Ieri era stato annunciato che il regista Paul Greengrass aveva lasciato Bourne 4 per problemi con la Universal. Grengrass che aveva diretto Bourne Supremacy e Ultimatum, stava pianificando di dirigere anche il quarto capitolo della serie fino a quando lo studio non ha deciso di assumere un secondo sceneggiatore per scrivere una sceneggiatura parallela senza dirgli niente. Lo script ufficiale è stato scritto da George Nolfi, che ha co-sceneggiato Ultimatum e al momento sta lavorando con Matt Damon in The Adjustment Bureau, mentre la sceneggiatura "parallela" è stata ideata da Joshua Zetumer, assunto direttamente dalla Universal qualche mese fa.
La decisione dello studio aveva disturbato Greengrass ma secondo delle fonti interne non è stato questo il problema principale che ha creato l'attrito tra lo studio e il regista, ma il budget di Green Zone, il nuovo film di Grengrass interpretato sempre da Matt Damon, che invece di costare 100 milioni di dollari come era stato precedentemente riportato, in realtà ha un budget che si avvicina di più ai 150 milioni a causa delle scene rigirate più volte da Greengrass che si è chiuso nella sala di montaggio per mesi spendendo i soldi della Universal e testando la pazienza dello studio. Green Zone doveva essere un piccolo film realizzato dal regista tra Ultimatum e Bourne 4, ma quando è stato spiegato che si trattava di un thriller sulla guerra in Iraq lo studio non è stato contento, e l'aver avuto Matt Damon come protagonista non ha migliorato la loro opinione.
Una situazione simile si era già creata durante la lavorazione di The Bourne Ultimatum, caratterizzato da nuove riprese molto costose perché la sceneggiatura non era finita. Greengrass è oramai diventato famoso per la sua capacità di impostare il film nel bel mezzo della lavorazione, girando diverse cose per emergere naturalmente la storia. La Universal non vuole rischiare un approccio simile in Bourne 4 dopo le spese di Green Zone e Greengrass non contento per come è stato trattato nel set del suo ultimo film ha deciso di andarsene.

Oggi Variety ha confermato la notizia e Greengrass ha dichiarato: "Non troverete un più devoto sostenitore della franchise di Bourne rispetto a me. Sarò sempre grato di essere stato il custode di Jason Bourne in The Bourne Supremacy e in The Bourne Ultimatum. Sono molto fiero di questi film e penso che esprimano la mia passione sul fatto che credo che ci sia la possibilità di fare pellicole di qualità per il grande pubblico".
"La mia decisione di non tornare per la terza volta come regista è semplicemente motivata dal voler affrontare una sfida diversa. Non ci sono stati disaccordi con la Universal Pictures. L'opportunità di lavorare ancora con la famiglia di Bourne è una cosa difficile da abbandonare, ma abbiamo discusso di questo insieme e loro [lo studio] sono stati incredibilmente comprensivi e solidali. Sono stato abbastanza fortunato di aver fatto quattro film con la Universal e il nostro rapporto continuerà. Jason Bourne è esistito prima di me e ci sarà anche dopo e spero di rimanere coinvolto in qualche modo mentre la serie continuerà".
A questo punto comincerà la caccia ad un nuovo regista ma la Universal dovrà preoccuparsi anche di un'altra cosa: la "devozione" di Matt Damon verso Paul Greengrass, visto che difficilmente interpreterebbe Bourne 4 senza di lui o senza la sua benedizione, e in quel caso la sceneggiatura dovrebbe essere spettacolare e bisogna ricordare che al momento non c'è né ancora una... Una situazione simile si è verificata questo settembre quando Dick Cook ha lasciato la Disney e Johnny Depp si era dimostrato incerto nel tornare per l'ultimo Pirates of the Caribbean.
Lo studio sperava di iniziare le riprese di Bourne 4 per la fine del 2010 ma difficilmente questo si verificherà. Inoltre al Toronto Film Festival Damon aveva dichiarato che per realizzare la pellicola avremmo dovuto aspettare altri due anni. A questo punto vedremo mai Bourne 4?