Luce dei miei occhi |
||||||||||||||
Un film di Giuseppe Piccioni.
Con Sandra Ceccarelli, Luigi Lo Cascio, Silvio Orlando, Toni Bertorelli.
continua»
Drammatico,
durata 120 min.
- Italia 2001.
- 01 Distribution
uscita mercoledì 5 settembre 2001.
MYMONETRO
Luce dei miei occhi
valutazione media:
3,17
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Roberto Nepoti
La Repubblica
Spesso i critici, a rischio di apparire sussiegosi, si lamentano per la sciattezza con cui un film è stato prodotto. E allora perché un film come quello di Giuseppe Piccioni, tutto fuorché sciatto, ci fa arrabbiare? È ben diretto, ben fotografato, interpretato con dedizione e bravura: eppure non convince. Piccioni dice che i suoi personaggi sono naufraghi, gente con un difetto di fabbricazione che la mantiene al disotto degli standard oggi richiesti. Il tipo di personaggi che il regista ha saputo farci amare in Fuori dal mondo. Non sono meno alla deriva di quelli i protagonisti di Luce dei miei occhi: Antonio (Luigi Lo Cascio), giovane autista solitario che si sente un alieno sulla Terra, al punto di perdersi in fantasticherie spaziali (raccontate da un'invadente voiceover); Maria (Sandra Ceccarelli), ragazza/madre indebitata e pronta a innamorarsi di chiunque non lo meriti; perfino Saverio (Silvio Orlando), un delinquentello che sfrutta gli immigrati con odioso cinismo e, tuttavia, afflitto da qualche segreto tormento. Ma i "caratteri", stavolta, sono scritti in modo troppo programmatico, così com'è tutta di testa l'esibita mestizia del film, piccola epopea di vinti decisa a risultare struggente costi quel che costi. Ed ecco che una Roma fredda come non l'avevamo mai vista, chiusa tra le luci al neon di un negozio di surgelati e quelle livide di una pizzeria diventa un posto fuori dal mondo, abitato da figurine disperate sì, ma con ben poca carne e ben poco sangue addosso. Benché tutto - dalle panoramiche insistenti alla musica malinconica, alla bimba solitaria in cerca di gatti smarriti - si sforzi di aggredire l'apparato emotivo dello spettatore, è ben difficile provare simpatia per Antonio, risolutamente votato al martirio, o affezionarsi a Maria e alle sue nevrosi, liquidate in una battuta della donna sulla propria infanzia che suona casuale come una buona metà dei dialoghi.
|
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | dvd 2° | claudia aliotta 3° | tiziana stanzani 4° | michele 5° | francesco2 6° | veniero 7° | giorgio
Rassegna stampa
Roberto Escobar Lietta Tornabuoni Maurizio Cabona Luigi Paini Roberto Nepoti Dario Zonta |
Festival di Venezia (2) David di Donatello (2) Articoli & News |