frankie86
|
martedì 24 marzo 2009
|
bello ma non per tutti...
|
|
|
|
Un buon film, sicuramente non leggero e a tratti lento ma mai noioso; ottimamente interpretato da Natasha Richardson e Ralph Fiennes, può vantare una regia estremamente curata, ambientazioni affascinanti e una sceneggiatura non immediatissima ma che suscita interesse...dico non immediatissima perchè indubbiamente non è un film facile da seguire, presenta infatti dialoghi a volte vaghi e che lasciano spazio all'interpretazione personale e spesso il regista sembra quasi voler esaltare di più gli elementi di contorno che i veri e propri protagonisti. non si può certo dire che sia un brutto film, anzi, nel complesso devo dire di aver trovato la visione piuttosto piacevole e interessante...non mi ha fatto annoiato nonostante la durata (più di due ore) e la narrazione un po lenta.
[+]
Un buon film, sicuramente non leggero e a tratti lento ma mai noioso; ottimamente interpretato da Natasha Richardson e Ralph Fiennes, può vantare una regia estremamente curata, ambientazioni affascinanti e una sceneggiatura non immediatissima ma che suscita interesse...dico non immediatissima perchè indubbiamente non è un film facile da seguire, presenta infatti dialoghi a volte vaghi e che lasciano spazio all'interpretazione personale e spesso il regista sembra quasi voler esaltare di più gli elementi di contorno che i veri e propri protagonisti. non si può certo dire che sia un brutto film, anzi, nel complesso devo dire di aver trovato la visione piuttosto piacevole e interessante...non mi ha fatto annoiato nonostante la durata (più di due ore) e la narrazione un po lenta...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a frankie86 »
[ - ] lascia un commento a frankie86 »
|
|
d'accordo? |
|
the lonely dolphin
|
domenica 27 settembre 2015
|
incantevole natasha
|
|
|
|
Per fortuna è un film "NON per tutti", visto che a "TUTTI" coloro che ancora vanno al cinema in generale piacciono cinepanettoni, telenovele, violenza gratuita e roccamboleschi inseguimenti d'automobili ! Forse un pò lento, con situazioni talora ai limiti dell'improbabile, ed una trama in parte migliorabile...Ma comunque assai ben sceneggiato, diretto ed interpretato. Bravo come sempre Ralph Fiennes, meravigliosa la bellissima Natsha Rchardson, capace di una grande, raffinata, toccante espressività ! Da mangiarsela con gli occhi, in tutti i sensi, sopratutto per la sensuale, rassegnata dolcezza che esprime in un ruolo per altro facilmente banalizzabile.
[+]
Per fortuna è un film "NON per tutti", visto che a "TUTTI" coloro che ancora vanno al cinema in generale piacciono cinepanettoni, telenovele, violenza gratuita e roccamboleschi inseguimenti d'automobili ! Forse un pò lento, con situazioni talora ai limiti dell'improbabile, ed una trama in parte migliorabile...Ma comunque assai ben sceneggiato, diretto ed interpretato. Bravo come sempre Ralph Fiennes, meravigliosa la bellissima Natsha Rchardson, capace di una grande, raffinata, toccante espressività ! Da mangiarsela con gli occhi, in tutti i sensi, sopratutto per la sensuale, rassegnata dolcezza che esprime in un ruolo per altro facilmente banalizzabile. Una vera tragedia che sia mancata a soli 45 anni in un incidente, sciando in Canada.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a the lonely dolphin »
[ - ] lascia un commento a the lonely dolphin »
|
|
d'accordo? |
|
mavic
|
martedì 14 febbraio 2006
|
quel che resta di ivory
|
|
|
|
Todd Jackson si aggira, non vedente, per le strade della Shangai datata 1936, alla vigilia del conflitto cino-giapponese; ha perso tutto, famiglia, fiducia nella vita, ma non dispera di realizzare un sogno di bellezza che alberga nella sua mente, un sogno reso chiarissimo e lucido grazie soprattutto alla menomazione fisica che gli permette di non distrarre l'attenzione. Sofia è una nobile profuga russa che è costretta ad una vita di espedienti per poter mantenere la famiglia. L'incontro tra queste due anime martoriate dalla vita e dalle circostanze storiche è il cuore propulsivo dell'ultima pellicola della premiata ditta Merchant-Ivory, ma stavolta la magia non si ripete. Come sempre esteticamente curatissimo nella scenografia, i costumi, la ricostruzione di un'epoca, il film non riesce ad acciuffare il nocciolo emotivo cui la storia sottende, ragion per cui le scene esprimono solo una perfezione cristallizzata nella forma, che non basta a scaldare la sostanza della vicenda.
