Cave of Forgotten Dreams

Acquista su Ibs.it   Soundtrack Cave of Forgotten Dreams   Dvd Cave of Forgotten Dreams   Blu-Ray Cave of Forgotten Dreams  
Un film di Werner Herzog. Con Werner Herzog, Charles Fathy, Jean Clottes, Julien Monney, Jean-Michel Geneste.
continua»
Documentario, durata 95 min. - Francia, Canada, USA, Gran Bretagna, Germania 2010. MYMONETRO Cave of Forgotten Dreams * * * * - valutazione media: 4,47 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   

L’immaginifico cammino dell’homo spiritualis Valutazione 4 stelle su cinque

di Andrea Alesci


Feedback: 6323 | altri commenti e recensioni di Andrea Alesci
mercoledì 15 luglio 2015

Ci voleva la suadente grazia documentaristica di Werner Herzog per farci compiere un viaggio di 30.000 anni nel nostro passato. Un viaggio nella valle dell’Ardèche per giungere al tempo in cui convivevano lupi, bisonti, mammut, orsi, rinoceronti, renne, cavalli, leoni, ibex. E uomini. Siamo trasportati nell’era del Paleolitico immergendoci con l’occhio privilegiato della telecamera nella grotta Chauvet, scoperta per caso nel 1994 dallo speleologo Jean-Marie Chauvet insieme a Éliette Brunel e Christian Hillaire.
 
Al cineasta tedesco è stato concesso un permesso speciale per filmare nel giro di pochi giorni l’interno di quella che è una vera e propria capsula del tempo. L’occhio indagatore di Werner Herzog si accompagna a quello di una piccola squadra di scienziati, archeologi, storici dell’arte, paleontologi lungo una stretta passerella in metallo che si snoda fra le stanze della Grotta Chauvet, preservata dai respiri dei turisti che negli anni hanno invece provocato la formazione di muffe nelle Grotte di Lascaux.
 
In un ambiente illuminato soltanto dalle lampade portatili, ci lasciamo affascinare da dipinti animaleschi che uomini di trecento secoli fa disegnarono sulle pareti. Segni neri che in molti casi si sovrappongono gli uni agli altri in un’illusione di movimento da protocinema: siamo come spettatori racchiusi entro il confine buio di una sala cinematografica. Spettatori di un’animazione che prese vita in una sorta di caverna Platonica: oggi mappata millimetro per millimetro con lo scanner laser, un tempo oscuro luogo ove si materializzavano le visioni di protoartisti. Alla sola luce della fiamma le ombre furono la pima forma di rappresentazione e nel silenzio della grotta i battiti del cuore erano l’unica colonna sonora di momenti a forte intensità spirituale: figure di animali s’imprimevano sulle pareti rocciose, dando compimento materiale alla comprensione del mondo attraverso l’arte.
 
L’immagine pittorica iscrive la memoria dell’uomo negli oggetti (siano essi pareti, ossa, pezzi di legno) in un legame indissolubile col paesaggio esterno. Rappresentazioni figurative che altri uomini continuarono a disegnare all’interno della Grotta Chauvet anche alcune migliaia di anni più tardi; come se la mano di quegli uomini fosse parte di un grande spirito che descrive la profonda gamma emotiva di un homo spiritualis in continuo divenire.
 
In quel cinematografo ante litteram v’è graffita una sola componente umana: si tratta di attributi sessuali femminili ghermiti dall’abbraccio di un bisonte, primigenio substrato del Minotauro di Pablo Picasso. Ecco emergere due concetti che marcano l’uomo sin dal Paleolitico: la fluidità, legata alle categorie con cui rappresentiamo il mondo (uomo, donna, alberi, cavalli, etc.), che sono in connessione fra loro e possono trasformarsi; la permeabilità, che fa svanire le barriere tra mondo reale e mondo degli spiriti, consentendo a quelle buie pareti di parlarci.
 
Quei dipinti potevano parlare allora, e ancora lo fanno adesso: sono memorie di sogni dimenticati, che il montaggio di Herzog ci regala nel finale del documentario in dosate lente panoramiche sulla superficie delle rocce, mentre il suono di un flauto e angeliche voci di donna ci immergono nel mito dell’umanità. Ed è come se tantissimi occhi ci guardassero muti mentre riscopriamo quell’ancestrale forma di comunicazione visuale che travalica persino la potenza della parola. Mentre guardiamo nell’abisso del tempo per continuare a sognare.

[+] lascia un commento a andrea alesci »
Sei d'accordo con la recensione di Andrea Alesci?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
0%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di Andrea Alesci:

Vedi tutti i commenti di Andrea Alesci »
Cave of Forgotten Dreams | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Marianna Cappi
Pubblico (per gradimento)
  1° | dounia
  2° | max ferrarini
  3° | fabian t.
  4° | riccardo tavani
  5° | andrea alesci
  6° | carloalberto
  7° | apropositodicinema
NYFCCA (2)
Critics Choice Award (1)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 |
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità