emanuele
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sabato 14 aprile 2007
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l'illusione fino in fondo
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Appena ci si alza dalla poltrona del cinema si ha per un attimo il sospetto che la visione del film sia stata un'illusione! Il film presenta un'ottima fotografia e scenari che sposano alla grande con la materia magica illusionista. La trama e le scene ribaltano la realtà fino in fondo alternando tecniche cinematografiche d'altri tempi (apertura e chiusura di frame con occhio di bue) ad effetti grafici moderni per trasmettere fedelmente allo spettatore l'illusione e la magia. Tale mescolanza raggiunge il suo risultato e cioè quello di esaltare l'evento magico nel contesto di primo novecento. Da sottolineare un grande Sewell (Leopold) che sembra nato per fare il "cattivo" e l'affascinante e aggraziata Jessica Biel (Sophie) il cui accostamento ad un Norton (Eisenheim) "impizzettato" non sembra un connubio fisico azzeccatissimo.
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Appena ci si alza dalla poltrona del cinema si ha per un attimo il sospetto che la visione del film sia stata un'illusione! Il film presenta un'ottima fotografia e scenari che sposano alla grande con la materia magica illusionista. La trama e le scene ribaltano la realtà fino in fondo alternando tecniche cinematografiche d'altri tempi (apertura e chiusura di frame con occhio di bue) ad effetti grafici moderni per trasmettere fedelmente allo spettatore l'illusione e la magia. Tale mescolanza raggiunge il suo risultato e cioè quello di esaltare l'evento magico nel contesto di primo novecento. Da sottolineare un grande Sewell (Leopold) che sembra nato per fare il "cattivo" e l'affascinante e aggraziata Jessica Biel (Sophie) il cui accostamento ad un Norton (Eisenheim) "impizzettato" non sembra un connubio fisico azzeccatissimo. Il ritmo a volte è un pò lento, forse un'occasione sprecata per coinvolgere maggiormente il pubblico che resta in attesa di un finale adeguato e sorprendente che stranamente arriva! e fa crescere il rimpianto :)
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cadillac
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giovedì 15 marzo 2007
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buon film. ce ne fossero di questi tempi...
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Nella Vienna in pieno impero austro-ungarico, l'illusionista Eisenheim intrattiene il pubblico con numeri a dir poco stupefacenti, ricevendo anche una certa simpatia dal capo della polizia, incorruttibile dentro ma corrotto fuori dalla vicinanza all'erede al trono. L'omicidio della futura principessa diventa una sorta di provocatorio concatenamento di intrighi e trucchi in cui ci ritroviamo ad assistere a un numero di magia al di fuori del palcoscenico. Quasi impossibile non affiancarlo a THE PRESTIGE per tematiche e una certa struttura narrativa che porta al colpo di scena, ma in realtà THE ILLUSIONIST è leggermente diverso: è prima di tutto una storia d'amore che unisce la pratica alla disperazione.
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Nella Vienna in pieno impero austro-ungarico, l'illusionista Eisenheim intrattiene il pubblico con numeri a dir poco stupefacenti, ricevendo anche una certa simpatia dal capo della polizia, incorruttibile dentro ma corrotto fuori dalla vicinanza all'erede al trono. L'omicidio della futura principessa diventa una sorta di provocatorio concatenamento di intrighi e trucchi in cui ci ritroviamo ad assistere a un numero di magia al di fuori del palcoscenico. Quasi impossibile non affiancarlo a THE PRESTIGE per tematiche e una certa struttura narrativa che porta al colpo di scena, ma in realtà THE ILLUSIONIST è leggermente diverso: è prima di tutto una storia d'amore che unisce la pratica alla disperazione. E infatti non ha la meccanicità del film di Nolan, l'illusionista come mestierante non è il vero protagonista al contrario dell'illusionista come persona emozionale, anche se ci divertiamo a vedere gli strabilianti numeri di Eisenheim che svariano quasi sulla magia vera e propria, anzichè nella semplice idea di trucco da dare in pasto al pubblico. In effetti la pianta di arance, il gioco con la spada e con gli