Il film personalmente mi ha entusiasmato. La trama si dipana senza mai lasciare lo spettatore. Chi afferma che non e' un film d'azione non ha ben presente cosa significhi spostarsi a piedi in zone fredde, oppure se vuole sempre colpi ad effetto visivo fine a se stessi invoca un cinema d'azione di categoria un piu' bassa.La sera prima ho visto "Il cavaliere oscuro" e messo al confronto fa veramente tenerezza e compassione, film d'azione con melodramma, un'abbinata soporifera e al limite dello stomachevole.
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Il film personalmente mi ha entusiasmato. La trama si dipana senza mai lasciare lo spettatore. Chi afferma che non e' un film d'azione non ha ben presente cosa significhi spostarsi a piedi in zone fredde, oppure se vuole sempre colpi ad effetto visivo fine a se stessi invoca un cinema d'azione di categoria un piu' bassa.La sera prima ho visto "Il cavaliere oscuro" e messo al confronto fa veramente tenerezza e compassione, film d'azione con melodramma, un'abbinata soporifera e al limite dello stomachevole.Il pregio di Tony G. invece e' quello di non aver creato un banale seguito, ma di aver aperto quel frattale che e' la realta', una serie senza fine di azioni umane e storie da raccontare, tenendo le lancette del tempo ferme e raccontando solo una infinitesima parte della realta' che gli uomini mappano da millenni con date ed orari.
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themaster
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domenica 19 ottobre 2014
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the bourne legacy ?
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La saga cinematografica con protagonista Jason Bourne,iniziata nell'ormai lontano 2002 con The Bourne Identity,è una delle mie preferite,l'ho adorata,sia a livello registico che a livello di sceneggiatura è una saga davvero notevole,anche se il calcio nel culo glielo ha dato Paul Greengrass,che con il suo stile ipercinetico,a tratti documentaristico aveva reso alla perfezione l'atmosfera e la tensione,Doug Liman come mestierante non era male,anche non eguagliava il regista precedentemente citato,lo stesso discorso vale per Tony Gilroy,regista di questo nuovo spin off sulla saga.
Gli attori sono tutti molto bravi,da un Jeremy Renner a dir poco spettacolare,ad una Rachel Weisz bravissima anche se non proprio carismatica,ciò che mi ha sorpreso è stato Edward Norton,non che io avessi dubbi sulla sua bravura,tuttavia non riuscivo a prevedere come avrebbe interpretato il villain di turno,e devo dire che il risultato è ottimo,Rick Byer è un cattivo freddo,capiamo che sa il fatto suo ma non sappiamo esattamente cosa pensi,o quali siano le sue emozioni,sappiamo solo che non sopporta la C.
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La saga cinematografica con protagonista Jason Bourne,iniziata nell'ormai lontano 2002 con The Bourne Identity,è una delle mie preferite,l'ho adorata,sia a livello registico che a livello di sceneggiatura è una saga davvero notevole,anche se il calcio nel culo glielo ha dato Paul Greengrass,che con il suo stile ipercinetico,a tratti documentaristico aveva reso alla perfezione l'atmosfera e la tensione,Doug Liman come mestierante non era male,anche non eguagliava il regista precedentemente citato,lo stesso discorso vale per Tony Gilroy,regista di questo nuovo spin off sulla saga.
Gli attori sono tutti molto bravi,da un Jeremy Renner a dir poco spettacolare,ad una Rachel Weisz bravissima anche se non proprio carismatica,ciò che mi ha sorpreso è stato Edward Norton,non che io avessi dubbi sulla sua bravura,tuttavia non riuscivo a prevedere come avrebbe interpretato il villain di turno,e devo dire che il risultato è ottimo,Rick Byer è un cattivo freddo,capiamo che sa il fatto suo ma non sappiamo esattamente cosa pensi,o quali siano le sue emozioni,sappiamo solo che non sopporta la C.I.A.(di conseguenza tutti i villain dei precedenti capitoli) e li definisce "dei buffoni incapaci" e questo è bello in quanto pone un taglio netto con il passato,almeno per quanto riguarda il cast.
