Miss Marple - Nemesi |
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Un film di Nicolas Winding Refn.
Con Ruth Wilson, Heidi Monsen, Ronni Ancona, Dan Stevens, Geraldine McEwan.
continua»
Titolo originale Miss Marple - Nemesis.
Giallo,
durata 83 min.
- Gran Bretagna 2007.
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sempre la solita christie, ma...di elgatolocoFeedback: 257552 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
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sabato 11 febbraio 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Agatha Christie, giustamente, insieme a Sir Arthur Conan Doyle(peccato che lo stesso non valga per il comunque valido anche se spesso ripetitivo Edgar Wallace, che ha avuto "l'onore del cinema"vari anni anzi decenni fa, con film, spesso di produzione germanica, non eccelsi o comunque discontinui)ha il record in GB (Great Britain)della trasposizione filmica e televisiva delle sue opere, come ce l'ha , peraltro, ovviamente, da molti anni, pur con controversie produttive varie, Ian Fleming per lo spionaggio. Ancora una volta , con "Miss Marple-Nemesis"assistiamo a una trasposizione onesta e impeccabile, dove, rispetto al testo scritto, la classica congerie di personaggi sospettati di crimine(con il"redde ratione,m"finale, sia esso operato da Miss Marple o da Monsieur Hercule Poirot) risulta più confusa(in questo senso, tra l'altro, Conan Doyle, è più"trasponibile", in quanto non propone tutta questa pletora di personaggi nel"mirino"del grande Sherlock Holmes), ma il regista Nicholas Winding Refn riesce, in qualche modo, a caratterizzare meglio i personaggi, rispetto ad altre trasposizioni operate da altri registi, dove per es.Ruth Wilson che recita volutamente"sopra le righe"in un gioco metafilmico e metaspettacolare anche complesso, caratterizza bene una sospettata"per motivi seri"; Geraldine Mc Ewan, ormai, come Miss Marple, è un"valore sicuro", una garanzia, per il suo proporsi in modo sostanzialmente dimesso, mai troppo"caricato", che dunque si pone in una dimensione di"medietas"consapevole, di una notorietà sottotono, mai gridata che è poi(a differenza del maschio Poirot)quella che la Christie, a suo modo anche"femminista"riservava alla sua detective del cuore...Per chi non ne abbia ancora"le tasche piene"di Agatha e delle sue storie, dunque, questo"Nemesis"(la simbolizzazione greca di chi punirebbe i colpevoli impuniti)va benissimo, anche in considerazione del fatto che tratta un tema abbastanza"scabroso", almeno per l'epoca della Christie e forse, oggi, ancora per chi non ha vissuto determinate rapide trasformazioni socio-culturali: le relazioni homosex nei conventi femminili... Per il resto "All is very british"... El Gato
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