specchi, i guanti neri che si trasformano in corvi lasciano a bocca aperta e da essi viene il sospetto di trovarci davanti a un fantasy in costume. C'è del soprannaturale nel film, ma è un soprannaturale terreno che gioca con lo spettatore e che, a tratti, diventa perfino forzato. Ma è senza dubbio affascinante, etereo e messo in scena con grazia e leggerezza. La regia di Neil Burger è morbida e astuta, gioca coi primi piani (impossibile non guardare negli occhi di Norton) e regala ottime profondità nei campi lunghi e irrompe potentemente con un fascino graziato nei momenti di intimità (molto bella la scena della notte d'amore tra Norton e la Biel), unita a un apparato tecnico maestoso e magistrale, dalle bellissime scenografie alle splendide musiche di Philip Glass. Nel cast spicca un Paul Giamatti ormai consacrato a grande attore, e a sorpresa emerge benissimo Jessica Biel, che sfrutta l'occasione di un ruolo mistico e rilevante per dare un calcio ai ruoli impalpabili del passato. Mentre i rivali Norton e Rufus Sewell meritano menzione per una certa personalità di fondo, anche se il primo ogni tanto esagera nel tratteggiare toni drammatici e il secondo nelle cariche di passione e ansia. THE ILLUSIONIST magari rimane più diretto e semplificato rispetto a Nolan, ma è pur sempre ottimo esempio di cinema. L'idea cinematografica del finale a sorpresa in questo caso ha delle limitazioni e forzature, magari non troviamo abbastanza carne al fuoco per dare al finale una carica così dirompente e ad effetto. Con meno ingenuità e un pizzico in più di realismo intelligente ci saremmo trovati davanti a una delle migliori pellicole indipendenti dell'anno appena trascorso.
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paolo ciarpaglini
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domenica 11 novembre 2007
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la metafora della vita?
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Aggiungo quanto segue, dopo aver visto per la seconda volta il film. -questo ottimo, stupendo film. Lo ho titolato 'la metafora della vita?', poichè molto la trama, il dipanarsi, il significato di questa pellicola si avvicinano e sono attuali pur non sembrandolo. mi riferisco al fatto che Heiseneim, ricorre alle sue straordinarie doti e talento per coronare un sogno altrimenti impossibile. Fosse così nche la vita. poter sfuggire con pozioni magiche alla miriade di infamità che ogni giorno ci opprime, dipinge il volto di uno scuro mantello che non assomiglia a ciò che vorremmo. Quanti di noi vorrebbero fuggire da questa realtà?, eppure siamo stati proprio noi a crearla, un paradosso che giornalmente accettiamo.
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Aggiungo quanto segue, dopo aver visto per la seconda volta il film. -questo ottimo, stupendo film. Lo ho titolato 'la metafora della vita?', poichè molto la trama, il dipanarsi, il significato di questa pellicola si avvicinano e sono attuali pur non sembrandolo. mi riferisco al fatto che Heiseneim, ricorre alle sue straordinarie doti e talento per coronare un sogno altrimenti impossibile. Fosse così nche la vita. poter sfuggire con pozioni magiche alla miriade di infamità che ogni giorno ci opprime, dipinge il volto di uno scuro mantello che non assomiglia a ciò che vorremmo. Quanti di noi vorrebbero fuggire da questa realtà?, eppure siamo stati proprio noi a crearla, un paradosso che giornalmente accettiamo. Sovente rifletto e mi dico che non si può andare avanti così. mi rifugio quindi in quelle due ore di film che riescono a rapirmi, a distogliere la mia attenzione dalla follia che alberga fuori. Avete mai provato ad immaginare come sarà e come farà l'umanità a sopravvivere. a non dirigersi come un treno impazzito verso l'autodistruzione?. io sì, è una domanda ricorrente nella mia mente, anche se non mi riguarda direttamente (non ci sarò più). Se Dio esistesse farebbe in modo che tutto ciò non abbia ad accadere, ma a quanto sembra o si trova occupato per altro, oppure siamo solo degli stolti, che come 10.000 anni fa, adoriamo qualcosa nel tentativo di sopportare le nostre paure e dare spiegazione a ciò che spiegazione non ha. Vorrei essere un'Haisenaim, per mutare le cose in meglio, per fare qualcosa per questo mondo ed umanità agonizzante o corrotta. Grande film.
