renato c.
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sabato 5 ottobre 2013
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western al femminile
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Western messicano-francese tendente più allo "spaghetti-western" stile Trinità che non ai classici. Comunque piacevole, a cominciare dalle due protagoniste che già da sole ti allietano la vista. Dapprima un po' rivali, si trasformano poi in "Zorre" e "Robin Hood" al femminile pronte a difendere la popolazione povera e oppressa dai ricchi banchieri statunitensi che qui sostituiscono i dominatori spagnoli o le guardie del principe Giovanni, anche se con metodi non del tutto ortodossi come le rapine alle banche. Il film vuole essere ferocemente anti-USA ma sorvoliamo su questo lato. L'azione è piacevole anche con un po' di ironia sul cavallo ammaestrato. Notevole il personaggio del criminologo, tra l'altro futuro genero del "cattivo" di cui le due protagoniste si invaghiscono ed anche lui non le disdegna ma che alla fine, dopo essere passato dalla loro parte, e la fine del "cattivo", torna dalla fidanzata! Ed è un finale logico perchè altrimenti, già che non erano mormoni, e non avendo quindi la possibilità della bigamia, sarebbe rimasta delusa una delle due protagoniste che rimangono amiche e decidono di trasferirsi in "Europa" per continuare il loro "lavoro".
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Western messicano-francese tendente più allo "spaghetti-western" stile Trinità che non ai classici. Comunque piacevole, a cominciare dalle due protagoniste che già da sole ti allietano la vista. Dapprima un po' rivali, si trasformano poi in "Zorre" e "Robin Hood" al femminile pronte a difendere la popolazione povera e oppressa dai ricchi banchieri statunitensi che qui sostituiscono i dominatori spagnoli o le guardie del principe Giovanni, anche se con metodi non del tutto ortodossi come le rapine alle banche. Il film vuole essere ferocemente anti-USA ma sorvoliamo su questo lato. L'azione è piacevole anche con un po' di ironia sul cavallo ammaestrato. Notevole il personaggio del criminologo, tra l'altro futuro genero del "cattivo" di cui le due protagoniste si invaghiscono ed anche lui non le disdegna ma che alla fine, dopo essere passato dalla loro parte, e la fine del "cattivo", torna dalla fidanzata! Ed è un finale logico perchè altrimenti, già che non erano mormoni, e non avendo quindi la possibilità della bigamia, sarebbe rimasta delusa una delle due protagoniste che rimangono amiche e decidono di trasferirsi in "Europa" per continuare il loro "lavoro". Film un po' diverso dal solito per una serata piacevole e distensiva.
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ultimoboyscout
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venerdì 17 giugno 2011
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le robin hood in gonnella.
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Dal gusto tipicamente latino, merito di location adatte e bellissime e di due protagonoste davvero indovinate, con la Hayek in versione svampitella particolarmente divertente, ma anche Penelope Cruz si cala in un ruolo molto più leggero e simpatico rispetto ai suoi standard. E' uno strano western di sapore messicano, prodotto da Besson e diretto da due esordienti norvegesi: una babele che ha confezionato uno storia godibilmente senza pretese, con citazioni continue a maestri e film del genere. Ma la regia dei due scandinavi lascia molto a desiderare, come latita l'originalità: non è certo la prima volta che pistolere vengono scelte come protagoniste, mettendo in mostra capacità balistiche improbabili a fronte di altre ben più probabili fisiche.
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Dal gusto tipicamente latino, merito di location adatte e bellissime e di due protagonoste davvero indovinate, con la Hayek in versione svampitella particolarmente divertente, ma anche Penelope Cruz si cala in un ruolo molto più leggero e simpatico rispetto ai suoi standard. E' uno strano western di sapore messicano, prodotto da Besson e diretto da due esordienti norvegesi: una babele che ha confezionato uno storia godibilmente senza pretese, con citazioni continue a maestri e film del genere. Ma la regia dei due scandinavi lascia molto a desiderare, come latita l'originalità: non è certo la prima volta che pistolere vengono scelte come protagoniste, mettendo in mostra capacità balistiche improbabili a fronte di altre ben più probabili fisiche. La mano di Besson è evidente solo in una scena: nei pochi attimi della sparatoria al ralenty sul treno. Sempre vivace e mai troppo impegnato, intrattenimento e nulla più.
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