[+]
Todd Jackson si aggira, non vedente, per le strade della Shangai datata 1936, alla vigilia del conflitto cino-giapponese; ha perso tutto, famiglia, fiducia nella vita, ma non dispera di realizzare un sogno di bellezza che alberga nella sua mente, un sogno reso chiarissimo e lucido grazie soprattutto alla menomazione fisica che gli permette di non distrarre l'attenzione. Sofia è una nobile profuga russa che è costretta ad una vita di espedienti per poter mantenere la famiglia. L'incontro tra queste due anime martoriate dalla vita e dalle circostanze storiche è il cuore propulsivo dell'ultima pellicola della premiata ditta Merchant-Ivory, ma stavolta la magia non si ripete. Come sempre esteticamente curatissimo nella scenografia, i costumi, la ricostruzione di un'epoca, il film non riesce ad acciuffare il nocciolo emotivo cui la storia sottende, ragion per cui le scene esprimono solo una perfezione cristallizzata nella forma, che non basta a scaldare la sostanza della vicenda. Così, le pur eccellenti interpretazioni dei due protagonisti, Ralph Fiennes, ancora in un ruolo a lui congeniale di "homme délabré", e l'affascinante Natasha Richardson, qui supportata da mamma e zia Redgrave, si perdono nel racconto dai toni claustrofobici e soporiferi nella prima parte; solo nel finale la storia si rianima e compone, come dice un personaggio del film, da una miniatura un affresco più grande. Virtuosismi tecnici in bella evidenza, ma da Ivory si pretenderebbe qualcosa di più del rigore stilistico; prova autoriale sì, ma l'emozione è un'altra cosa.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mavic »
[ - ] lascia un commento a mavic »
|
|
d'accordo? |
|
andrea lade
|
venerdì 10 febbraio 2006
|
lento e un po' autocelebrativo
|
|
|
|
Ambientata in modo credibilissimo nella Shangai degli anni 30 la storia di una famiglia nobile depredata dai Soviet russi si fa spazio in una realtà molto dura in cui solo il lavoro della protagonista riesce a garantirne un'esistenza appena dignitosa.Il rapporto sempre più stretto tra la contessa bianca e un diplomatico americano non vedente diventa il perno della storia,una storia pero' poco raccontata,ma svelata molto lentamente e lasciata intravedere da metafore,silenzi,sguardi e riflessioni dei due protagonisti.
Purtroppo le metafore diventano troppe,i silenzi sono a volte troppo lunghi e il film non decolla:il rapporto tra i due è sostanzialmente un doppio soliloquio tra due personaggi troppo ripiegati su se stessi che non comunicano e che nonostante una singolare recitazione,non arrivano al cuore di noi spettatori.
[+]
Ambientata in modo credibilissimo nella Shangai degli anni 30 la storia di una famiglia nobile depredata dai Soviet russi si fa spazio in una realtà molto dura in cui solo il lavoro della protagonista riesce a garantirne un'esistenza appena dignitosa.Il rapporto sempre più stretto tra la contessa bianca e un diplomatico americano non vedente diventa il perno della storia,una storia pero' poco raccontata,ma svelata molto lentamente e lasciata intravedere da metafore,silenzi,sguardi e riflessioni dei due protagonisti.
Purtroppo le metafore diventano troppe,i silenzi sono a volte troppo lunghi e il film non decolla:il rapporto tra i due è sostanzialmente un doppio soliloquio tra due personaggi troppo ripiegati su se stessi che non comunicano e che nonostante una singolare recitazione,non arrivano al cuore di noi spettatori.Troppo tempo è stato dedicato ai due protagonisti senza però insistere sulla loro dimensione interiore e anzi il regista sembra calcarli di una tinta un po' melodrammatica.
Purtroppo cadono in sordina sia la meravigliosa sceneggiatura che la colonna sonora,complici entrambe di un'atmosfera molto reale e coinvolgente che solo alla fine però,dopo le oltre 2 ore di non facilissima attenzione ci fanno capire di essere in piena guerra sino-giapponese
[-]
|
|
[+] lascia un commento a andrea lade »
[ - ] lascia un commento a andrea lade »
|
|
d'accordo? |
|
|