Paranoid Park

che cos'è il grande cinema del quale noi tutti a tuo avviso siamo all'oscuro..

ma un giudizio del genere fa sorgere il legittimo sospetto che tu del film non abbia capito nulla.

Io sono d'accordo. Non lo giudico in generale, solo che a ME non è piaciuto! Per la prima volta al cinema ho rischiato di addormentarmi, cmq il mio è solo un parere personale e non è detto che sia oro colato. Cmq in sala eravamo in 20 persone massimo e ne ho viste almeno 4 che dopo un'oretta circa abbandonavano la sala. Io avrei voluto seguirli ma in genere se inizio una cosa arrivo fino alla fine. Cmq....a me non è piaciuto!

Tematica affrontata mille volte ma forse in forma diversa no? in questa forma Gus Van Sant ci propone qualcosa, secondo me, di nuovo. Un attore semplice con la sua sensibilità catturata da immagini al rallentatore. Gus Van Sant vuole raccontarci la storia di Alex in un modo completamente diverso dalla "spazzatura che ci rifilano". Questo genere di film sono difficili talvolta da interpretare. Ma non perchè vogliono essere alternativi, ma anzi vogliono proporci una sensibilità nuova.

se pensi questo di quel genio di Gus Van Sant, ti consiglio "Scusa ma ti chiamo amore" la sagra della scontatezza e della medicrità che impera in questo paese....se mi permetti anche grazie a te! Mariella

Mi sembra uno dei tanti casi in cui la critica bada più al cognome del regista che non al film in sè...Anche io avevo sentito grandi cose su questo film, e le aspettative sono state completamente tradite. Chi dice che Van Sant sia un maestro nel tradurre gli stati d'animo in immagini ha pienamente ragione: le immagini rendono perfettamente il senso di solitudine, smarrimento, ansia, incoscienza del protagonista. Il problema è che tutto questo è fatto efficaciemente già nei primi 15 minuti del film. I rimanenti 60 minuti circa sono totalmente inutili, data l'assenza di un qualsiasi sviluppo nella trama.

concordo in pieno con il tuo giudizio e non per questo mi consolo con moccia o de sica... Con la promessa dell'assassino, into the wild, non è un paese per vecchi e nella valle di elah è un di quei che film che nel 2007 è stato incensato dalla critica e che invece mi ha deluso profondamente. I soloni della critica e gli snob con la puzza sotto il naso faranno le smorfie ma mi sa ca che alla fin fine di quest'anno di cinema rimarrà solo il vituperato 300, quello si cinema innovativo e che almeno sapeva di qualcosa