La regia è di mestiere e ha qualche guizzo anche se ho notato una eccessiva volontà da parte di Gilroy di imitare lo stile di Greengrass,cosa in cui è riuscito solo in parte,avrei preferito un'impronta più personale anche se comunque il comparto tecnico(regia,fotografia e musiche) è comunque ottimo,le inquadrature di Tony Gilroy sono più pulite e quadrate e le coreografie dei combattimento sono fantastiche,tuttavia c'è un elemento che rende The Bourne Legacy nettamente inferiore a The Bourne Supremacy e The Bourne Ultimatum : la sceneggiatura. Lo script è buono solo che soffre di eccessive forzature e piccoli non detti che danno un po fastidio,ma non troppo,le atmosfere sono rese bene come negli altri film e mi è piaciuta l'idea di non far mai incontrare Aaron Cross(Jeremy Renner) e Jason Bourne(Matt Damon),le loro vicende infatti non sono propriamente intrecciate,è più una questione di causa/effetto,ovvero tutto ciò che Bourne compie nei capitoli precedenti,sarà la causa di tutti i guai di Cross e mi è piaciuta la trovata di paragonare i malfunzionamenti dei "programmi" come tumori,si parla più volte infatti di metastasi,come se fossero degli organismi pulsanti e vivi.
Si tocca il tema (in maniera un pochettino superficiale) della medicina utilizzata per potenziare i militari anche in maniera non strettamente legale e mi è garbata una cifra l'idea di iniziare il film con una scena identica al finale di The Bourne Ultimatum e far finire il tutto nello stesso modo in cui inizia The Bourne Identity. The Bourne Legacy è in tutto e per tutto l'antitesi della saga originale,il personaggio protagonista non soffre di amnesia come Bourne ma vorrebbe dimenticare tutto ciò che ha fatto,decide di scappare e non di vendicarsi,un personaggio molto interessante e che Renner ha reso nel migliore dei modi. Un film quindi che soddisfa le aspettative di chi ha mato la saga originale,un pò meno di chi non la conosce,in quanto probabilmente non ci capirà una mazzafionda di nulla.
Un film quindi che consiglio,nulla di eccezionale,ma comunque un buon film di genere. Voto 8.5
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smilzo
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lunedì 24 dicembre 2012
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le minestre riscaldate
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Come la maggioranza dei sequel di capitoli chiusi, questo quarto film della saga Bourne è stato decisamente deludente. Ciò che si ripete non sono gli interpreti, quanto i personaggi e il filo conduttore della trama. Le fughe, la donna da proteggere, il girovagare ai quattro angoli del mondo, il governo con occhi dappertutto. Tutto già visto nelle passate 6 ore di film Bourne. Qualche elemento di cesura c'è; due su tutti: il potenziamento fisico e la memoria. E se il fatto di ricordare il proprio passato può essere un aspetto intrigante (che non è stato sfruttato adeguatamente), il potenziamento fisico rende il complesso ancora più banale.
E se il commento migliore che si possa fare alla trama è "banale", non si può essere altrettanto teneri con la sceneggiatura: Per capire appieno e, possibilmente fin dall'inizio, il film c'era bisogno di una full immersion nei precedenti capitoli della saga o di un'ottima memoria.
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Come la maggioranza dei sequel di capitoli chiusi, questo quarto film della saga Bourne è stato decisamente deludente. Ciò che si ripete non sono gli interpreti, quanto i personaggi e il filo conduttore della trama. Le fughe, la donna da proteggere, il girovagare ai quattro angoli del mondo, il governo con occhi dappertutto. Tutto già visto nelle passate 6 ore di film Bourne. Qualche elemento di cesura c'è; due su tutti: il potenziamento fisico e la memoria. E se il fatto di ricordare il proprio passato può essere un aspetto intrigante (che non è stato sfruttato adeguatamente), il potenziamento fisico rende il complesso ancora più banale.
