figliounico
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venerdì 2 dicembre 2022
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un condominio di zombies
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In genere odio i film girati con cinepresa in spalla, tipo la strega di Blair, mi fanno venire il mal di mare, ma Rec, del duo horror Balaguerò-Plaza, è sopportabile, almeno da questo punto di vista. Tutto si svolge inquadrato, visto, vissuto, dalla triplice soggettiva prospettiva univoca del cameramen-attore-regista. Per il resto, a parte lo spunto iniziale, abbastanza originale, si tratta dei soliti mostri, gli usurati zombies, che questa volta sono i condomini di un vecchio palazzo di Barcellona. Ma sono quelli normali, che ci vivono accanto, che fanno veramente paura e Polanski ce lo ha mostrato con L’Inquilino del terzo piano.
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dandy
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venerdì 5 novembre 2021
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riprendere finchè si può...
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Efficace esempio di horror-documentario,un pò "The Blair Witch Project" un pò "28 Giorni dopo",con le classiche situazioni ben gestite(la testardaggine di chi vuole riprendere fino all'ultimo,i personaggi che tirano fuori il peggio nella situazione estrema,la disumanizzazione che prende il sopravvento col precipitare degli eventi,le forze dell'ordine peggiori del male stesso)e un robusto ritmo concitato che non viene mai meno.I registi hanno tecnica da vendere,e spiazzano lo spettatore con un inaspettato ed inquietante finale a sorpresa.Peccato per il brutto doppiaggio...Gran successo,che ha generato un remake americano e tre seguiti,e forse un quarto in arrivo.
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mr.rizzus
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mercoledì 10 febbraio 2021
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masterpiece
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laurence316
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mercoledì 27 settembre 2017
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abbastanza riuscito, anche se il finale è scontato
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Buon esempio di horror a basso costo, appartenente a quel filone definito “found footage”, ovvero girato come se gli eventi mostrati fossero accaduti davvero e poi recuperati da terzi in un secondo tempo, che è un genere ormai alla saturazione, già dai tempi di The Blair Witch Project. Ma questo piccolo film spagnolo, per quanto non originale, riesce ad infondergli nuova vita.
Rec, girato interamente dalla prospettiva del cameraman (che poi sarebbe il direttore della fotografia P. Rosso), l’unico personaggio che non è mai inquadrato nella sua interezza, è un thriller claustrofobico e angosciante, che sa come usare abilmente la tecnica e la suspense e tiene incollato alla sedia fin (quasi) alla fine lo spettatore.
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Buon esempio di horror a basso costo, appartenente a quel filone definito “found footage”, ovvero girato come se gli eventi mostrati fossero accaduti davvero e poi recuperati da terzi in un secondo tempo, che è un genere ormai alla saturazione, già dai tempi di The Blair Witch Project. Ma questo piccolo film spagnolo, per quanto non originale, riesce ad infondergli nuova vita.
Rec, girato interamente dalla prospettiva del cameraman (che poi sarebbe il direttore della fotografia P. Rosso), l’unico personaggio che non è mai inquadrato nella sua interezza, è un thriller claustrofobico e angosciante, che sa come usare abilmente la tecnica e la suspense e tiene incollato alla sedia fin (quasi) alla fine lo spettatore. Infatti, per una buona oretta funziona, ma quando arriva il momento di scoprire le carte, si fa più prevedibile, scontato e, soprattutto, banale.
Dalla sua ha la breve durata, che ne fa un film veloce e conciso, e le interpretazioni degli attori, a cominciare dalla protagonista, M. Velasco.
Presentato in anteprima, fuori concorso, alla Mostra del cinema di Venezia ad agosto 2007, esce nelle sale cinematografiche spagnole nel novembre dello stesso anno, con grande successo di pubblico e critica. Questo porta alla realizzazione di ben tre (inutili) sequel, assolutamente da evitare.
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paradigma
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domenica 1 marzo 2015
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l'accanimento muta in orrore,filmare la paura
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Un mockumentary riuscito e soprattutto dal tono solido e riconoscibile.Balaguerò e Plaza riescono a fiondare il pubblico in una dimensione di terrore e suspense dal tratto ambiguo,dare forma attraverso a delle telecamere a un orrore sempre più reale che è pronto a violentarci da un momento all'altro.Non mancano i momenti di sussulto,e mano a mano che la pellicola prende forma la frenesia non dà spazio a pause,sicuramente si è fatta man forte di qualche stereotipo del cinema horror dell'ultimo ventennio,e non si possono citare interpretazioni memorabili del cast,ma proprio da questo film numerosi ne sono stati sviluppati sulla stessa scia,senza la stessa riuscita.
