
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il mostro dell'alaska
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Thriller basato su eventi realmente accaduti in Alaska, quando nel periodo compreso tra il 1971 ed il 1983, Robert Hansen (interpretato da John Cusack) violentò ed uccise oltre 17 ragazze. Per gli amanti del genere Giallo/Thriller, il film suscita interesse, pur senza enfatizzare gli eventi, il chè alle volte può essere anche un bene.
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vighi
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venerdì 8 settembre 2017
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buona solo l'idea
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Idea narrativa ad effetto che si basa su una storia vera molto interessante per il genere. Purtroppo, se si deve giudicare il film e non la sconcertante vicenda di cronaca, manca del tutto la sceneggiatura, il ritmo e' frettoloso e manca la suspense. Recitazione di serie B nonostante il blasone dei protagonisti. Cusack inadatto al ruolo. Si salva l'ambientazione cupa.
Peccato...
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contrammiraglio
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venerdì 27 gennaio 2017
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onesto
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Direi sia a mezzo; certo che se Cage avesse imparato almeno a cambiare espressione ogni tanto....
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renato c.
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sabato 31 dicembre 2016
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thriller preso da fatti reali
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Questo film è veramente "da brivido", non perchè faccia paura in se stesso ma perchè è preso da fatti realmente accaduti! Sembra incredibile che possano esistere persone all'apparenza innoque, sposate, padri di famiglia che poi si scopre eesere dei sadici serial-killer! L'avere ucciso dalle 17 alle 21 donne dopo averle stuprate e violentate è qualche cosa di pazzesco; difficile indagare nel subcoscio di certe persone! Il film è ricostruito bene! Nicalas Cage è un ottimo protagonista che interpreta il sergente di polizia che dopo due settimane avrebbe dovuto cambiare lavoro, ma che dopo questo caso, convinto anche dalla moglie, decide di restare a fare il poliziotto per dare una mano a ripulire il mondo da questi pazzi maniaci! Vanessa Hudgens interpreta molto bene la tuttora vivente Cindy Paulson, una bella diciassettenne che finisce sulla strada della prostituzione a causa delle provenienze familiari, e che miracolosamnte riesce a salvarsi e far condannare "il mostro".
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Questo film è veramente "da brivido", non perchè faccia paura in se stesso ma perchè è preso da fatti realmente accaduti! Sembra incredibile che possano esistere persone all'apparenza innoque, sposate, padri di famiglia che poi si scopre eesere dei sadici serial-killer! L'avere ucciso dalle 17 alle 21 donne dopo averle stuprate e violentate è qualche cosa di pazzesco; difficile indagare nel subcoscio di certe persone! Il film è ricostruito bene! Nicalas Cage è un ottimo protagonista che interpreta il sergente di polizia che dopo due settimane avrebbe dovuto cambiare lavoro, ma che dopo questo caso, convinto anche dalla moglie, decide di restare a fare il poliziotto per dare una mano a ripulire il mondo da questi pazzi maniaci! Vanessa Hudgens interpreta molto bene la tuttora vivente Cindy Paulson, una bella diciassettenne che finisce sulla strada della prostituzione a causa delle provenienze familiari, e che miracolosamnte riesce a salvarsi e far condannare "il mostro". E' forte come viene descritta la sua personalità: terrorizzata dalla paura di venire uccisa, ma che scappa anche dall'ospedale dove invece era al sicuro! E solo la fiducia nel protagonista, la porta a salvarsi ed a cambiare vita! Certo che uno che vede il film senza conoscere la storia, per tutto il film continua a chiedersi se alla fine del film Cindy sarà ancora viva! Segno che la suspance non manca e che il regista ha saputo fare scorrere bene la storia! Film interessante, tuttavia da sconsigliare agli stomaci delicati!
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ashtray_bliss
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giovedì 6 ottobre 2016
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thriller serrato e ben confezionato che non delude
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Tratto da un'agghiacciante storia vera che sconvolse la parte più remota e isolata degli Stati Uniti, l'Alaska, Il Cacciatore di Donne (Frozen Ground, in lingua originale) ripercorre con nitida accuratezza per gli eventi accaduti e rispetto nei confronti delle vittime, la vicenda del serial killer insospettabile Robert Hansen che confessò di aver ucciso 17 donne, ma il bilancio del numero effettivo di vittime riconducibili a lui fu purtroppo molto più elevato.
Supportato da una spendida e realistica fotografia naturale, che riesce perfettamente a ricreare l'atmosfera selvaggia, pungente, gelida e spietata dell'Alaska di Anchorage, cittadina avvolta nella notte e nella paura data l'azione di uno spietato serial killer.
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Tratto da un'agghiacciante storia vera che sconvolse la parte più remota e isolata degli Stati Uniti, l'Alaska, Il Cacciatore di Donne (Frozen Ground, in lingua originale) ripercorre con nitida accuratezza per gli eventi accaduti e rispetto nei confronti delle vittime, la vicenda del serial killer insospettabile Robert Hansen che confessò di aver ucciso 17 donne, ma il bilancio del numero effettivo di vittime riconducibili a lui fu purtroppo molto più elevato.