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weach
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sabato 11 settembre 2010
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2 magie insieme l'amore e la magia
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Ambientata nell Austria del inizio del xx secolo° quando il principe ereditario Leopoldo sta per prendere il potere nell'impero .
E'la storia di due magie l'amore e l'illusionismo con matrici spiritistiche.
I protagonisti sono la bella Sophie e l'illusionista Eisenheim.
Sembrerebbe una storia impossibile perchè i desitni dei giovani sono osteggiagi fortemente per la differenza sociala delle rispettive famiglie.
Sophie è destinato ad un illustre futuro .
Il gioco del fim orbita tutto su di una splendida ambientazione di Vienna dell'"epoco " e sul gioco di valzer fra la magia dell'illusionismo di Eisenheim e ll'amore che tavolge due anime , sino a farle sentire uno , e quindi vincere i destini apparentemente avversi.
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Ambientata nell Austria del inizio del xx secolo° quando il principe ereditario Leopoldo sta per prendere il potere nell'impero .
E'la storia di due magie l'amore e l'illusionismo con matrici spiritistiche.
I protagonisti sono la bella Sophie e l'illusionista Eisenheim.
Sembrerebbe una storia impossibile perchè i desitni dei giovani sono osteggiagi fortemente per la differenza sociala delle rispettive famiglie.
Sophie è destinato ad un illustre futuro .
Il gioco del fim orbita tutto su di una splendida ambientazione di Vienna dell'"epoco " e sul gioco di valzer fra la magia dell'illusionismo di Eisenheim e ll'amore che tavolge due anime , sino a farle sentire uno , e quindi vincere i destini apparentemente avversi.
Splendi Sophie alias Jessic Biel.
Sembra dire il film che cosa è la vita se non una magia?
Poi l'amore è la piu grande magia del mondo ;poi quando quest' amore è associata alla creatività dell' illusionismo tutto diviene possibile , l'amore può vincere anche contro il principe ereditatrio .
Per dire qualcosa di interessante potremmo vedere il nostro amore come l'incontro di due energie animiche
che vanno in sincronicità energetica sino a richiamarsi inevitabilmente realizzando un perfetto evento di unione oltre dello spazio e del tempo.
The illusionist è molto di più :è misterioso,spettacolare , ricco di azione , sentimenti e di un grande Edwuard Norton perfettamente calato nel ruolo dellì illusionista misterioso e trasognato; vedi in lui una recitazione appropiata , quella che doveva essere .
Da vedere ,di alto livello questo film di avventura , azione, sentimenti, misteri .. bella miscela!!!!!!!!!!!!!!!!!!
C'e anche molto di più ma la storia sarà tutta vostra.
voto 8.5
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antonello villani
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giovedì 19 aprile 2007
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ritratto di fine '800 tra politica e incantesimi
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Tanta sensualità in questo ritratto di fine ‘800 che s’ispira alla vita del mago Erik Jan Hanussen. Perché il regista Neil Burger, al suo curriculum solo uno pseudo-documentario dal titolo “Intervista con l’assassino”, sembra interessato all’alchimia tra i protagonisti oltre che alla magia di un illusionista. Edward Norton e Jessica Biel la coppia che fa scintille sullo schermo, Paul Giamatti il terzo incomodo che dà del filo da torcere ai due innamorati con le sue indagini cavillose. “The Illusionist” è un film romantico che si affida ai trucchi di un prestigiatore per stregare il pubblico ed alla fotografia per riprodurre le atmosfere dei salotti viennesi: lotta di classe quando il figlio di un ebanista viene folgorato da un vecchio mago, fuga per il mondo prima di coronare il sogno d’amore lontano da occhi indiscreti.
