Sottotono rispetto al primo film, questo seguito fa quasi pena. Non ci si lamenta della regia del buon Jon Favreau, che si impegna sia dietro che davanti alla macchina da presa, ma della sceneggiatura dell'inetto Justin Theroux, che probabilmente a quanto si può vedere dal film, non ha ancora capito che concetrarsi sul lato umano dei personaggi non vuol dire "poca azione". Così il film, risulta una storiella tirata per due ore, con dialoghi banali e situazioni al limite dell'assurdo. E in ogni caso il lato diciamo artistico della pellicola non è il solo a peccare, persino il sonoro è penoso (sopratutto nella scena del gran premio di Monaco, dove il rumore delle macchine tagliate dalle fruste elettriche sembra sia quello di una busta di plastica piena di stoffa sbattuta a terra, anche il suono dell'armatura che tocca terra è irreale). Inoltre Nick Fury si era già presentato a Tony Stark nella scena dopo i titoli di coda del primo film, mentre quà Stark sembra non conoscerlo affatto. Mentre questa volta la scena dopo i titoli di coda rivela una parentesi importante per gli sviluppi futuri delle saghe Marvel o del prossimo capitolo, ma chi in sala non è rimasto fino alla fine rimarrà, se quelli della redazione non mi annullano la recensione, insomma rimarrà fottuto! Adesso chiedo umilmente a quelli della redazione, <<Non cancellatemi la recensione per la parolaccia che ho detto, non era nè offensiva nè volgare, era per rendere bene l'idea e basta!>>.
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