Film che deludendo le attese si mantiene ben al di sotto del livello di quello precedente. Tale opera, pur annoverando tra le proprie file un cast di tutto rispetto,(ottima l'interpretazione di Robert Downey Jr nel ruolo dello "spaccone" Tony Stark),dimostra di possedere una sceneggiatura balbettante non solo per la mancata caratterizzazione di alcuni personaggi ma soprattutto per l'assenza di ritmo in vari momenti della pellicola la quale inoltre presenta scarse seppur ben fatte (tra tutte vedi la corsa automobilistica a Montecarlo)scene di vera azione.Il tema principale del sequel vede da un lato l'ostinata rivendicazione delle armature apparteneti a Tony Stark da parte del governo degli Stati Uniti adducendo a sostegno di tale pretesa la mancanza di fiducia nelle capacità protettive verso la società stessa da parte di Iron Man e dall'altro vi è la sete di vendetta nei confronti di Tony Stark da parte di un fisico russo naufragato di nome Ivan Vanko(discreta l'interpretazione di Mickey Rourke)a causa degli aspri rapporti intercorsi tra la famiglia del russo e quella di Tony in tempi passati.La pellicola rispetto a quella precedente perde la propria capacità intrinseca di far interagire fondendoli elementi di vita reale,tra i quali possiamo ricordare:problemi politici, guerre ed interessi economici,con l'esaltazione del super eroe colmo di valori appartenente al mondo fantasioso,per lasciar posto ad un concentrato di battute tali da esaltare un tipo di ironia da cabaret più adatta ad una commedia brillante piuttosto che ad un film d'azione.
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