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Tanta sensualità in questo ritratto di fine ‘800 che s’ispira alla vita del mago Erik Jan Hanussen. Perché il regista Neil Burger, al suo curriculum solo uno pseudo-documentario dal titolo “Intervista con l’assassino”, sembra interessato all’alchimia tra i protagonisti oltre che alla magia di un illusionista. Edward Norton e Jessica Biel la coppia che fa scintille sullo schermo, Paul Giamatti il terzo incomodo che dà del filo da torcere ai due innamorati con le sue indagini cavillose. “The Illusionist” è un film romantico che si affida ai trucchi di un prestigiatore per stregare il pubblico ed alla fotografia per riprodurre le atmosfere dei salotti viennesi: lotta di classe quando il figlio di un ebanista viene folgorato da un vecchio mago, fuga per il mondo prima di coronare il sogno d’amore lontano da occhi indiscreti. Tutto è illusione, la vita si confonde con la morte, mistificazione di un’epoca che ribolle di fermenti culturali e spirituali; un principe beve troppo ed ha il vizio di alzare le mani sul gentil sesso, un poliziotto ha il suo bel da fare per scoprire l’assassino di un delitto irrisolto. Finale che vuole riannodare i molti fili tenuti insieme senza un ordine preciso, perché “The Illusionist” sorprende gli spettatori con un colpo di scena che lascia un po’ perplessi anche se riesce ad emozionare con il batticuore di due giovinetti -l’uno povero e l’altra di origine nobiliare- che si ritrovano dopo parecchi anni sul palcoscenico di un teatro. Neil Burger dosa sapientemente i primissimi piani di Sophie ed Eisenheim, il fuoco del camino illumina il volto degli innamorati mentre le musiche di Philip Glass impreziosiscono un film raffinatissimo che utilizza le dissolvenze ad ogni piè sospinto. Gli attori sono a loro agio nei costumi d’epoca, la regia è disinvolta anche se indugia sugli intrighi di corte: Burger scivola sulla politica, talvolta banalizzata attraverso le manie di persecuzioni di un erede al trono, riuscendo a dare il meglio nel contrastato rapporto tra la bellissima duchessa e l’illusionista capace di “richiamare” gli spiriti dell’aldilà. Le magie dell’amore si confondono con le magie di un prestigiatore, un uomo del popolo tiene in scacco la classe dominante burlandosi del potere. La caduta dell’Impero è solo questione di tempo.
Antonello Villani
(Salerno)
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riccardo
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giovedì 12 aprile 2007
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carino
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A poca distanza dall'uscita nelle sale (era la fine di dicembre) di "The prestige" , viene proposto ora "The illusionist" dell'esordiente regista Neil Burger. Il film è ben diretto, impreziosito da una sceneggiatura curata e una buona recitazione, ma diversamente dall'opera di Nolan i fatti non vengono spiegati correttamente, parlo soprattutto dei meravigliosi prestigi compiuti davanti al pubblico affascinato, magie che lasciano senza fiato e stupiscono, avvolte da uno spesso tessuto di mistero. Troviamo comunque un Edward Norton sorprendente, un bravo Paul Giamatti e una Jessica Biel, famosa per la sua interpretazione nel telefilm "Seventh Heaven- Settimo cielo", a suo agio. Anche la fotografia è apprezzabile, col suo alternarsi di tetre atmosfere e luminosi paesaggi.
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A poca distanza dall'uscita nelle sale (era la fine di dicembre) di "The prestige" , viene proposto ora "The illusionist" dell'esordiente regista Neil Burger. Il film è ben diretto, impreziosito da una sceneggiatura curata e una buona recitazione, ma diversamente dall'opera di Nolan i fatti non vengono spiegati correttamente, parlo soprattutto dei meravigliosi prestigi compiuti davanti al pubblico affascinato, magie che lasciano senza fiato e stupiscono, avvolte da uno spesso tessuto di mistero. Troviamo comunque un Edward Norton sorprendente, un bravo Paul Giamatti e una Jessica Biel, famosa per la sua interpretazione nel telefilm "Seventh Heaven- Settimo cielo", a suo agio. Anche la fotografia è apprezzabile, col suo alternarsi di tetre atmosfere e luminosi paesaggi. E' davvero un peccato che la spiegazione finale di ciò che è realmente accaduto si limiti a poche, confuse e rapide sequenze finali, che lasciano molti interrogativi e abbandonano lo spettatore al dubbio. Dunque il protagonista si dimostra essere un vero e proprio mago e non un semplice illusionista; i trucchi non vengono svelati e il mistero continua a ottenebrare la vicenda anche dopo il finale. Buona è l'idea di inserire una storia d'amore in un contesto magico e fantasioso. Pellicola, tuttavia, scorrevole e godibile.
