Centochiodi

Scusa, ma Olmi non fa nulla di questo: il Poeta Solitario lancia un attacco lucido e preciso alla dottrina inerme, alla cultura come potere; mentre esalta il Cristo quotidiano, il Cristo materiale.

L'ho detto più volte, apprezzo Olmi, un grande poeta, e mi dispiace non condividerlo in questo film. Ha ragione Serena, i libri in questo mondo mediatico sono un atrimonio da salvare, non da inchiodare. E poi, Cristo è Dio che si è fatto Uomo.

Dio si è fatto uomo in tutto, fuorché nel peccato, ma pur sempre Dio, Gesù è l'Uomo_Dio, che ha voluto condividere con noi la sofferenza fino alla morte. Quindi non l'uomo materiale, ma l'uomo con le debolezze e le paure (l'orto degli ulivi), ma Dio.

Olmi ci dice "attenti alla dottrina arroccata solo sui libri", la fede è attiva, non si consuma sui libri..si spande per il mondo (sottointeso che si acquisisce con l'ausilio del Vangelo, ma non solo)

Esposta la tesi in questo senso, sono d'accordo. Il Vangelo è la partenza, non l'arrivo. Dice l'apostolo Giacomo nella sua lettera che la fede senza le opere è morta. Quindi non solo i libri e la dottrina, ma è necessario metterle in pratica.