Lietta Tornabuoni
La Stampa
Durante quella cine-estate italiana cominciata quest'anno con quasi un mese d'anticipo e con una ulteriore riduzione della cine-stagione, nelle sale si trovano in genere prodotti di quattro tipi: film orrendi; film d'autore anche bellissimi; film di cinematografie minori; film comprati dai distributori ai festival internazionali per errore o per coazione. Ad almeno due di queste categorie appartiene Il pozzo, australiano, opera di debutto della regista Samantha Lang (bruna, carina), prodotto, sceneggiato e fotografato da donne, tratto da un racconto della scrittrice Elizabeth Jolley, presentato in concorso al festival di Cannes 1997, analisi di due personaggi femminili. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2177 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 28 Giugno 1999