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[+] "mago"? "illusionista"?..rivedilo...
(di sticaz)
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kicco
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giovedì 3 gennaio 2008
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the illusionist,tra amore e magia
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All'inizio del '900 prende vita a Vienna questa storia avvincente che è una miscela di amore e magia.
Un giovane ragazzo innamorato di Sophie,la principessa promessa al principe Leopoldo,con la quale intraprende una relazione,decide di abbandonare la città quando la sua storia d'amore viene stroncata per volere del Re.Il ragazzo lascia quindi Vienna per tornarci 15 anni dopo.Quando ritorna però sarà il grande Eisenheim l'Illusionista che incanterà la sua vecchia città con le sue magie.Diventa presto l'uomo del momento,ma un uomo scomodo per la società.Ritrova presto la sua amata Sophie e ritorna l'amore tra loro.Sophie è però sposata col principe Leopoldo che dopo aver subito diversi affronti dall'Illusionista inizia a dargli la caccia anche se lo ammira per il suo talento e molte volte cerca di aiutarlo dandogli dei consigli mai ascoltati.
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All'inizio del '900 prende vita a Vienna questa storia avvincente che è una miscela di amore e magia.
Un giovane ragazzo innamorato di Sophie,la principessa promessa al principe Leopoldo,con la quale intraprende una relazione,decide di abbandonare la città quando la sua storia d'amore viene stroncata per volere del Re.Il ragazzo lascia quindi Vienna per tornarci 15 anni dopo.Quando ritorna però sarà il grande Eisenheim l'Illusionista che incanterà la sua vecchia città con le sue magie.Diventa presto l'uomo del momento,ma un uomo scomodo per la società.Ritrova presto la sua amata Sophie e ritorna l'amore tra loro.Sophie è però sposata col principe Leopoldo che dopo aver subito diversi affronti dall'Illusionista inizia a dargli la caccia anche se lo ammira per il suo talento e molte volte cerca di aiutarlo dandogli dei consigli mai ascoltati.Dopo la morte di Sophie per mano del Re, Eisenheim crea scalpore facendo apparire in pubblico il fantasma di persone morte,compreso quello di Sophie.Dopo lo scandalo creato, l'Illusionista è ricerato e inizia la caccia dell'ispettore di polizia Uhl ad Eisenheim.
Il cast è al completo,il regista Neil Burger fa un ottimo lavoro dirigendo questo film che è ricco di suspance e con un finale a sorpresa.
Molto brava Jessica Biel che mostra oltre al suo fascino un'ottima recitazione; come anche Paul Giamatti nelle vesti dell'ispettore Uhl che non si stanca mai di dare la caccia ad Eisenheim.Sublime come sempre l'interpretazione di Edward Norton che mette in mostra le sua qualità anche se non è nel ruolo dove siamo abituati a vederlo (The Score,Red Dragon,Fight Club).L'attore si immedesima perfettamente in questo personaggio parte del merito per questo ottimo film va a lui.
Il film è ben equilibrato e si divide in due distinte parti: la parte dell'amore tra i due protagonisti e la parte di Eisenheim come mago,con le sue magie e con i problemi che crea alla società.
Questo è un film che se non è stato visto va guardato al più presto
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[+] the illusionist, tra amore e magia
(di abbacadabra)
[ - ] the illusionist, tra amore e magia
[+] mmm
(di vale '93)
[ - ] mmm
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paolo ciarpaglini
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domenica 15 marzo 2009
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heiseneim
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Quando rivedo questo film, non posso trattenermi da un'ulteriore recensione, omaggio al cinema che incanta. Vienna fine '800, Heiseneim e la duchessa Sophie, vengono searati malamente. Il giovane se ne andrà e vagherà per molti anni. Ormai uomo, e dopo aver appreso l'arte della 'magia', in terre lontane e mistiche, torna. Norton è semplicemente magnifico, perfetto, magnetico. Riuscirà con le sue incredibii dimostrazioni, non solo a far suo il pubblico e il simpaticissimo (e bravo!, Paul Giamatti) ispettore di polizia devoto al principe. Ma a strappare da un destino infelice, folle, l'amata Sophie. Leopold, principe eriditario d'Austria, stà infatti architettando di rovesciare il potere del padre.