E se il commento migliore che si possa fare alla trama è "banale", non si può essere altrettanto teneri con la sceneggiatura: Per capire appieno e, possibilmente fin dall'inizio, il film c'era bisogno di una full immersion nei precedenti capitoli della saga o di un'ottima memoria. Il cacciatore del caso appare davvero improbabile nel suo non dover rispondere a nessuno delle proprie azioni, godendo di autonomia decisionale assoluta. C'è stato un piccolo colpo di genio nella sceneggiatura, ma da come è stato utilizzato sembra più che altre un jolly pescato dal mazzo senza che neanche se ne siano accorti. Nella fase iniziale alcune fasi sono accompagnate e sovrapposte a stralci di sequenze dei "vecchi" Bourne, a far intendere come le due story line siano sovrapposte nel tempo e cercando, senza peraltro riuscirci, di far capire allo spettatore la trama del film. Sarebbe stato senza ombra di dubbio più efficace ed entusiasmante sviluppare una fetta molto più ampia del film su questa linea, evidenziando collegamenti nascosti con la storia di Bourne e facendo finalmente capire che ogni storia si interseca con decine di altre storie possibili e degne di essere raccontate.
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stegenova
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sabato 8 settembre 2012
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un film d'azione senza azione
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Il film inizia nel migliore dei modi, dove il nostro nuovo eroe in mezzo alla neve deve sopravvivere a condizioni estreme. Il tutto seguito da un bel missile che fa un gran botto. Ho pensato che se questo era l'inizio il seguito sarebbe stato veramente avvincente, invece si è trattato praticamente dell'unica sequenza di azione di tutto il film. E' vero che dopo avviene qualche scazzottata ed è vero che verso la fine del film c'è un inseguimento in moto di un quarto d'ora veramente noioso, ma in realtà in questo film non si vede nessuna delle capacità straordinarie che avevano distinto la precedente trilogia. In compenso abbiamo una compagna di viaggio sempre in lacrime e un ufficio pieno di persone importanti che litigano.
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Il film inizia nel migliore dei modi, dove il nostro nuovo eroe in mezzo alla neve deve sopravvivere a condizioni estreme. Il tutto seguito da un bel missile che fa un gran botto. Ho pensato che se questo era l'inizio il seguito sarebbe stato veramente avvincente, invece si è trattato praticamente dell'unica sequenza di azione di tutto il film. E' vero che dopo avviene qualche scazzottata ed è vero che verso la fine del film c'è un inseguimento in moto di un quarto d'ora veramente noioso, ma in realtà in questo film non si vede nessuna delle capacità straordinarie che avevano distinto la precedente trilogia. In compenso abbiamo una compagna di viaggio sempre in lacrime e un ufficio pieno di persone importanti che litigano. Sono andato al cinema per vedere un film d'azione, ma si vede pochissima azione in questo film, tanti discorsi e poco movimento. Sembra sempre che debba accadere qualcosa da un momento all'altro ma invece non accade mai nulla. Entrando più nel tecnico devo dire che la regia mi è piaciuta, quello che mancava era una sceneggiatura all'altezza della situazione. I personaggi, soprattutto lui, non sono stati delineati psicologicamente con molta cura e questa sarebbe una cosa tipica nei film d'azione, cosa che però detesto. Ancora peggio vedere alcuni personaggi che proprio potevano essere evitati per il loro nullo contributo alla sceneggiatura come ad esempio il super killer che si vede verso la fine, sembrava un cattivo anni 70 dei film di 007. Nel complesso quindi sono abbastanza deluso da questo film, non è assolutamente all'altezza della precedente trilogia. Un'ultima parola sul protagonista, non è un attore particolarmente bravo e si vede benissimo nelle lunghe e frequenti scene drammatiche, ma era tagliato perfettamente per questa parte. Quindi a lui nessuna colpa e per citare il film direi che " avevano in mano una Ferrari e l'hanno trattata come un tagliaerbe".
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(di maxim1)
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