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Un mockumentary riuscito e soprattutto dal tono solido e riconoscibile.Balaguerò e Plaza riescono a fiondare il pubblico in una dimensione di terrore e suspense dal tratto ambiguo,dare forma attraverso a delle telecamere a un orrore sempre più reale che è pronto a violentarci da un momento all'altro.Non mancano i momenti di sussulto,e mano a mano che la pellicola prende forma la frenesia non dà spazio a pause,sicuramente si è fatta man forte di qualche stereotipo del cinema horror dell'ultimo ventennio,e non si possono citare interpretazioni memorabili del cast,ma proprio da questo film numerosi ne sono stati sviluppati sulla stessa scia,senza la stessa riuscita.Un discreto schema che senza essere troppo ingarbugliato ha la giusta espressività per essere ricordato tra gli horror moderni.
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evildevin87
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domenica 13 ottobre 2013
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da brividi
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Sono uno che apprezza molto la tecnica del found footage, e questo Rec è decisamente il film che me l'ha fatta apprezzare. Tali Jaume Balaguerò e Paco Plaza con questo primo capitolo di una delle saghe horror migliori degli ultimi anni confezionano uno zombie movie carico di tensione, momenti di pura adrenalina, inquietudine e sangue quanto basta. Ottima trama e giustificato perfettamente il perchè sia stato girato in prima persona. Era da tanto che non guardavo un horror che mi facesse davvero paura. Davvero un ottimo lavoro.
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marco rocket
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giovedì 27 giugno 2013
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male
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Male come tutti gli horror al quale siamo abituati negli ultimi anni...nessun attore di spicco, nessun dialogo, nessuna novità, sempre più lontani dalla realta...poca suspance.Il classico horror girato male.
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d. leo's
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venerdì 25 gennaio 2013
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una incomprensibile moda
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Dopo "The Blair Witch Project-il Mistero della Strega di Blair" nel 1999, i film horror a presa diretta si sono diffusi in una maniera incredibile e anche incomprensibile. Si è davvero convinti che la presa diretta susciti più terrore? Ma a parte questo, che ci può stare girare un horror così, da ancora più fastidio sapere che c'è gente che davvero crede che certe storie siano vere! Oppure è ancora più fastidioso spacciare la storia per vera, come era successo con "The Blair Witch Project". Da segnalare che forse quello che è considerato il primo horror a presi diretta, molto lontano da questo genere di filmacci, è stato "Cannibal Holocaust" del 1980 per la regia di Ruggero Deodato.
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Dopo "The Blair Witch Project-il Mistero della Strega di Blair" nel 1999, i film horror a presa diretta si sono diffusi in una maniera incredibile e anche incomprensibile. Si è davvero convinti che la presa diretta susciti più terrore? Ma a parte questo, che ci può stare girare un horror così, da ancora più fastidio sapere che c'è gente che davvero crede che certe storie siano vere! Oppure è ancora più fastidioso spacciare la storia per vera, come era successo con "The Blair Witch Project". Da segnalare che forse quello che è considerato il primo horror a presi diretta, molto lontano da questo genere di filmacci, è stato "Cannibal Holocaust" del 1980 per la regia di Ruggero Deodato.
"Rec" è un film spagnolo del 2007 su un virus che si trasmette tramite saliva o per via ematica, che terrorizza i condomini di una palazzina messa in quarantena per paura che il virus si propaghi all'esterno. A riprendere tutto una giovane giornalista che prima di ciò stava approfondendo con il suo cameramen un servizio sui vigili del fuoco.
Banale, scontato, prevedibile e con la maggior parte degli attori che recita molto male. Da far terrorizzare solo gli stolti.
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alex41
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sabato 15 dicembre 2012
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una claustrofobica odissea in un condominio
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Pochi film horror trasmettono angoscia, terrore e soprattutto realismo come "Rec". Film geniale diretto interamente da una telecamera, incredibilmente realistico da sembrare vero, con una trama solida e agghiacciante, attori bravissimi e credibili, effetti speciali ottimi e ottimo controllo della suspence che non sfocia quasi mai il banale. Forse nel finale ci si aspettava qualcosa di più, però tuttavia forse è stato meglio come è finito realmente.
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ian malcolm
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lunedì 3 dicembre 2012
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mamma mia che paura!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Non pensavo che questo film potesse farmi smattere di dormire la notte!!!!!!!!!!!!!!
Ho peso il dvd circa tre anni fà e l'ho visto con mia mamma una domenica pomeriggio ..........................e che paura!!!
Quel giorno dovevamo andare via e sono uscito con un ansia dentro di me che non immagino neanche.
Non riuscivo a dimenticarmi tutte quelle scene così paurose.
Ho visto anche il seguito "REC 2" e anche questo mi ha spaventato ma non tanto quanto il primo.
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