Sky Captain and the World of Tomorrow

Quando si guarda un film che presenta un simile dispiego di mezzi viene spontaneo porsi alcune domande: perché la produzione ha accettato di imbarcarsi in un impresa ben oltre il limite del ridicolo, affidando i propri miliardi alle mani di un esordiente regista (autore anche del farneticante soggetto), perché star di prima grandezza come G. Paltrow e J. Law (trascurando la fugace quanto inutile apparizione della Jolie) si sono prestati a tale monnezza? In definitiva, questa patacca non è altro che una rimasticatura de L’isola misteriosa mista a scopiazzature da (pessimi) film del passato recente come Godzilla, i nuovi Star Wars, La Leggenda degli uomini starordinari e Pearl Harbor; la trama è puerile, i dialoghi ridotti all’osso e costellati di momenti pseudo-divertenti e di battutine irritanti, le scenografie e la ricostruzione (in blue screen) di un dopo prima guerra mondiale a metà tra fantascienza e noir anni ’40 (chiari omaggi nel vestiario e nell’uso di luci e colori) risultano essere un ibrido malriuscito di atmosfere buie stile Gotham City e di surrealismo futuribile alla Brazil che lascia del tutto indifferenti. Si salva solo la classe della scintillante G. Paltrow, qui più che mai splendida erede delle dive di Hollywood degli anni ’30 e ’40, il resto è tranquilamente trascurabile.