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Il titolo non rende esattamente l'idea, questi più che fobici sono veri e propri maniaci o malati del tutto! L'episodio carino è giusto il primo, quello con Laurenti che riempie le sue notti insonni girovagando per Roma tra un autobus e l'altro, dando consigli e informazioni su linee, orari e coincidenze a chicchessia. L'ultimo, quello con Laganà e la Ferilli è accettabile non tanto per la storia in se per se quanto per l'interpretazione dell'attore e la presenza della strabordante attrice romana. Bruttino il secondo con Giallini e Liotti, bruttissimo e per fortuna dura poco quello con Tognazzi. Sceneggiato anche da Giovanni Veronesi, che di film a episodi se ne intende, vorrebbe essere un film sulla condizione dell'uomo moderno (di taglio leggerissimo) ma non ingrana del tutto causa mancanza di ritmo, gag viste e straviste piuttosto raffazzonate e manie e fobie barzellettate, ridotte ad inverosimili macchiette da bar. Ora una cosa mi viene da pensare: perchè per parlare di questi argomenti (manie, paure, fobie) si è riesumato il genere commedia ad episodi?
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