Vigilato speciale |
|
||||||||||
Un film di Ulu Grosbard.
Con Gary Busey, Harry Dean Stanton, Dustin Hoffman, Kathy Bates, Rita Taggart.
continua»
Titolo originale Straight Time.
Drammatico,
durata 114 min.
- USA 1978.
- VM 14 -
|
|||||||||||
|
|||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
boDustin Hoffman si sente Max Dembodi Gianni LuciniFeedback: 29144 | altri commenti e recensioni di Gianni Lucini |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 14 novembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L’impronta filmica di Vigilato speciale oscilla tra le atmosfere del noir e l'indagine sociologica, come d’uso nel cinema degli anni Settanta. Il film è la trasposizione del romanzo “No Beast So Fierce”, pubblicato in Italia per la prima volta nella collana “Il Giallo Mondadori” con il titolo “Come una bestia feroce”. Il suo autore è Edward Bunker, che appare anche in una piccola parte. Il film è prodotto dalla First Artists, la società collettiva di produzione messa in piedi da una lunga serie di attori hollywoodiani di cui fa parte anche lo stesso Dustin Hoffman. L’attore per un po’ di tempo aveva insistito perché la società producesse un film con Ingmar Bergman, e i suoi amici nonché compagni d’avventura avevano non poca fatica a convincerlo che negli anni Settanta il regista svedese stava attraversando un periodo piuttosto difficile dal punto di vista commerciale negli Stati Uniti. Archiviato il progetto con Bergman quando Hoffman propone di ridurre per il grande schermo il romanzo autobiografico di Edward Bunker accettano senza troppe discussioni. L'attore è profondamente suggestionato dalla storia dell'ex detenuto che, dopo aver cercato di reinserirsi nella società statunitense e rischiato di venire stritolato dagli ingranaggi, torna sui suoi passi evidenziando le rigidità e gli abusi del sistema nei confronti degli ex criminali disponibili a redimersi. È dal 1972 che Hoffman periodicamente tenta di convincere qualche produttore a realizzare questo progetto. Nel marzo del 1977 finalmente iniziano le riprese di Vigilato speciale. A dirigerle c’è lo stesso Dustin Hoffman, per la prima volta nel ruolo di regista, in collaborazione con Michael Mann, a quel tempo giovane e talentuoso aspirante regista. La First Artists gli ha dato carta bianca ma i fondi a disposizione, pur consistenti non sono illimitati. Dopo alcune settimane di riprese Hoffman annaspa: una bella fetta del budget se n’è andata e il materiale girato non lo soddisfa per niente. In difficoltà evidente decide di passare la regia a qualcun altro e chiede aiuto a un vecchio amico come Ulu Grosbard, che lo ha diretto sia in teatro che al cinema in Chi è Harry Kellerman e perché parla male di me?. All’inizio Grosbard tentenna. Conosce il carattere spigoloso di Hoffman e teme i rischi di subentrargli in un lavoro da lui iniziato. Alla fine decide di accettare. Come previsto i due si azzufferanno spesso e i litigi termineranno soltanto alla fine della lavorazione, ma il film sembra non sembra risentire delle vicissitudini attraversate.
[+] lascia un commento a gianni lucini »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Gianni Lucini:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||