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Quando rivedo questo film, non posso trattenermi da un'ulteriore recensione, omaggio al cinema che incanta. Vienna fine '800, Heiseneim e la duchessa Sophie, vengono searati malamente. Il giovane se ne andrà e vagherà per molti anni. Ormai uomo, e dopo aver appreso l'arte della 'magia', in terre lontane e mistiche, torna. Norton è semplicemente magnifico, perfetto, magnetico. Riuscirà con le sue incredibii dimostrazioni, non solo a far suo il pubblico e il simpaticissimo (e bravo!, Paul Giamatti) ispettore di polizia devoto al principe. Ma a strappare da un destino infelice, folle, l'amata Sophie. Leopold, principe eriditario d'Austria, stà infatti architettando di rovesciare il potere del padre. Ma la spavalderia troverà in Haiseneim, il più grande nemico. Il film affascina come raramente mi è capitato. Si è rapiti dall'atmosfera, quanto dalle perfette scenografia, fotografia, costumi e musiche. Si respira quasi l'odore del vecchio palco, l'incredulità dei presenti (e nostra) è palpabile . Attori perfetti, per ruoli perfetti, impegnati in un lavoro tratto dall'omonima novella. Bellissimo, non ci sono altre definizioni.
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andrejuve
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martedì 19 aprile 2016
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l'amore è magia, illusione e mistero
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“The Illusionist” è un film del 2006 diretto da Neil Burger. Siamo in Austria a cavallo tra il 1800 e il 1900 e la pellicola inizia con l’arresto del protagonista Eduard Abramovitz durante uno dei suoi spettacoli, e a quel punto parte un lunghissimo flashback che descrive la vita i Eduard. Sin da piccolo Eduard, figlio di una modesta famiglia di Vienna, prova un forte interesse e un’ammirazione verso la magia. Un giorno conosce una ragazzina di nome Sophie von Teschen, una duchessa che rimane affascinata dai trucchi di Eduard. I due si innamorano follemente fino a quando, a causa del netto divario in relazione alle classi sociali di appartenenza, vengono divisi a forza e viene loro impedito di incontrarsi nuovamente.
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“The Illusionist” è un film del 2006 diretto da Neil Burger. Siamo in Austria a cavallo tra il 1800 e il 1900 e la pellicola inizia con l’arresto del protagonista Eduard Abramovitz durante uno dei suoi spettacoli, e a quel punto parte un lunghissimo flashback che descrive la vita i Eduard. Sin da piccolo Eduard, figlio di una modesta famiglia di Vienna, prova un forte interesse e un’ammirazione verso la magia. Un giorno conosce una ragazzina di nome Sophie von Teschen, una duchessa che rimane affascinata dai trucchi di Eduard. I due si innamorano follemente fino a quando, a causa del netto divario in relazione alle classi sociali di appartenenza, vengono divisi a forza e viene loro impedito di incontrarsi nuovamente. Eduard decide di scappare da Vienna e di intraprendere un lungo viaggio che terminerà quindici anni dopo col suo ritorno presso la città natale. Durante questo arco di tempo Eduard è diventato un grandissimo illusionista chiamato in arte Eisenheim e, proprio durante uno dei suoi spettacoli, incontra nuovamente Sophie, la quale però, nonostante le sue titubanze, sarà la promessa sposa dello spietato principe Leopold, futuro imperatore d’Austria. Eduard vuole a tutti i costi vivere con Sophie e scappare con lei. Un giorno però Sophie viene ritrovata morta sulle rive di un fiume e, nonostante le indagini da parte dell’ispettore di polizia Walter Hul portino all’arresto di un uomo dichiarato colpevole, Eduard è convinto che il vero responsabile sia proprio il principe Leopold.