Supportato da una spendida e realistica fotografia naturale, che riesce perfettamente a ricreare l'atmosfera selvaggia, pungente, gelida e spietata dell'Alaska di Anchorage, cittadina avvolta nella notte e nella paura data l'azione di uno spietato serial killer. il regista Scott Walker alla sua prima prova riesce dunque a confezionare un thriller dal ritmo serratissimo che cattura lo spettatore, senza mai abbassare il livello di suspence e adrenalina, nonostante il volto e il nome del killer siano resi noti sin dalle prime inquadrature. Il film ruota attorno alla figura del perspicace detective Jack Holcombe, interpretato da un convincente e calato nel ruolo Nicholas Cage, il quale nel gelido inverno dell'83 viene incaricato ad indagare sul caso di una prostituta minorenne che non viene presa in seria considerazione dal resto degli ufficiali. La giovane Cindy, alla quale presta il volto una notevole Vanessa Hudgens, denuncia di essere riuscita a scappare dal sequesto e dalle violenze di un uomo contro il quale è disposta a testimoniare. Nel frattempo iniziano ad emergere i corpi di alcuni delle vittime, tutti individuati a pochi km di distanza l'uno dall'altro in una zona remota, fuori Anchorage, che era solito visitare il killer, Hansen, apparentemente per le sue battute di caccia. Ma l'alibi di Hansen è ferreo e la sua copertura come uomo profondamente religioso e devoto marito e padre sembra impenetrabile da sospetti e dubbi della popolazione locale. Il detective però è determinato a riaprire il caso per porre fine a quella fasulla caccia all'uomo che è sempre stato sotto gli occhi di tutti e raccogliendo prove dai casi archiviati in passato nonchè facendosi aiutare dalla burrascosa Cindy. La ragazza, che sta vivendo in una situazione di terrore costante temendo di essere rintracciata dal serial killer, torna a lavorare come prostituta cadendo contemporaneamente nel baratro della droga. Una condizione che riuscirà a ribaltare solo accettando l'aiuto dell'unica persona che la tratta come un essere umano e per di più per quello che è veramente: un'adolescente problematica e bisognosa d'affetto. Quello della prostituzione e del degrado umano ad essa associato rappresenta anche la seconda sottotrama del film che occupa meno spazio narrativo ma il messaggio che trasmette è ugualmente importante.
Man mano che gli elementi si legano tra di loro e il nodo viene al pettine, il ritmo si fà sempre più incalzante senza mai perdere o far diminuire l'interesse dello spettatore, avvinghiato nella vicenda. Merito dell'ineccepibile lavoro del regista che offre un'opera solida, bilanciata, che segue e narra le vicende senza esagerazioni narrative o visive. Merito pure delle ottime recitazioni, di livello, che garantiscono il coinvolgimento emotivo e la profondità psicologica dei loro personaggi. Bravo Nicholas Cage, veramente impegnato in un ruolo che gli calza a pennello, mentre inquietante al punto giusto risulta la resa attoriale, glaciale e insensibile, dell'insospettabile John Cusack aka Rob Hansen. Tuttavia l'uomo si rivela essere uno spietato assassino seriale che mette nel mirino giovani e indifese donne, perlopiù prostitute e ragazze con l'aspirazione di diventare modelle, per evadere da quel luogo buio, freddo e isolato quale l'Alaska. Inaspettatamente convincente anche la giovane Vanessa Hudgens che avendo definitivamente lasciato alle spalle High School Musical si cimenta con profondità e verosimiglianza in un ruolo arduo e impegnativo peripiù di una persona ancora in vita, ma lo fa con grazia creando un senso di empatia col pubblico.
La fotografia, grigia e cupa come l'ambiente circostante, supporta magistralmente la regia, le due si accompagnano e si intrecciano alla agghiacciante storia, risultando la carta vincente di questo thriller, vecchia maniera, e il risultato è formidabile. Il Cacciatore di Donne è una pellicola ben diretta, scandita da un buon ritmo narrativo, con personaggi convincenti al massimo ed ambientato in un luogo paesaggisticamente meraviglioso, in pieno contrasto con la brutalità e spietatezza della vicenda narrata. Un prodotto di qualità e di livello che si distacca dalla marea di thriller/ polizieschi tanto per la sua buona fattura quanto per l'aver gestito in modo serio ed equilibrato una delle vicende più scioccanti della storia contemporanea americana. Alla fine, c'è il doveroso ricordo alle vittime, a cui è dedicato l'intero film, ed è una sequenza di volti e nomi che ti stringe il cuore e ti fa risalire quella irrefrenabile punta di rabbia verso cotanta ingiustificata cattiveria e misoginia.
Il film è, a mio parere, uno dei migliori del genere che ho visto negli ultimi anni, e lo consiglio caldamente a tutti gli appassionati dei thriller e delle storie vere ben gestite sia narrativamente che tecnicamente. 4/5 voti assicurati e meritati.
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hedivi90
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mercoledì 25 maggio 2016
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ottimo ricordo di una storia vera
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ottimo film in ricordo di quanto accaduto in alaska , ottimo nicholas cage nella parte dell agente di polizia , thriller che svela subito le carte rispetto ai soliti nulla e' da scoprire tutto totalmente scontato eppure riesce a tenere lo spettatore attaccato alla pellicola davvero un ottima visione 4stelle perche rende ottimamente ricordo dei fatti per chi come me non ne era a conoscenza
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