Sognatori da Bel Paese
di Emiliano Morreale Il Sole-24 Ore
Quando, nel 2006, il Don Quijote di Mimmo Paladino passò al Festival di Venezia chiudendo la sezione “Orizzonti”, per molti spettatori fu una lieta sorpresa.
Il fatto è che i film d’artista (o, peggio, di video artista) hanno di solito un che di spurio o di saccente, come di operazioni fatte senza convinzione o con l’idea che «ve lo spiego io come è fatto il cinema» (e a volte, le due cose insieme). Ma Paladino è una figura ben diversa dalle molte vedettes delle arti plastiche: e il suo Quijote, realizzato in occasione del quattrocentenario del romanzo di Cervantes, come parte di un progetto più ampio, è un film sbalorditivo. [...]
di Emiliano Morreale, articolo completo (4350 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore 18 marzo 2012