Il tema principale affrontato all’interno del film è sicuramente l’amore che, cosi come le magie di Eduard, costituisce un sentimento misterioso e difficile da descrivere in quanto porta l’uomo a spingersi oltre i propri limiti pur di poterlo raggiungere. L’amore non conosce ostacoli né di sesso, né di età, né di appartenenza sociale e il legame indissolubile tra Eduard e Sophie ne è l’emblema. Il principe Leopold è un uomo egoista, arrogante e senza scrupoli e prova invidia nei confronti di Eduard e del suo irrefrenabile successo. Leopold rappresenta la brama di potere dell’uomo il quale, anche a costo di compiere azioni immorali e spregiudicate, non riesce a frenare questo suo desiderio. Attraverso i trucchi e le illusioni di Eduard vengono descritte le inquietudini e le domande che l’essere umano si è posto nel corso della storia con riferimento alla vita, alla morte, al tempo e al destino. Spesso è meglio vivere nell’incertezza, la quale può far maturare nell’animo dell’uomo speranze e ambizioni, piuttosto che ottenere una risposta ad ogni quesito. La maestria del regista consiste nel fatto che tutta la vicenda raccontata nel film rappresenta una grande magia, un’illusione all’interno della quale lo spettatore è pienamente immerso. Questa tecnica narrativa riesce a coinvolgere e ad emozionare, regalando suspence e colpi di scena imprevedibili. Grandissime le interpretazioni del solito Edward Norton, nei panni di Eduard Abramovitz, e di Paul Giamatti, in quelli dell’ispettore Walter Hul. Bravi anche Jessica Biel nella parte di Sophie e Rufus Sewell nei panni del principe Leopold. Un bel film che vi terrà incollati sullo schermo. Da vedere.
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bobtheheat
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giovedì 12 aprile 2007
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tra tante illusioni,una certezza:norton e'il n.1
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Il problema principale di "The Illusionist" e' quello innanzitutto di giungere in sala dopo l'immenso film dei fratelli Nolan, con il quale non c'e' semplicemente confronto. In realta' i punti di contatto tra i due film sono molto pochi. Ruotano e' vero entrambi sul tema della magia e sul fascino esercitato, specie in quell'epoca (qui siamo sempre a fine '800 ma a Vienna invece che a Londra) dall'arte dell'illusionismo. Ma in "The Illusionist" il tutto e' al servizio( o meglio dovrebbe) della storia d'amore tra il mago Eisenheim e la nobile Sophie, purtroppo molto poco appassionante. I rimandi vorrebbero essere per certi versi dunque piu' al (magnifico) melodramma amoroso del Dracula di Coppola.
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Il problema principale di "The Illusionist" e' quello innanzitutto di giungere in sala dopo l'immenso film dei fratelli Nolan, con il quale non c'e' semplicemente confronto. In realta' i punti di contatto tra i due film sono molto pochi. Ruotano e' vero entrambi sul tema della magia e sul fascino esercitato, specie in quell'epoca (qui siamo sempre a fine '800 ma a Vienna invece che a Londra) dall'arte dell'illusionismo. Ma in "The Illusionist" il tutto e' al servizio( o meglio dovrebbe) della storia d'amore tra il mago Eisenheim e la nobile Sophie, purtroppo molto poco appassionante. I rimandi vorrebbero essere per certi versi dunque piu' al (magnifico) melodramma amoroso del Dracula di Coppola. Ma questa volta alla regia c'e' solo Neil Burger e cosi', complice una sceneggiatura di ben poco spessore e di vere sorprese (tutto e' sin troppo risaputo, finale compreso) la storia d'amore non riesce quasi mai a far palpitare lo spettatore e il film finisce per avere (ironia della sorte) ben poca magia (sulla plausibilita' delle illusioni ottiche presentate...inutile infierire) anche sotto questo punto di vista. Ma funzionano invece alla meraviglia le suggestive musiche di Philip Glass e la splendente direzione della fotografia di Dick Pope. Nel ruolo del protagonista c'e' poi il carismatico Ed Norton, al solito sublime nonostante la pochezza del soggetto. E bravissimo e' anche Paul Giamatti, che si conferma uno dei migliori caratteristi in circolazione. Il resto ...a parte la bellezza di Jessica Biel...e' poca cosa.
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