Valerio Caprara
Il Mattino
Il soggetto rivisita il primo episodio (anno di grazia 1963), ma la nuova sortita de La pantera rosa aspira ad evocare lo spirito dell'intera serie. Un compito temerario, perché il mix tra commedia sofisticata e farsa scatenata realizzato da Blake Edwards - almeno per noi inflessibili devoti - non potrà mai prescindere dal carisma del divino Peter Sellers. Tralasciando i paragoni impossibili si può, comunque, ammettere che l'ispettore Clouseau riciclato da Steve Martin conserva una sua dignità e propone una sua originalità, contrariamente a quanto è accaduto in occasione della sciagurata performance di Benigni (Il figlio della Pantera Rosa): il comico americano, in qualche modo emulo di Tati, vira al surrealistico e all'esistenzialistico, ma non rinuncia certo a tirare le corde demenziali che caratterizzano l'illogica concezione del mondo del longevo personaggio. [...]
di Valerio Caprara, articolo completo (2318 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino 25 marzo 2006